Il problema sia risolto

Salve avendo problemi a mantenere erezione, faccio alcuni esami :
- esami del sangue, tutto ok
- ormonali, tutto ok
- ecocolordoppler penieno, da referto si legge “ ritmo arterioso regolare, assenza deficit arterioso, meccanismo veno-occlusivo continente”

Il dottore mi prescrive tadalafil 5 mg a giorni alterni per due mesi, il quale ha in me un effetto leggero se lo assumo mezz’ora prima. ( ho preso il tadalafil sandoz generico).

Cambio dottore perché a pelle, nelle visite, mi ha dimostrato superficialità e frettolosità per altre situazioni che qui non espongo.

Il nuovo dottore, mi dice che non ha senso il tafalafil a giorni alterni, e mi dice di prenderlo ogni giorno per due mesi, sempre il tadalafil 5mg. Però mi consiglia di prendere l’originale cialis. A malincuore ma speranzoso prendo 140€ e lo acquisto. Guadagno subito a prima volta la turgidità esatta è soddisfacente.

Ciò che mi chiedo è:
- visto il meccanismo veno-occlusivo continente, il mio è un problema organico ?
- nessuno dei due dottori ha accennato ad una terapia psicologica perche ? Forse perché il problema è organico ?
- finiti i due mesi di terapia è possibile che il problema sia risolto ? E se rifaccio ecocolordoppler il meccanismo veno-occlusivo non sarà più continente ?
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
"meccanismo veno-occlusivo continente" vuol dire, tradotto, che va tutto bene, non ci sono problemi organici.
La causa potrebbe essere psico gena;perchè non è stata prescritta una terapia psico(sessuologica)? ... non so dirle!

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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Utente
Utente
Illustre Dottore Edoardo Pescatori. La ringrazio per la risposta. Come pensavo.
Avendo fatto gli esami sopraesposti adesso cosa dovrei fare secondo lei ? Ho 24 anni e sto spendendo centinaia di euro per questo problema senza arrivare ad un percorso chiaro. Mi sento confuso e perso. Non so che fare.

Le chiedo :
-Ci sono altri esami che il protocollo prevede per escludere il problema organico ed avere la certezza che sia un problema sono psicologico ?
- Se invece da protocollo la situazione non prevede altri esami, consiglia di iniziare una terapia con un sessuologo ?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Buon pomeriggio,
In assoluta sintonia con il dr. Pescatori, le ricordo che la diagnosi e andrò-sessuologica e la terapia combinata.

Le allego una lettura ed una video intervista dove troverà tutto sul d.e

Il problema “solo” psicologico, non significa che lei non abbia nulla, ma nulla di organico.
Sono due cose diverse.

L’esclusione di una spina irritativa organica non esclude automaticamente quella psichica o relazionale.

https://www.valeriarandone.it/disfunzione-erettile-impotenza/

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Egregia Dott.ssa Randone, la ringrazio infinitamente per aver preso parte a questa discussione.

Sono d’accordo con lei sul fatto che, qualora non vi fosse un problema organico, il problema psicologico derivante da, mi pare di capire, variabili psichiche e relazionali, sia ovviamente un problema da dover sottoporre ad uno specialista sessuologo abbinandolo ad una terapia farmacologica ( mi pare di aver capito questa sia una delle prassi più comuni ).

Ciò che io mi chiedo è:
- Visti i risultati degli esami ormonali ( i quali sono ok ) e visti i risultati dell’ecocolordoppler dal quale si evince che vi è assenza di deficit arterioso e meccanismo veno-occlusivo continente, per escludere la causa organica del mio problema, il protocollo prevede altri esami ?

- qualora il protocollo non prevedesse altri esami, cosa consigliate? Ho già fatto visite con due andrologi i quali entrambi non mi hanno parlato di dinamiche psichiche/ relazionali, ne fatto cenno ad alcuna terapia complementare a quella farmacologica. Pertanto consigliare un terzo andrologo o il contatto di un sessuologo ?

Prego i dottori di rispondere a queste domande specifiche. E tengo a ringraziarvi per il lavoro che fate.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Direi di non fare più nulla!

Il terzo andrologo, e per di più alla sua giovanissima età, mi sembra un accanimento diagnostico, nel tentativo di trovare ciò che non c’è


Se ha consultato il materiale che le ho allegato, saprà cosa fare.

Auguri per tutto.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa Randone la ringrazio nuovamente per aver risposto e per di più in tempi così celeri.

Ho letto quanto da lei allegato nella precedente risposta. Mi sono chiari i fattori che possono provocare problemi di erezione.

Credo di aver capito che dovrei rivolgermi ad un sessuologo per iniziare una eventuale terapia da abbinare a quella farmacologica che da qualche giorno ho intrapreso ( seppur con cefalee e dolori muscolai, ha dato risultati ).

Vorrei essere indirizzato, vorrei che in base a ciò che ho qualcuno mi aiutasse e mi dicesse quali step seguire con esattezza. So che online non è possibile sostituire i vostri pareri con quelli di un dottore che visiti di presenza. Ma non so che fare.

Vorrei che qualcuno capisse la mia situazione. Sono uno studente non posseggo chissà quali denari. Non posso rivolgermi ad un altro specialista.

La mia richiesta è :
-Vorrei chiarezza in base a quanto detto, in base agli esami effettuati, il protocollo cosa dice di fare? Voi dottori andrologi, urologi, sessuologi, visto gli esami e gli esiti che vi ho fornito, quale è per voi il prossimo passo da fare ? Cosa direste di fare ad un vostro paziente.
Io per quanto mi possa documentare non posso farmi da solo la diagnosi.

Vi chiedo umilmente aiuto.
In attesta di vostra risposta, ringrazio tutti i dottori qui presenti, e la categoria generale dei dottori che stimo e ammiro.
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dopo
Utente
Utente
Nell’attesa e nella speranza di una vostra gentile ed esauriente risposta al precedente postato, mi sovviene un episodio avvenuto durante una visita del primo andrologo, visita in cui feci l’esame ecocolor doppler. Il dottore mi disse che per la mia età vi erano dei “picchi un po’ bassi” che non erano normali. Mi disse che era colpa del fumo ( ho fumato dai 15 ai 22 anni ) adesso ne ho 24.
Questa frase suddetta è in contraddizione con quanto affermato dall’illustre dottor Pescatori quando ha detto che il meccanismo veno-occlusivo continente tradotto vuol dire che non ci sono problemi organici ma psicologici.
Ma allora posso escludere causa organica o no? Vi chiedo di rispondere per favore al mio precedente post. Non so che fare e come muovermi. In altre letture voi spesso dite di affidarsi a quanto dice lo specialista. Io ne ho cambiati due e hanno detto cose simili. Chiedo aiuto.
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