Esami ormonali per disfunzione erettile

Gentili Dottori,
Vi chiedo gentilmente un parere circa le analisi di mio marito prescritte dall'andrologo per disfunzione erettile.
Mio marito ha quasi 41 anni ed è normopeso, da diversi anni presenta scarso desiderio sessuale e nell'ultimo anno anche difficoltà a mantenere l'erezione. Non abbiamo figli, non abbiamo mai provato a concepire, ma adesso ci stiamo pensando e quindi sarebbe opportuno risolvere al più presto questo problema.
La questione è stata prima affrontata sotto l'aspetto psicologico con una terapia durata più di un anno che ha affrontato anche la tematica sessuale, poi abbiamo deciso di consultare l'Andrologo che ci ha prescritto questi esami:

S-TSH 1,527 microIU/ml
S-FT3 3,47 pg/ml
S-FT4 1,30 ng/dl
S-Testosterone 413,00 ng/dl
S-17 Beta Estradiolo 24,1 pg/ml
FSH 2,61 mIU/ml
LH 3,91 mIU/ml
S-Prolattina 20,9 ng/ml

La prossima visita sarà ad agosto, potreste cortesemente darci un'opinione su questi valori? Secondo i valori di riferimento non c'è niente di anomalo ma non sappiamo se effettivamente il testosterone è basso oppure se la prolattina è troppo alta.
Qualsiasi consiglio su cosa fare e come risolvere queste difficoltà è prezioso per noi.
Grazie per l'attenzione, cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

gli esiti degli esami che ci invia forse indicano una prolattina leggermente mossa; la maggior parte dei laboratori indica dei valori normali per i maschi fino a 18 ng/ml; dato questo che potrebbe essere anche semplicemente legato ad una situazione di stress cronico.

Riconsultate a questo il vostro andrologo di fiducia e con lui rivalutate per bene tutta la situazione clinica di suo marito.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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dopo
Utente
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La ringrazio Dr. Beretta,
sicuramente torneremo dall'andrologo ad agosto per portare gli esami. In effetti io mi ero soffermata proprio sulla prolattina, i valori di riferimento del laboratorio non fanno distinzione tra uomini e donne e danno come range: 2,8 - 29,9.
Il testosterone Le sembra basso per l'età di mio marito?
Io sto cercando con tutte le mie forze di risolvere questo problema che chiaramente tormenta mio marito ma che abbiamo affrontato negli anni in modo molto e forse troppo soft.
Lui purtroppo è sempre molto stressato ed ansioso, la terapia psicologica lo ha aiutato molto ma tendenzialmente è fatto così, non riesce a liberarsi del tutto ed è anche molto rigido con se stesso.
L'andrologo durante la prima visita ha detto che sicuramente si tratta di un problema psicologico, ci ha prescritto gli esami più per escludere nella mente di mio marito che possano esserci cause organiche alla base della disfunzione erettile, ma io non vorrei che invece ci si soffermi soltanto su questo aspetto sottovalutando il resto.
Mi preoccupo perchè vorrei dei figli e non so come altro risolvere questo problema.
Se gli esami non danno risultati netti allora forse dovremmo affrontare nuovamente un percorso di psicoterapia?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

il testosterone è nella media e comunque, se stressato, suo marito ne “consuma" di più.

Vedo che ha già lei in parte compresa la situazione clinica e "forse dovrete affrontare nuovamente un percorso di psicoterapia”.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Grazie ancora Dr Beretta.
Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentili Dottori,
Torno a scrivere per aggiornarvi sulla situazione.
Mio marito a luglio 2019 ha iniziato la terapia con paroxetina per curare gli attacchi di panico, a distanza di qualche mese lui è migliorato, sta molto meglio e finalmente desidera un figlio.
Purtroppo però ha scarsissimo desiderio sessuale e durante i rapporti non riesce a raggiungere l'orgasmo. Temo sia un effetto collaterale della paroxetina. Ora che lui sta bene non riusciamo a vivere una vita sessuale felice, io non so più cosa fare.
Se avete consigli sono ben accetti.
Grazie mille.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,

dopo una visita psichiatrica abbiamo capito che i problemi di erezione sono un effetto collaterale della paroxetina.
Mio marito ha provato a sospendere l'assunzione, sotto controllo medico, per 2 giorni ma non è riuscito comunque a completare il rapporto.

Abbiamo in progetto un figlio e la situazione è già complicata. Mio marito ha deciso di eseguire lo spermiogramma e con molta difficoltà è riuscito a produrre un campione di liquido seminale, oggi ho ritirato il referto.

Chiedo gentilmente un parere anche in vista di un eventuale percorso di PMA, io parto già con una riserva ovarica ridotta, quindi il problema non è solo legato alla difficoltà nell'avere i rapporti. Vorrei capire qualcosa in più sulla sua situazione per poi decidere come procedere con l'aiuto di un centro PMA.

Esame liquido seminale:
Colore bianco-grigiastro
pH 6,8
quantità 1cc (1.5-6.00cc)
aspetto torbido
coagulo presente
fluidificazione normale
viscosità normale
numero nemaspermi 38.000 (30.000-100.000)
% forme normali 90% (70-90%)
% nemaspermi mobili all'emissione 80% (45-80%)
% nemaspermi mobili a 2 ore 45% (45-60%)
indice di motilità 3 (3-4)
indice di fertilità 22 (0-5 sterile; 5-50 fertilità possibile; >50 fertile)

Grazie a chi vorrà darmi un aiuto.
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