Emospermia con grumi filamentosi

Buongiorno Dottore,
ho già aperto due consulti per il problema in oggetto ed avrei bisogno di un consiglio.
E' da più di 5 anni che il mio sperma è grumoso/filamentoso di colore bianco/giallognolo, ho avuto un figlio senza grosse difficoltà.
Ad inizio 2018 ho avuto un primo episodio di emospermia (fatte tutte le analisi, urine comprese) ed è risultato tutto negativo e il problema si è risolto da solo.
Ad agosto 2018 si ripresenta nuovamente il problema e prima di diventare di colore marroncino trovavo all'interno dello sperma dei grumi marroni (credo sangue ossidato), dopo aver fatto lo spermiogramma che ha evidenziato una normospermia con una viscosità elevata e un ph alto (non ho ora i dati sotto mano) sono andato dal mio urologo che mi ha prescritto peaprostil in bustine ultimata la cura d'integratori nel giro di pochi giorni il problema si è risolto.
Oggi a distanza di circa 6 mesi il colore dello sperma è nuovamente di colore marroncino (un pò meno dei casi precedenti) con i soliti grumi ma con la presenza di sangue vivo sottoforma di macchia di piccole dimensioni (2-3 mm al massimo).
L'ecografia testicolare non aveva evidenziato niente e l'eco addome completo ha mostrato la presenza di 2 piccolissime calcificazioni alla prostata, come anche la ricerca di batteri pressochè assente.
Sono molto scoraggiato perchè l'espulsione di sperma è abbastanza fastidiosa e questi casi di sangue sembrano presentarsi a distanza di 6 mesi circa l'uno dall'altro.
Sicuramente con l'aumentare dei rapporti lo sperma migliora.
C'è qualche altro esame che posso fare?
Devo prolungare l'assunzione dell'integratore?
Prima o poi smetterà questa sintomatologia o sarà una cosa che mi dovrò tenere a vita?
Può darsi che questi grumi e il mio sperma molto viscoso "danneggiano" durante l'eiaculazione qualche vaso/dotto?
Grazie mi scuso per le troppe domande ma sono molto demoralizzato.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

"una viscosità elevata e un ph alto , emazie e grumi nel suo liquido seminale, farebbero pensare ad un problema infiammatorio delle vie uro-seminali (prostata e vescicole seminali comprese) in assenza di batteri, visto che la coltura sembra essere risultata negativa.

se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la disponibilità Dottore, per completezza del consulto le riepilogo brevemente i dati dello spermiogramma ed ecografia:

Ph: 9,00
Viscosità: Aumentata
Leucociti: Alcuni

VESCICA: normalmente distesa, esente da lesioni aggettanti o inclusi endoluminali. Pervi gli sbocchi uretali in vescica ove vengono visualizzabili i jet ureterali. Prostata valutbile per via sovrapubica volumetricamente nella norma. Minute calcificazioni in sede parauretrale.

Come già detto nella domanda che le ho posto l'urologo dal quale mi sono fatto visitare mi ha semplicemente dato una cura d'integratori (peaprostil). Secondo lei visto il ripresentarsi dei sintomi è meglio fare altri accertamenti? Se si quali? oppure sarà necessario cambiare cura?

Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Provi a sentire il suo urologo se, nel suo caso, è indicata anche una valutazione colturale completa con test di Meares e Stamey.
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dopo
Utente
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Grazie mille del consiglio.
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