Dubbi intervento circoncisione

Buonasera dottori, vorrei esporre alcuni miei dubbi e sentire il vostro parere in merito alla mia complicata situazione.
Tra una settimana devo fare un'intervento di circoncisione, comincio ad essere molto ansioso sopratutto per la paura di complicazioni future (essendo un operazione irreversibile).
Soffro da sempre di fimosi non serrata, riesco a scoprire il glande in stato flaccido mentre in erezione appena un terzo, e di frenulo breve.
Dunque è necessario intervenire in quanto mi è praticamente impossibile avere dei rapporti sessuali.
Inoltre da qualche anno pare abbia anche una fibrosi dei corpi cavernosi, quest'ultima non mi crea problemi di erezione ma a volte qualche difficoltà a mantenerla e dei dolori in una zona dell'asta a seguito di uno sfregamento energico o prolungato.
Qualche mese fa sono andato a visita specialistica per le problematiche esposte e il dottore mi ha fermamente consigliato in primis la circoncisione, per poi proseguire con un trattamento per la fibrosi.

Il chirurgo intende eseguire una circoncisione semi-parziale, ovvero non alla araba ma lasciando un minimo di pelle che in stato flaccido ricopra il glande fino a poco sopra la corona.


Ora sono assalito dai dubbi! già di per sè generati dall'esito dell'operazione, poichè cè chi lamenta problemi a causa di un eccessiva rimozione di cute e chi del contrario, ma ancora di più da possibili complicanze collegate all'altra mia problematica.
Quello che mi risuona nella mente è che una volta che non avrò più il prepuzio e una ridotta sensibilità del glande, questo potrebbe portarmi ad eseguire azioni più energiche per raggiungere l'eiaculazione e di conseguenza a peggiorare l'altra condizione di cui soffro?
La circoncisione è davvero l'opzione migliore nel mio caso?
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,si allontani dal web.Solo uno specialista reale può darle delle indicazioni diagnostiche,terapeutiche e prognostiche che possano essere attendibili.Ci sono centinaia di Pazienti che non vivono nessuno dei quadri tragici che lei prospetta. Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore. So che non è un bene cercare informazioni nel web che hanno come risultato solo quello di generare più ansia, ma essendo un'operazione irreversibile non ho potuto farne a meno. Non so se sia vero ma in diverse parti ho letto che ad oggi, sopratutto all'estero, l'intervento di circoncisione viene sempre meno considerato a favore di soluzioni con tecniche più innovative che risolverebbero il problema della fimosi senza eliminare il tessuto prepuziale, come la plastica a zeta. Purtroppo la mia preoccupazione nell'eseguire questo intervento radicale deriva anche dal fatto che la sto facendo in età adulta (ho 26 anni).
[#3]
Dr. Giuseppe La Pera Andrologo, Urologo 159 8
gentile Utente ,
molti giovani uomini si trovano nella tua condizione che è molto più diffusa di quanto si creda. In base ad uno studio che ho eseguito in alcuni comuni della provincia di Roma come Ladispoli ed Ostia la presenza dei disturbi di scorrimento del prepuzio tra i ragazzi di 18 - 19 anni è del 7% del campione esaminato. Puoi trovare i risultati di questa mia ricerca in questo articolo pubblicato nel 2017.

Prevalence of phimosis and foreskin sliding abnormalities in male adolescents and their correlation with later onset of first sexual intercourse. La Pera et al.. Arch Ital Urol Androl. 2017 Dec 31;89(4):310-312.

Come potrai notare scorrendo i dati, questa percntuale è una percentuale molto elevata non solo da un punto di vista medico ma anche sociale e psicologico per le pesanti ricadute sulla sessualità di questi giovani. Alcuni di questi ragazzi mi hanno raccontato che a causa di questa condizione hanno rinunciato a delle storie importanti, altri sono diventati aggressivi , altri ancora hanno iniziato ad usare sostanze. In altre parole questa condizione protratta nel tempo ha creato un grave disagio psicologico, delle difficoltà di relazione, dei comportamenti "pericolosi" e soprattutto una sofferenza "inutile" visto la semplicità dell'intervento chirurgico.
In base alla mia esperienza, mi pare di capire che il tuo problema nell'affrontare questa situazione è quello vincere la paura di non sapere che cosa ti potrà succedere dopo l'intervento chirurgico.

Se le cose stanno casì difficilmente troverai una soluzione con il "dr. Google" semmai potrebbe essere più facile trovarla stabilendo un rapporto di fiducia con un medico specialista in Andrologia che NELL'INCONTRO REALE e non virtuale sappia rassicurarti, guidarti e sciogliere le paure in modo che possa vivere una serena vita sessuale. Concentra perciò le tue energie nel cercare quel medico che possa aiutarti in questo senso . Non esitare a tenermi aggiornato.

Dr. Giuseppe La Pera.
Specialista in Urologia ed Andrologia
www.giuseppelapera.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve dr.La pera, mi rispecchio in ciò che ha scritto. A me questo problema ha sempre causato enormi difficoltà a livello psicologico e relazionale. Comunque ho superato la paura dell'intervento, sono stato operato 11 giorni fa.

Vorrei chiedervi se è normale che a distanza di 11 giorni, lungo la suturazione il tessuto è ancora gonfio e duro (tipo cordone sottopelle). Nelle prossime settimane si ammorbidirà e diventerà piatto?
Grazie