Chiarimenti sulla mia situazione

Salve a tutti, sono un ragazzo di poco più di 20 anni, e mi trovo in questa situazione da circa 6 mesi, sono stato operato a novembre per un varicocele sx di 4 grado (legatura a livello inguinale), con decorso più o meno positivo, dopo l’intervento ho avuto dolori e un escrescenza’ sulla ferita che si gonfiava e sgonfiava, definita dal dottore come un cheloide, scomparso poi peró con l’applicazione di crema ittiolo (io credevo fosse un punto non riassorbito).
I dolori sono peggiorati dopo circa 2 mesi (stavo a riposo) e si sono irradiati all’interno coscia, sono ritornato dal medico che mi ha operato e non ha riscontrato una recidiva del varicocele, e mi ha detto che secondo lui avevo una pubalgia e di stare a riposo, dopo altri 2 mesi il dolore (solo inguinale, mai avuto dolori a livello scrotale) è peggiorato ed è diventato costante, la zona della cicatrice si gonfiava (e si gonfia tutt’ora) durante li sforzi e durante la masturbazione (avere un rapporto in queste condizioni mi risulta impossibile), causa coronavirus mi trovavo al mio paese e mi sono fatto visitare da un altro urologo, mi fa l’ecografia + doppler con seguente diagnosi testicoli ed eco struttura regolare con segnali di flusso interno, testa epididimo in sede regolare, permane in ortostasi dilatazione dei vasi del funicolo con reflusso con manovra di valsalva (recidiva varicocele) ’a voce poi mi dice che sospetta una funicolite e forse un infiammazione della prostata (non mi ha eseguito l’esplorazione rettale) mi da come terapia nimesulide e bactrim, la situazione finita la terapia non cambia, decido allora di farmi le analisi del sangue + PSA e i valori sono usciti perfetti, mi rivolgo successivamente ad un ortopedico e dopo l’ecografia e L’RMN mi diagnosticano tendinite degli adduttori e del retto femorale.
Io non sono uno sportivo, nell’ultimo periodo sto sempre a riposo, ci puó essere una correlazione tra l’intervento e la tendinite?
Non lo so magari qualche nervo cucito che non trasmette bene.
Comunque eseguo uno spermiogramma + spermiocoltura con questi risultati:
Colore: biancastro
Aspetto torbido
Volume 4 ml
Ph alcalino
Viscosità aumentata
Motilità: 3
Nemaspermi D emissione: 55%
Nemaspermi D 2 ore: 45%
Conteggio nemaspermi: 50 milioni/mc
Esame microscopico: numerosi leucociti
Indice fertilità: 20%
Spermiocoltura: negativa
Per quello che ne capisco io mi sembra uno spermiogramma alterato di molto, spero di sbagliarmi... e Com’è possibile che sono presenti molti leuociti e La spermiocoltura è negativa?
Come mi consigliate di proseguire?
Secondo voi è utile rifare lo spermiogramma con metodo WHO?

Grazie mille per i futuri chiarimenti e scusate per il testamento ma sono disperato, Purtroppo per la situazione attuale una visita urologica è difficile da prenotare e ci vuole tempo, e non sapevo a chi chiedere chiarimenti, quali possono essere gli errori (ovviamente non volontari) dovuti all’intervento?
Perchè io prima stavo bene, e cosa posso fare per indagare?
[#1]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

Dal suo lungo racconto sembrerebbe trattarsi di una recidiva e di una probabile infiammazione tuttavia serve un esame ecografico con ecodoppler più esaustivo di quello che ci ha proposto e questo vale anche per lo spermiocitogramma, infatti gli esami devono essere attendibili per avere un valore diagnostico e il suo esame seminale va rifatto secondo i criteri WHO 2010.

Cordiali saluti

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la risposta, si provvederó ad un ulteriore ecografia + doppler; potrebbe gentilmente rispondermi invece alla domanda che già avevo esposto sopra(?) ci puó essere una correlazione tra l’intervento è la tendinite?’ Ed è frequente nei casi da voi visti una recidiva in neanche 6 mesi post intervento oppure è una rarità?
[#3]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Per rispondere correttamente servirebbe visitarla e tuttavia dubito che ci sia una correlazione, la recidiva non solo è possibile ma dipende sia dall'operatore che dalla tecnica utilizzata.

Cordialità
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora, se vuole la terrò aggiornata sui miei prossimi risultati, è un ultima domanda, non so se le è possibile ma saprebbe indirizzarmi verso qualche andrologo nelle vicinanze di Chieti/Pescara a cui rivolgermi? Ho visto purtroppo che lei si trova lontano da me

Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.

Leggi tutto