Erezioni e farmaci

Buongiorno a tutti, ho 22 anni e vi racconto brevemente la mia storia.
In seguito ad un fallimento a letto con una ragazza conosciuta in vacanza due anni fa sono andato in tilt ed ho lasciato la mia ragazza.
Con lei avevo rapporti sessuali regolari e solo inizialmente ho avuto qualche problemino.
Nel momento in cui mi sono lasciato, ho chiesto supporto psicologico ma non mi sono mai aperto abbastanza al problema.
Mi hanno detto di essere depresso per la rottura con la mia ragazza ma in realtà la mia preoccupazione era dovuto al fallimento in vacanza.
Guardavo comunque video porno e l’eccitazione c’era.
In seguito non ho avuto rapporti sessuali per ben due anni, col tempo la mia depressione peggiorava sempre di più fin quando non decisi di assumere dei farmaci SSRI.
Dopo 7 mesi di assunzione oggi mi ritrovo con una scarsa sensibilità e con un desiderio sessuale quasi pari a 0 ed ho tantissima paura che tutto questo sarà per sempre.
Ora ho una ragazza e con lei non raggiungo mai il massimo dell’erezione e quindi riesco ad avere solo rapporti orali.
Data la situazione di urgenza ho deciso di sospendere gli SSRI anche perché mi sento bene e da SEMPRE la mia preoccupazione è sempre stata quella di avere qualche problema in ambito sessuale ma non è mai uscitO fuori esplicitamente durante il percorso psicologico.
Ora mi rivolgo a voi perché questa situazione sta interferendo in ogni area della mia vita, questa preoccupazione di non riuscire più ad avere rapporti sessuali ha abbassato la mia autostima, la mia voglia di fare e soprattutto è diventata un ossessione.
Questi farmaci mi hanno completamente distrutto dal punto di vista sessuale, sento poco e niente anche se lo faccio da solo.
Ho visto su internet che questa patologia indotta da farmaci può anche persistere per sempre ed ho davvero paura per questo.
Non voglio soluzioni miracolose, vorrei solo sapere se tutto sia reversibile.
E da circa una settimana che ho sospeso con quelle bombe a tempo (SSRI) e non risulta essere cambiato nulla.
Di psicologi e psichiatri non ne voglio sapere più nulla... il mio problema è questo ora.
Ho difficoltà a mantenere l’erezione, scarso desiderio sessuale, rarissime erezioni spontanee, poca sensibilità tattile al pene, leggero dolore Al momento dell’erezione e poca quantità di sperma al momento dell’eiaculazione.
Sono davvero preoccupato... non riesco più a studiare e al mattino mi alzo sempre con la stessa paura, sto vivendo il sesso con molto disagio.
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Dr. Antonio Russo Andrologo, Urologo 25 5
Esiste un potente farmaco efficace che agisce in ogni situazione ed è la forza di volontà. Nessuno al di fuori di lei può crederci più di lei. La paura di fallire in un rapporto sessuale é un pensiero che lei richiama nella sua mente e solo lei ha il potere di allontanare. Il sesso é condivisione. É affidarsi e darsi all’altro. Se inizia un rapporto sessuale pensando di dimostrare qualcosa o di soddisfare un chissà che standard , fallisce in partenza. Ognuno in quel momento nel proprio intimo spera di piacere all’altro e la consapevolezza di questo dovrebbe già abbattere le ansie da prestazione che alcuni modelli ci hanno inculcato. Il suo cervello purtroppo per lunghi periodi si é abituato ad un piacere visivo che é quello del porno. Essendo un piacere passivo , lei non si eccita abbastanza nel momento in cui fa sesso perché in quel momento é lei stesso l’attore e non può attingere a quelle visioni cui é abituato durante un porno. Nell’atto sessuale vero , le sensazioni sono per lo più tattili, olfattive e gustative ( molto meno visive perché le scene sono diverse da quelle in video).Quindi riparta dall’autoerotismo cercando di masturbarsi col pensiero e non con un video. Man mano insegnerà al cervello automatismi che potrà attuare durante il rapporto sessuale qualora dovesse iniziare a calare l’erezione. Basterà chiudere gli occhi e pensare a quello che ha imparato con la masturbazione.Ad ogni esperienza positiva vedrà che ci sarà un rinforzo positivo che le permetterà di ritrovare la sua sessualità.
Non si preoccupi degli SSRi e si ricordi che se li ha presi é perché il blocco psicologico c’era già prima. Quindi tutto é reversibile se inizia a volerlo davvero.
Cordialmente

Dr. Antonio Russo
Specialista in Urologia e Andrologia

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