Prepuzio e frenulo penieno

Buongiorno,
ho 22 anni e non ho mai consumato un rapporto sessuale; ma da che mi masturbo non ho mai scoperto il glande perché l'ho ritenuta sempre una parte molto sensibile tanto che sfregarlo o semplicemente toccarlo con mano od un tessuto morbido come l'intimo mi ha sempre creato fastidio.

Non ho mai avuto problemi a raggiungere l'orgasmo senza abbassare il prepuzio, ma temo che se volessi avere un rapporto sessuale con penetrazione, questa possa portarmi dolore perché in qualche modo lo sfregamento potrebbe scoprirmi il glande.


Ho fatto alcune prove: allo stato flaccido scoprire il glande non è un problema, se non la già sopracitata sensibilità a qualsiasi tocco; al contrario in erezione il prepuzio non scopre completamente il glande, la pelle si tira molto ed il frenulo con essa, ma è come se la cappella fosse troppo grande per poter essere superata.


In ultimo sia allo stato flaccido che in erezione quando provo a rivestire il glande, la pelle del prepuzio si arrotola verso l'interno; cosicché il glande rimane sempre parzialmente scoperto, come se non ci fosse pelle a sufficienza per ricoprirlo nuovamente, in un paio di ore, la situazione si normalizza da sola, ma per quel lasso di tempo il glande rimane scoperto ed il fastidio dello sfregamento mi ha sempre portato a non scoprire il glande nemmeno durante la masturbazione.


Riassumendo
1.
Il glande è molto sensibile e mi provoca dolore quando scoperto se toccato anche con tessuti morbidi
2.
In erezione il prepuzio non scopre mai interamente il glande, nemmeno se tirato indietro manualmente
3.
Una volta scoperto il glande (sia allo stato flaccido che in erezione), il prepuzio di arrotola verso l'interno del pene cosicché il glande non è più in grado di ricoprire per intero il glande

Il medico di base non ha riscontrato fimosi, parafimosi o altri problemi, per questo ho deciso di chiedere aiuto qui.
Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

se altri dubbi, dopo la visita del suo medico di famiglia, a nessuno si nega una valutazione clinica con esperto andrologo od urologo.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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