Epilessia e fertilità maschile

Gentili dottori,
Scrivo per un problema che mi preoccupa molto.
Il mio compagno soffre di epilessia morfeica ed è in trattamento con Matever 500, senza aver più avuto attacchi.
Volevo chiedervi due cose: questo farmaco può avere ripercussioni negative sulla fertilità maschile?
Può inoltre causare un ritardo nell'eiaculazione (o l'epilessia stessa può esserne causa?) La radice di questo problema è psicologica o fisiologica?

Grazie per la comprensione,
Un caro saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 642
Gentile lettrice,

il farmaco, da lei indicato, ha come principio attivo il Leviteracetam che è un medicinale anti-epilettico.

Le reazioni avverse più frequentemente segnalate sono state delle rinofaringiti, sonnolenza, cefalee, affaticamenti e capogiri mentre non sono segnalate le problematiche da lei osservate.

Detto questo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questi temi, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/231-farmaci-e-interventi-che-possono-danneggiare-la-sessualita-maschile.html

Altri suggerimenti infine li può trovare anche nel mio libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.

https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Gentile prof. Beretta,
grazie per la risposta.

Ho letto l'articolo da Lei segnalato, ma volevo chiarire dei dubbi.
Anche l'aver fatto uso in passato di sostanze stupefacenti potrebbe aver causato un ritardo permanente nell'eiaculazione?
Al di là della causa del problema, l'eiaculazione ritardata si può curare? Lui non presenta problemi di erezione, piuttosto il contrario...Dura a lungo e per me il rapporto diventa sfiancante e poco piacevole, inoltre non c'è modo di farlo concludere all'interno della vagina. Riesce a raggiungere l'orgasmo solo fuori e dopo un sacco di tempo.

Infine un'ultima domanda: la terapia per combattere l'epatite C, quella nuova, può aver compromesso la fertilità? Non conosco il principio attivo del farmaco, quindi non riesco a rintracciarlo nella tabella.
Grazie ancora per la disponibilità,
Un caro saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 642
Gentile lettrice,

se desidera avere più informazioni dettagliate su questa particolare disfunzione sessuale, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo sempre pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/228-quando-il-rapporto-tarda-a-finire-impotenza-eiaculatoria-che-fare.html

Ancora altri suggerimenti li può trovare sempre sul mio libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.

https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551

Sul farmaco per epatite C fatto dal suo compagno mi deve indicare esattamente il principio attivo.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Beretta,
Il farmaco preso dal mio compagno per curare l'epatite C si chiama Sofosbuvir.
Ho parlato con lui riguardo alla sua storia clinica e mi ha detto, cosa che non sapevo, che la sua epilessia è di origine post traumatica, ovvero da ragazzino ha battuto la testa su uno scoglio durante un tuffo e da allora ha una piccola lesione nel cervello che gli ha causato la malattia.
Questa lesione può anche essere causa del problema di eiaculazione ritardata?
Leggendo il suo articolo mi sembra di capire che la risposta è sì. Allora ho un'altra domanda: l'uso dei farmaci simpatico mimetici per trattare l'eiaculazione ritardata non andrebbe poi a peggiorare il suo problema di epilessia? C'è qualcosa che possiamo fare per risolvere il problema? Per me è davvero molto frustrante, tanto che sto pensando di interrompere la relazione.
Grazie ancora per la pazienza e disponibilità,
Buona serata e buon inizio settimana!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 642
Gentile lettrice,

situazione clinica complessa e particolare quella del suo compagno e purtroppo, per darle delle indicazioni cliniche mirate e precise, è necessaria una attenta e diretta valutazione da parte del suo medico di fiducia ed eventualmente del suo neurologo di riferimento; non lo pasticci con simpaticomimetici; infine per il problema sessuale lamentato bene sentire, prima di decidere di interrompere la relazione anche un esperto e bravo psicologo con chiare competenze sessuologiche.

Ancora un cordiale saluto.

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