Difficoltà ad avere prescrizione per terapia sostitutiva del testosterone

Cari Dottori,

Ho 28 anni e da quando ne ho 23, fino all'inizio della scorsa estate, mi stato prescritta una cura a base di testosterone.
Il mio specialista ha smesso di operare pochi mesi fa e mi trovo in grande difficoltà ad trovare un nuovo medico che sia disponibile a prescrivere la cura.


Quando mi fu prescritta per la prima volta la terapia, il mio testosterone totale era a circa 250 ng/dl, mentre negli esami recenti (eseguiti a terapia sospesa) si aggira tra i 140-180 ng/dl.
Testosterone libero molto oscillante ma generalmente al di sotto dell'intervallo di riferimento, estradiolo costantemente basso.


I sintomi che sperimento da circa un mese dopo la sospensione della cura sono difficoltà erettiva, assenza quasi totale di desiderio, perdità di peso (9 kg da giugno), spossatezza/debolezza e dolori muscolari anche a riposo.
Non ho mai sperimentato alcuno di questi sintomi durante la terapia (testosterone totale tra 700 - 750 ng/dl nel corso degli anni).


Ho consultato vari medici, che tuttavia non mi hanno prescritto cure imputando sia il basso livello di testosterone che le disfunzioni sessuali a ansia/stress.
Ho spesso avuto impressione che le visite fossero state fatte piuttosto frettolosamente, considerando anche che non mi sembra di essere ansioso, conduco una vita sana e che comunque il mio corpo proviene da 5 anni di terapia ormonale sospesa improvvisamente.
Sappiamo bene che l'assunzione di testosterone esogeno fa diminuire ulteriormente la produzione endogena.


E' davvero così difficile poter continuare una cura che ho fatto per così tanto tempo?
In tal caso, esistono alternative?


Grazie per l'attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

una indicazione terapeutica mirata e precisa parte sempre da una valutazione clinica diretta; se il suo problema non ha una causa organica, vista anche la sua giovane età, difficile continuare ad indicarle una terapia sostitutiva ormonale che per altro può ulteriormente cronicizzare il suo problema.

Detto questo, si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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