Glande ipersensibile

Buongiorno,

Ho 24 anni e vi spiegherò brevemente la mia problematica.



Fino a qualche mese fa, ho sempre avuto il pene coperto e non facevo uscire mai il glande di fuori.



Dopodichè decisi di andare dal mio andrologo, dopo una visita mi ha detto semplicemente che non avevo bisogno di una circoncisione e che è la mia era paura.

Ho un pò di fimosi larga ma che scappellavo comunque molto bene.



Detto ciò, nei giorni seguenti ho sempre scappellato non avendo nessun tipo di problema da pene flaccido e anche da pene eretto.



In ogni caso, ho provato ad avere un coito con la mia ragazza e il problema si è presentato lì, in quanto appena toccavo da qualche parte con il glande sentivo dolore, ma forte tanto che ho dovuto interrompere il rapporto.


Dopo di che sono andato da un altro andrologo, dicendomi praticamente la stessa cosa ossia che non avevo NULLA che non andava, ma semplicemente dovevo abituare il glande al tocco e che pian piano si andava a desensibilizzare.


Non so se questa sensibilità è dovuta appunto al fatto che non ho toccato mai in vita mia il glande, neanche con la mano perchè appunto è come se fosse carne viva e appena tocco sento dolore.


Vorrei capire se devo sempre toccarlo per acquistare sensibilità, anche quando devo procedere al lavaggio intimo, non ci passo mai la mano ma butto solo acqua sopra.

Non so se devo fare qualcosa in particolare, se devo tenerlo scoperto nelle mutande da pene eretto o da pene flaccido.


C'è da dire che per quanto provi a toccarmelo, mai riesco per paura del dolore.


Cosa posso fare?


Grazie a tutti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

a volte, in questi casi, se assenti problematiche urologiche od andrologiche, bene sentire in diretta anche un esperto psicologo.

Alcuni ed altri suggerimenti li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.

https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551

Si ricordi infine che sempre la visita medica rappresenta purtroppo il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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