Disfunzione erettile post traumatica

Salve, da ormai un anno la mia vita sessuale è ridotta allo zero ed anche la masturbazione è frustrante e dolorosa.

Esattamente un anno fa, mentre mi masturbavo, spingendo distrattamente il pene troppo all'ingiù (ho un pene particolarmente curvo da sempre) ho improvvisamente avvertito due crack alla base del pene ed un dolore improvviso, bruciante sempre alla base del pene.

Sono rimasto per diversi giorni con questo dolore bruciante che non mi lasciava neanche la notte creandomi difficoltà a dormire.

Da quel giorno non sono mai più riuscito a raggiungere un'erezione totale e questo dolore bruciante con un certo indolenzimento generale è tutt'ora presente.

Quest'estate sono stato da un medico sia urologo che andrologo, mi ha visitato palpandomi e facendomi una ecografia in studio.

Mi ha detto che le cose erano a suo avviso apparentemente nella norma, sospettava la presenza di un ematoma.

Mi ha prescritto degli integratori e tadalafil che secondo il suo parere avrebbe aiutato a riassorbire l'eventuale ematoma e mi avrebbe aiutato nelle erezioni.

Sono uscito dallo studio senza mai assumere quei farmaci e senza mai più tornarci, non ho avuto una buona impressione.

Prima di andare via però ho chiesto al dottore cosa potevo fare per capirci di più, lui insisteva dicendomi che secondo lui il trauma non aveva coinvolto strutture importanti per l'erezione e che proprio per scrupolo avrei potuto fare una eco dinamica.

Alla fine l'aggravarsi della situazione covid nella mia provincia e il confinamento mi hanno portato a procrastinare ma la situazione è grave, la mia vita sessuale è scomparsa (insieme al mio partner...) e non so più cosa fare.

Vi scrivo con la stanchezza mentale di chi è molto pessimista e non vede soluzioni e non sa più da chi andare e da dove iniziare per provare a uscire (se sarà mai possibile uscirne) da questa brutta situazione.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,il tempo passa e la necessita' di una diagnosi andrologica diventa ineludibile,visto anche il rifiuto di assumere presidi farmacologici.Cordialita'

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho trovato inutile assumere due integratori alimentari ed un vasodilatatore, per giunta prima di qualsivoglia approfondimento diagnostico.
Se proprio devo accettare di essere farmacodipendente per una quantomeno discreta vita sessuale, che ciò avvenga con chiarezza.
Sono certo che ad un suo paziente, nella stessa condizione, non avrebbe mai somministrato integratori o vasodilatatori a caso senza una solida base diagnostica.
Quello che mi perplime, ora, non è avere la pasticca per sperare di tornare alla normalità.
Io, tutt'oggi, non so e non riesco a capire cosa sia successo.
Ritiene utile fare una eco dinamica del pene?
Se la ritiene utile, procedo prima in questo senso e poi cerco un nuovo specialista.
Lei come ritiene possibile tutti questi sintomi ancora presenti a distanza di un anno?

Grazie
Saluti
[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...nella mia risposta iniziale l'indicazione era quella di eseguire un ecocolorodoppler penieno dinamico.In medicina,prima di pone una diagnosi e poi si prescrive una terapia.Cordialità.
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