Confusione totale antidepressivi

Buongiorno dottori,torno a scrivere perché sono in totale confusione e non ho più ricevuto risposte nel mio consulto precedente; mi sto sentendo abbandonato dal mio psichiatra. Illustro la mia situazione.
Soffro di attacchi di panico e ansia e ultimamente depressione ( non esco più, non vado a lavorare,non riesco piu a guidare a causa dell'ansia e della notevole perdita di vista e poca percezione della profondità nelle 2 ultime settimane).

- inizio il sereupin ad aprile sto bene per meno di 2 mesi,tornano gli attacchi di panico e ansia
- il mio psichiatra decide di cambiare farmaco dicendo che il sereupin non fa per me e mi prescrive cipralex 10mg al giorno con 3 tavor oro ( scalando il sereupin a mio parere molto in fretta togliendolo in 4 giorni da 30mg a 10mg+5mg di cipralex x 4 giorni e al quinto giorno solo cipralex 10mg)
- soffro ovviamente maledettamente in questi primi giorni di ciprale,non esco piu di casa e non riesco piu a svolgere la mia normale vita,forse per controindicazioni (che non ho neanche letto essendo ansioso e ipocondriaco) o forse per astinenza da sereupin,cosi dopo 16 giorni di dose piena a 10mg di cipralex + i 4 giorni a 5mg torno dal mio psichiatra il quale mi prescrive il prozac.
La mie questioni sono: tutto questo mix di farmaci fatto in questo poco tempo non peggiorerà la situazione? Quando riuscirò ad andare almeno a lavorare?
Il prozac è migliore del cipralex? Il cipralex per me non andava bene? Andrà bene invece il Prozac? So che non siete degli indovini, e che le cure vanno prima provate soggettivamente, ma sto veramente perdendo le speranze di migliorare la mia situazione. Sembra come se il mio psichiatra,dato che sia del csm e quindi non a pagamento stesse attuando uno standard di cure, non basato sulla mia persona. Quando ci vado neanche ascolta cosa ho da dire, le sedute durano 10 min al massimo. Purtroppo al momento non posso permettermi uno psichiatra a pagamento e neanche le sedute di psicoterapia che ho dovuto interrompere per motivi economici.

Chiedo scusa se mi sono dilungato molto, ma ho veramente bisogno di un vostro supporto. Spero in qualche aiuto in primis umano,poi medico. GRAZIE VERAMENTE A CHI HA LETTO TUTTO.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Come lei ha intuito, non è possibile stabilire una graduatoria di merito tra le varie molecole di una categoria di antidepressivi, perchè la risposta è individuale.
Nel suo caso, lei ha provato tre diverse molecole (paroxetina, citalopram e fluoxetina) tutte appartenenti alla categoria degli SSRI. Ho l'impressione che se le prime due non hanno funzionato (purchè assunte al dosaggio pieno e per il giusto tempo) anche per la terza non possiamo avere brillanti aspettative.
Forse c'è un motivo per il quale il suo medico non cambia categoria, che può dipendere da particolari valutazioni che ha potuto fare conoscendola personalmente, oppure dalla sua soggettiva impostazione.
Se lei ha già iniziato il Prozac la cosa migliore è di provarlo per il giusto tempo.
Ci faccia sapere (e un consiglio pratico sul funzionamento di questo servizio: se il medico che le ha dato la prima risposta tace, le conviene ripostare ex-novo il quesito).

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Carbonetti grazie di cuore per la risposta chiara e veloce!non ho ancora iniziato il Prozac, prima sto pensando di valutare il mio psichiatra perché ,come detto prima, non conosce per niente la mia situazione personale considerando gli incontri di massimo 10 minuti ( ad ogni seduta se non prende la cartella neanche mi riconosce). Secondo lei dovrei cambiare psichiatra? Ci sono altri farmaci più potenti ed efficaci per il mio caso? Per quello che ho capito è difficile che il Prozac a questo punto funzioni ed è inutile perdere un altro mese a soffrire e soprattutto non potendo andare a lavoro. Grazie ancora dottore.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
La fiducia è un potente booster di tutte le terapie mediche, e ancor di più in psichiatria. Forse non sarebbe sbagliato avere un secondo parere. Le dò questo consiglio prescindendo da qualsisi giudizio sull'operato del suo specialista.
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dopo
Utente
Utente
GRAZIE dottore,seguirò il suo consiglio da subito e cercherò di avere un consulto da un altro psichiatra. Anche se sarà anche lui dell'asp della mia città e l'operato sarà più o meno simile. Purtroppo qui funziona cosi!