Anestesia generale

Buonasera volevo sapere se l’anestesia generale è sicura perché devo operarmi ai calcoli della colecisti e il pensiero che dovrò sottopormi ad anestesia generale mi terrorizza perché ho paura di non risvegliarmi più. Nel 2015 ho fatto un raschiamento per aborto interno e sulla cartella clinica l’anestesista ha riportato i medicinali che mi ha iniettato e sono: fentanyl, midazolam e maschera facciale. Cosa vuol dire che mi ha fatto una anestesia generale o una sedazione? Io ricordo fino a quando l’anestesista in sala operatoria mi ha iniettato i medicinali in vena, dopo di che non ricordo più nulla solo quando mi sono risvegliata che sentivo che mi chiamavano. Che differenza c’è tra i farmaci che si usano per sedazione e quelli per l’anestesia generale? Ho sentito che per l’intervento alla colecisti mi dovranno intubare, perché? È vero che il curaro non mi farà più respirare? Avendo la pressione bassa posso fare l’anestesia generale? Con l’A. G la pressione se si abbassa e io già c’e l’ho bassa comporta rischi? Sono terrorizzata all’idea che non mi risveglio più è come se me lo sento.
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Dr. Guido Guasti Perfezionato in medicine non convenzionali, Anestesista, Algologo 890 59
Buongiorno
l'anestesia generale moderna è sicura. Garantito l'addormentamento e il risveglio. Sempre.
Incidenti, ancorché molto rari, ovviamente fanno parte di ogni tecnica e pratica medica e non solo.
Generalmente sono le condizioni generali del paziente a determinarne l'incidenza. Pazienti con gravi malattie sistemiche saranno ovviamente più a rischio per anestesia e intervento chirurgico.
I farmaci usati nel raschiamento, sono farmaci antidolorifici e benzodiazepine con cui si realizza la cosiddetta sedo-analgesia che consente di non avere sensazione o ricordi della procedura e naturalmente non avvertire dolore durante la stessa.
L'anestesia per il suo intervento dovrà essere necessariamente generale per consentire il pneumoperitoneo.
Per permettere la ventilazione durante la procedura sarà necessaria la miorisoluzione (curaro) e l'intubazione orotracheale.
Noi anestesisti/rianimatori siamo addestrati per tutte le tecniche anestesiologiche.
Stia tranquilla
Buon pomeriggio

Dr. GUIDO GUASTI

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, i farmaci antidolorifici e benzodiazepine con cui si realizza la cosiddetta sedo-analgesia che consente di non avere sensazione o ricordi della procedura e dolore durante la stessa sono gli stessi che mi faranno per l’anestesia generale?
il pneumoperitoneo è pericoloso per il cuore? Ovvero quando mi inseriscono il gas c’è pericolo che il cuore non ce la fa a sostenere tutto quel gas?
la miorisoluzione (curaro) è vero che paralizza i muscoli e quindi il cuore non batte più? Per questo vengo intubata? Io ho la pressione bassa, posso affrontare ugualmente l’operazione?
Ci sono medicinali che nel caso io dovessi collassare che mi rialzano la pressione?
Se fossi allergica a qualche medicinale che è nell’anestesia o qualche antidolorifico e/o antibiotico se ne accorgono dato che io sono addormentata e non posso comunicarglielo che mi sto sentendo male? C’è il tempo per fermare l’allergia oppure vado subito in chok anafilattico?
Un’ultima domanda ho paura che nel risveglio torno cosciente ma non ce la faccio a muovermi o a parlare perché l’effetto del curaro ancora è in circolo, è possibile? L’anestesista ha macchinari per vedere se sto tornando cosciente oppure per vedere quale medicinale ancora è in circolo? Nel caso non ce la faccio a smaltire l’anestesia o il curaro ci sono medicinali per abolire l’effetto dell’anestesia e far tornare svegli? Sono terrorizzata
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Dr. Guido Guasti Perfezionato in medicine non convenzionali, Anestesista, Algologo 890 59
La capisco.
Comunque come risposta a tutte le sue domande le dico di stare tranquilla ed affidarsi all'anestesista che addormentare/risveglia/rianimare e chi più ne ha più ne metta è la miglior figura possibile.
Tutte queste sue domande sono solo frutto della sua paura, ma la risposta non può essere altro che: stia tranquilla.
La saluto
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dopo
Utente
Utente
Quindi mi sta dicendo che sono paure infondate perchè non potrà mai succedere quello di cui io ho paura?
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Dr. Guido Guasti Perfezionato in medicine non convenzionali, Anestesista, Algologo 890 59
Buongiorno
esatto. Non dico non è possibile, ma molto remoto.
E comunque sono timori che abbiamo tutti, ma che poi alla fine si risolvono senza sostanza alla fine dell'intervento.
Stia tranquilla
La saluto
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dopo
Utente
Utente
un’ultima cosa le chiedo, finita l’operazione dopo quanto tempo ci si risveglia di solito? Quali sono i tempi massimi del risveglio? Quando l’anestesista interrompere i medicinali questi svaniscono subito quindi ci si risveglia subito o rimangono ancora dentro e finché non vanno via non ti risvegli? Grazie
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Dr. Guido Guasti Perfezionato in medicine non convenzionali, Anestesista, Algologo 890 59
Ci si sveglia immediatamente finito l'atto chirurgico.
Il risveglio completo però (cioè con ricordo di quanto accade) può avvenire con tempistica diversa, ma di solito nel giro massimo di 2-3 ore.
L'eliminazione completa dei farmaci non alogenati dal corpo di solito avviene nel giro di qualche giorno, in circolo rimangono comunque forme farmacologiche inattivate e come tali non in grado di determinare effetti sull'organismo.
La saluto
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dopo
Utente
Utente
Scusi non ho capito quindi prima di 2/3 ore dalla fine dell’operazione non ci si risveglia? ( cioè intendo che prima di 2/3 ore non riapro gli occhi e non parlo?) il curaro una volta che l’anestesista lo interrompe ha ancora effetto quindi continua a far rimanere i muscoli bloccati oppure una volta interrotto la sua funzione si interrompe e si torna a respirare autonomamente? grazie
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Dr. Guido Guasti Perfezionato in medicine non convenzionali, Anestesista, Algologo 890 59
Legga meglio e senza ansia e vedrà che ciò che ho scritto non è ciò che ha capito.
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dopo
Utente
Utente
Si scusi avevo capito male. Ho un ultima domanda poi veramente non gliene faccio più perché capisco che posso risultare assillante. Durante l’intubazione tracheale se non si riesce ad intubare cosa si fa?
un paziente quanto può stare senza ossigeno?
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Dr. Guido Guasti Perfezionato in medicine non convenzionali, Anestesista, Algologo 890 59
Se non si riesce ad intubare non importa si ventila a mano, si sveglia il paziente è lo si riprogramma. Ma non capita quasi mai. Oggi è difficile non prevedere un’intubazione complessa.
Lasci fare al Suo anestesista di riferimento è vedrà che non avrà problemi.
Comunque dopo circa 3-4 minuti senza ossigeno... beh meglio non verificare.
La saluto
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Utente
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Grazie dottore di tutte le risposte mi affiderò all’anestesista anche se non lo conosco ma credo che per essere anestesista in un ospedale sia in grado di fare il suo lavoro o almeno lo spero! Grazie ancora
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