Puntura spinale e problemi alla colonna vertebrale

Gentili dottori. Sono una ragazza di 28 anni. Sono più di 2 anni che ho scoperto a seguito di un'operazione (ernia ombelicale) in anestesia spinale, delle ernie al disco alla colonna vertebrale. Come è possibile che prima di fare la spinale io non avevo mai avuto nessun minimo sintomo di mal di schiena? Nessuno riesce a spiegarmelo. Ho delle ernie e protrusioni cervicali dorsali e lombari che sono state tutte scoperte con la RMN qualche mese dopo la spinale. L'anestesista di reparto, all'epoca mi prescrisse la prima risonanza perché ero molto dolorante dove fu praticata l'iniezione. Ho subito una grave radicolopatia lombare una decina di giorni dopo la spinale, durata lunghi mesi, che pian piano è salita in tutta la colonna diventando dorsale e cervicale. Non riesco a togliermi dalla testa che sia successo qualcosa a causa della spinale, non che abbia procurato le ernie questo lo so per certa, però non vi sembra strano che dopo la puntura spinale la mia colonna abbia vari episodi di radicolopatie che prima d'ora non esistevano minimamente. Secondo voi non c'è minimamente un nesso????? Sto facendo svariate terapie per tenere a bada le ernie che a quanto si evince in rmn creano varie compressioni al midollo. Il mio dubbio è spero che sto curando quello ha trovato la risonanza (cioè le ernie) e non quello che avrebbe causato la spinale, che non saprei nemmeno cosa ma nessuno vuole chiarire più di tanto e non so perché!!! Ho visto diversi e decine di specialisti attinenti alla colonna e al dolore cronico in due anni, tra cui anestesisti, nessuno sa spiegarmi cosa sia potuto accadere! Ma giuro che MAI prima di allora avevo avuto il minimo segnale di mal di schiena.. ora vivo nell'inferno del dolore da più due anni. Da un anno, dato che i farmaci di ogni genere che avevo assunto non funzionavano quasi nulla e subivo dolori abominevoli giorno e notte, sto poco meglio ma perché faccio le infiltrazioni paravertebrali ed intramuscolari di ossigeno-ozono per sfiammare continuamente e per allentare le contratture, accompagnate da anni di fisioterapia.. Grazie in anticipo se volete aiutarmi a capire cosa sia potuto accadere. Da più di due anni io non sono guarita più di tanto dal dolore cronico alla colonna, magari se qualcuno saprà illuminarmi meglio, avrò la possibilità di indagare oltre le ernie e trovare la giusta cura.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Buon giorno. Guardi, escludo assolutamente un nesso tra l'esecuzione di una anestesia spinale e la comparsa di questa situazione così diffusa al suo rachide. Rimango a quanto da lei scritto perché non ho il referto della sua colonna. Ho l'impressione che l'evento operatorio sia stato una tragica coincidenza tra una situazione fino ad allora silente ma presente e una sintomatologia che poi esplode in tutta la sua drammaticità. Magari la posizione sul letto operatorio per l'intervento può aver favorito questo evento anche se ritengo la cosa in po' forzata in considerazione dell'interessamento dell'intera colonna. Avrei dei quesiti da porle:
-che tipo di lavoro fa;
-se ha svolto attività sportiva precedentemente l'intervento;
- se in famiglia vi sono predisposizioni a sviluppare ernie discali.
-come mai non si è prospettata l'eventualità di intervenire chirurgicamente almeno per quelle più gravi.
- parla di "anni di fisioterapia" quindi precedenti l' episodo. Come mai faceva già della fisioterapia?
Converrà che a distanza molte cose sono decisamente più difficili da esaminare.
Cordiali saluti.

La consulenza è prestata a titolo puramente
gratuito secondo lo stile Medicitalia.it
Dott. Stelio ALVINO

[#2]
dopo
Utente
Utente
Facevo l'operatore socio assistenziale, l'ho svolto per 5 anni (sollevavo di continuo gente a "peso morto"). Avevo fatto alcuni anni di aerobica per dimagrire(parlo sempre anni prima della spinale). Non mi sono mai accorta del minimo mal di schiena. La fisioterapia la seguo dopo la scoperta delle ernie (cioè dopo la spinale); il padre di mia madre e la sorella di mia madre hanno avuto problemi di ernie al disco lombari operate, mia madre soffriva di artrosi cervicale. Di mio padre non so nulla. Non mi sono operata perché neurologo, ortopedico, neurochirurgo, fisiatra e quant'altro dicono che clinicamente non ci sono ernie catastrofiche anche se ci sono compressioni midollari a collo e dorso. Sostanzialmente lo sanno che conduco una vita non proprio di qualità e che soffro brutalmente.. le peggiori si trovano al collo-dorso, zona troppo delicata per essere operata, alla mia età me lo sconsigliano assolutamente. La ringrazio della sua risposta spero che sia stata una pura coincidenza e che non ci sia altro che magari non so, non è assolutamente per dare giudizi negativi, ma mi capisca sto cercando solo di curarmi al meglio, siccome tutto è partito da lì mi sento in dovere di prendere in considerazione un probabile nesso. Si figuri che nonostante tutto mi faccio fare le infiltrazioni e meno male che le faccio altrimenti non so che fine farei. Cordiali saluti.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Buongiorno, come prevedevo. Ha già dato la risposta a tutto. L'evento operatorio è stato l'ultimo episodio che ha fatto crollare una situazione precaria. Stante la non operabilità al momento dovrà seguire due vie.
Terapia farmacologica (in struttura specifica di terapia antalgica) e una buona fisioterapia o trattamento osteopatico.
Saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore seguo già una terapia conservativa da più di due anni.. ho intrapreso varie cure palliative e di riabilitazione. La situazione è migliorata un po'. Le fasi acute sono meno frequenti ma tutt'oggi presenti ed abbastanza invalidanti, quindi per come la penso non tornerò mai a star bene come prima. La ringrazio del suo tempo e di avermi tolto di ogni dubbio. Cordialmente.

Cosa sono le cure palliative? Una raccolta di video-pillole sui farmaci palliativi e la cura del dolore nei malati terminali.

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