Sospensione farmaci prima di intervento chirurgico

Buongiorno, tra qualche mese dovro' sottopormi ad un intervento chirurgico di riparazione ernia inguinale (mono o bilaterale ancora da decidere) non so' ancora che tipo di metodica utilizzeranno, se a cielo aperto o in laparoscopia, quindi non so che tipo di anestesia mi faranno, se locale, spinale o generale, la mia domanda e' questa:
Io assumo i seguenti farmaci: Dobren (sulpiride) 1 o 2 pastiglia da 50 mg.
al giorno (solitamente solo 1 la mattina) e Lorazepam da 1 mg.
una la mattina e una il tardo pomeriggio, dovrei sospenderli?
Dovrei sospendere solo il Dobren?
e se si quanti giorni prima dell'intervento?
Poi ricominciare dopo quanti giorni dall'intervento?

Lo chiedo perche' riguardo al dobren una volta il medico mi disse che se il dentista mi doveva fare l'anestesia dato che prendevo il dobren di farla senza vasocostrittori, inoltre (anche se a me non ha mai dato problemi) il bugiardino menziona "casi rari di prolungamento del QT, aritmie ventricolari come torsione di punta"
Grazie.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Buongiorno, prima dell'intervento dovrà sottoporsi necessariamente a visita anestesiologica. In quella sede sarà già stabilita la tipologia dell'intervento e quindi il collega Anestesista che la visiterà sarà più esauriente nello stabilire a che tipologia di anestesia sottoporla. Sarà necessario informarlo sulla tipologia dei farmaci assunti e lui le dirà cosa fare. Se in Anestesia spinale non è necessario interrompere la terapia. In anestesia generale seguirà le sue indicazioni. Anche se ritengo, per la tipologia di farmaco, che non sarà necessario anche qui sospenderla. Importante eseguire un ECG (dovrebbe far parte degli esami richiesti per la visita anestesiologica) per vedere infatti se vi sono interferenze della conducibilità elettrica cardiaca relative al sulpiride. Si affidi quindi tranquillamente a lui. Cordiali saluti.

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Dott. Stelio ALVINO

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Utente
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Grazie dottore per la risposta, volevo chiedere: i vari esami preoperatori e la visita anestesiologica quanto tempo prima dell'intervento solitamente si fanno? Lo chiedo perche' alcuni farmaci non si possono sospendere da un giorno all'altro, non vorrei che li facessero il giorno prima dell'intervento, anche perche' probabilmente ora dovro' aggiungere alla cura il farmaco SNRI (Venlafaxina) che non si puo' smettere da un giorno all'altro, inoltre quest'ultimo mi sa' che andra' sospeso sicuramente dato che potrebbe favorire sanguinamento, mi corregga se sbaglio, grazie.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Gli esami vanno eseguiti prima della visita perché vanno controllati dall'Anestesista in quella sede. La visita dovrà precedere di diversi giorno l'intervento, anche delle settimane ( dipende dall'urgenza), proprio perché si possa dare la possibilità di programmare ed eseguire delle prescrizioni. Quindi non si preoccupi per questo. Dipende anche dalle abitudini del servizio di preospedalizzazione che si occupa di preparare all'intervento un candidato. Se ritiene che il suo sarà a breve scadenza allora le suggerisco di non iniziare il farmaco, oppure si farà suggerire dal suo prescrittore specialista uno schema di riduzione posologica progressiva per limitare al massimo gli effetti di una sospensione improvvisa (che però per i motivi sopraddetti non dovrebbe accadere).
Cordiali saluti
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Grazie per le risposte dott, Stelio, volevo chiederle un'altra cosa: Facendo l'anestesia locale con punture nell'addome o qualsiasi altra anestesia di tipo locale, tutta la parte dall'ombelico in giu' non si puo' muovere? Chiedo questo perche' la mia paura e' che magari durante l'intervento io possa fare qualche movimento brusco o scatto che possa portare all'operatore chirurgo il rischio di danneggiare qualche struttura con il bisturi data dal mio movimento, grazie.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Se verrà fatta in spinale e bilaterale allora l'immobilità è garantita. In anestesia locale invece con infiltrazioni multiple sulla zona da operare la mobilità dell'arto è garantita ma non penso che possa fare dei movimenti tali da interferire con l'attività chirurgica. Per motivi di sicurezza le gambe sono bloccate con una contenzione al tavolo operatorio. Quindi, mi creda, non ha motivo di preoccuparsi.
Cordialità.
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Utente
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Grazie dott. Stelio, ho letto una cosa ma non so' se sia una bufala o corrisponda al vero, leggevo di una persona che durante l'anestesia generale si e' risvegliata durante l'operazione e che sentiva e vedeva tutto ma non poteva muoversi ne parlare perche' paralizzata dall'anestesia quindi ha subito un grande shock, mi chiedo ma e' possibile una cosa del genere? Ma i medici in sala operatoria e specialmente l'anestesista non si accorgerebbero di questo risveglio anche se la persona e' paralizzata e non puo' muoversi e parlare?
Grazie.
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Secondo lei sarebbe possibile una cosa del genere? Grazie.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
I fenomeni di risveglio intra operatorio erano eventi rarissimi già un tempo quando le tecniche di monitoraggio dei parametri fisiologici del paziente erano limitati a pochi elementi. Oggi disponiamo anche di rilevatori dello stato di profondità del sonno farmaco indotto per cui quei fenomeni conosciuti come "awarness" sono totalmente inesistenti. Anche il miglioramento dei farmaci utilizzati ha contribuito consistentemente alla pressoché scomparsa di eventi di questo tipo che comunque al di là del modo...come dire, "suggestivo", con cui vengono raccontati non determinano problemi reali sul paziente.
Spero di aver esaustivamente chiarito ogni dubbio su questo argomento e sul quesito iniziale.
Cordiali saluti.
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Grazie mille per la risposta