Respirazione e controllo del respiro

salve a tutti premetto che sono un ragazzo (19 anni) ansiosissimo e ipocondriaco nel tempo sto migliorando e a breve mi chiamerà la A.S.L per lo psicologo.Ho sempre sofferto di ansia con extrasistole e tutte le paure legate a malattie del cuore.tempo fa parlando con un amico mi spiegava della sua ansia che non riusciva a respirare o meglio gli sembrava di non riuscire a a respirare ,finito cosi all ospedale con iperventilazione(che non voglio sapere cosa sia perchè se no mi spavento ancora di più).Qualche giorno fa mentre ero in classe mi è venuto un attacco di panico anche perchè c'era molta afa, e mi sembrava di non riuscire a respirare.Io sappevo che era solo ansia e mentre l'avevo ero molto arrabbiato con me stesso,ora in questi giorni penso sempre alla respirazione e ho paura che mi riaccada...ogni volta che non ho questo sintomo ci penso e me la faccio venire da solo!!Mi potete dare qualche consiglio per favore perchè p veramente fastidioso,anche quando ho la mente occupata penso speriamo non mi venga oppure mi viene da controllare la respirazione!ma soprattuto è che quando non c penso nn me ne accorgo neanche della mia respirazione.aspetto consigli grazie mille
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazzo,
ci hai scritto a maggio illustrando le reazioni di ansia iniziate qualche mese dopo l'interruzione nell'assunzione di ecstasy, hai fatto bene ha prendere contatti con l'asl per un primo colloquio con lo psicologo.

L'ansia viene spesso confusa con un tratto caratteriale o con la conseguenza del malfunzionamento del cuore o dei polmoni, come tu stesso ci hai già raccontato, hai fatto i controlli cardiologici necessari dai quali non è emerso alcun disturbo fisico; lasciamo ad amici e familiari il compito di darti consigli, il ruolo dello psicologo è un altro: è quello di instaurare una relazione d'aiuto che promuova il benessere psicofisico e ti consenta di individuare strategie efficaci della gestione dell'ansia attraverso la consapevolezza del tuo disagio.

"ogni volta che non ho questo sintomo ci penso e me la faccio venire da solo!!"

E' proprio così, ognuno di noi costruisce rappresentazioni mentali della realtà ma spesso non è consapevole di avere questo potere, la psicoterapia ti consentirà di recuperarlo, restituendoti la possibilità di "invertire la rotta".
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Dr. Roberto Fantasia Psicologo, Psicoterapeuta 99 1 1
Anche se non vorrebbe deve sapere che l'iperventilazione è data da una serie frequente di atti respiratori (proprio per la fame d'aria di tipo ansioso) che produce un abbassamento dell'anidride carbonica nel sangue e quindi una sensazione di stordimento che può portare al panico. In caso di iperventilazione, per evitarne gli effetti negativi, è sufficiente respirare in un sacchetto di plastica per qualche minuto. Questa ovviamente non è la soluzione ai suoi sintomi, ma solo un consiglio per i casi di emergenza. Fa bene a fare terapia, le auguro di acquisire un diverso rapporto con i suoi sintomi.
Per quanto riguarda la respirazione, impari a farlo con gli occhi chiusi, semplicemente da testimone osservi il suo respiro, senza giudicare ( giusto o sbagliato bene o male)...respiri ad occhi chiusi. Lo yoga sarebbe un vero toccasana.
Le faccio i miei auguri e la saluto cordialmente,
arrivederci

Dr. Roberto Fantasia
www.psicologo-fantasia.com

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