Aiuto non so se sono stata stuprata!

Salve chiedo il vostro aiuto perché ne ho bisogno grazie!
Sono una ragazza di 21 anni ho un po' un carattere strano,tutti mi dicono che sono bellissima e che ho un corpo che toglie il fiato io però non mi vedo così.

Circa 3 settimane fa ho iniziato a sentire un ragazzo,mi ha scritto lui su un social network facendomi i complimenti e così ci siamo scambiati i numeri e abbiamo incominciato a sentirci. Lui era molto gentile mai una volta che mi ha detto qualcosa di sgarbato o strano,era molto dolce e carino anche nei modi di "porsi",così decidiamo di vederci.

Ci vediamo e all'inizio è tutto normale lui si comportava esattamente come sembrava dai messaggi,siamo andati a fare un giro al lago e colazione,sulla riva del lago mi ha abbracciata e baciata io stavo bene e ho ricambiato poi mi ha detto "andiamo via che fa freddo".

Salita in macchina ho fatto per mettermi la cintura per andare via ma lui mi ha detto "no non metterla" e si è sporto su di me incominciando a baciarmi in modo molto passionale e quasi esagerato,io non mi sono fatta problemi e ho ricambiato! All'inizio solo baci ma poi lui ha incominciato a palparmi in modo spinto tant'è che io gli toglievo le mani e gli chiedevo di smetterla,lui di tutta risposta mi ha ignorata e riprendeva sistematicamente!

Ad un certo punto mi ha preso le mani e me le teneva strette che io non riuscivo a liberarmi e intanto io gli chiedevo di smetterla,all'inizio pensavo scherzasse ma ha continuato così e intanto rideva come se fosse tutto un gioco. Dopo ha preso la mia mano e se la mise sui genitali e ho sentito che aveva un erezione,rimasi interdetta e ho cercato di togliere la mano lui però insisteva e intanto che io costantemente gli chiedevo di smetterla lui mi teneva le mani forte e le riportava lì!

Si è abbassato i pantaloni e mi ha messo la mano sul suo pene e mi chiedeva di fargli un "servizio" con la mano,io ho detto costantemente di no e lui ha insisto alla fine ho quasi capito che se non lo avessi fatto non mi avrebbe lasciata andare,così gliel'ho fatto e quando abbiamo finito mi sono sentita persa.. Durante tutto ciò continuava a baciarmi.. Lui durante tutto questo rideva e credeva fosse un gioco ma io solo arrivata a casa ho sentito che forse ho subito uno stupro...

Da due giorni che non si fa sentire e io sono attanagliata dal dubbio di aver subito uno "stupro"..

Ho paura di ammettere di averlo subito e per questo chiedo il vostro aiuto per capire. Si può parlare di stupro se io ho esplicitamente rifiutato ma sono stata quasi obbligata con la forza? Come devo comportarmi? Devo chiedere spiegazioni a lui? Si tratta di stupro se alla fine ho fatto quello che mi ha chiesto?

Scusate se sono stata lunga e dettagliata nel racconto ma per farvi capire ho dovuto descrivere tutto.

Sono distrutta è piena di domande vi ringrazio anticipatamente.

 

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Dr.ssa Federica Perucci Psicologo 4 1
Buongiorno,

Mi viene da chiederle come mai è così importante definire la cosa come uno stupro!

È sicuramente stata un'occasione in cui poteva imporsi e decidere cosa fare ma non ci è riuscita. Il fatto stesso che all'inizio del messaggio sia lei a presentarsi come una ragazza molto bella che però non crede di esserlo mi fa pensare che non sia molto sicura di sé stessa, oltre che della sua bellezza.

Avrebbe potuto sottrarsi da quella situazione in molti modi e, per quanto spiacevole, non l'ha fatto. Proverei a capire questo, come mai non è scappata? Perché è rimasta li nonostante non volesse?

Spesso i nostri gesti e le nostre emozioni dicono molto di noi, ci pensi su!

Buona giornata

Dr.ssa Federica Perucci - Psicologa

[#2]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

Si riferisce ad uno "stupro psicologico"? Cioè essere stata forzata a condurre a termine una azione sessuale su di lui che non condivideva fino in fondo?
Oppure di "stupro fisico" intendendo i baci non troppo graditi? O che altro?

Una domanda ancora.
Lei dice che "Da due giorni che non si fa sentire e io sono attanagliata dal dubbio di aver subito uno "stupro".. " . Forse il dubbio sullo stupro nasce dal fatto che lui non l'ha più contattata? Equivale al dubbio di essere stata usata?

Se invece lui si fosse fatto vivo Lei avrebbe potuto dare un'altra interpretazione ai fatti accaduti?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
"lui ha incominciato a palparmi in modo spinto tant'è che io gli toglievo le mani e gli chiedevo di smetterla,lui di tutta risposta mi ha ignorata e riprendeva sistematicamente!"

Gentile ragazza,

un no significa NO e se Lei chiede ad un ragazzo di smettere di fare ciò che sta facendo, questo ragazzo DEVE fermarsi.

"Ad un certo punto mi ha preso le mani e me le teneva strette che io non riuscivo a liberarmi e intanto io gli chiedevo di smetterla"

Mi dispiace, quindi, per quanto accaduto.

E' chiaro che se NON c'è il Suo CONSENSO, parliamo di una forma di violenza, non di stupro, ma comunque di violenza sessuale, quale ad esempio l'abuso.

Tuttavia si tratta di violenza sessuale anche ad esempio quando parliamo di esibizionismo, voyeurismo, essere costrette a guardare un corpo nudo e le molestie.

La confusione che prova deve essere spazzata via: in prima battuta Lei non ha colpe, proprio perché se dice di no, nessuno può costringerla a contatti sessuali non desiderati.
In seconda battuta, Le suggerirei di parlare della vicenda con uno psicologo di persona, qualora si sentisse ancora turbata.

Eviterei invece nella maniera più assoluta qualsiasi tipo di contatto con quel ragazzo.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve vorrei rispondere alle domande che mi sono state fatte. Ho avuto più di un amore e sono in grado di capire quando faccio qualcosa di mia spontanea volontà da quando qualcuno cerca di obbligarmi,ho specificato nel messaggio che non lo sento più perché mettervi al corrente che non ho più avuto contatti con questo ragazzo. È vero sarei potuta scendere dalla macchina e a dire la verità ci ho anche pensato ma mi sono bloccata non so se per paura o perché sono una ragazza che è un po' abituata a subire,nella mia infanzia ho avuto un brutto episodio in cui un anziano mi ha forzata s baciarlo sulle labbra contro la mia volontà e da allora ho un atteggiamento strano nei confronti del genere maschile. Ho pensato di specificare la mia bassa autostima perché magari questo suo atteggiamento è scattato dall'attrazione che ha avuto nei miei confronti che ho percepito sin da subito. Ho avuto paura in quel momento e mi sono rassegnata al fatto che se non lo avessi fatto lui noni avrebbe lasciato mani e corpo perché mi sono dimenticata di specificare che mi ha preso anche il corpo lo teneva stretto a se e io se provavo a spostarmi mi teneva con tutta la forza che aveva. Forza ho paura di ammettere che ancora una volta qualcuno ha fatto di me ciò che voleva senza il mio esplicito consenso. Il fatto che io sia uscita con lui dopo esserci conosciuti per messaggio non può dargli il diritto di trattenermi con la forza. Non sono scappata neanche alla fine perché è scattata in me una specie di black out,tant'è che lui mi ha detto testuali parole "Cos'hai ti vedo persa come se avessimo fatto un figlio,non è successo niente".. Ho paura a parlarne con qualcuno ma non ho solo questo da raccontare,non ho mai detto a nessuno quello che è successo nella mia infanzia neanche la mia famiglia.. Vi ringrazio gentilissime Dottoresse per me è un aiuto importante quello che state dando.
[#5]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le Ragazza,
è davvero importante che tu ci abbia scritto, è il primo passo per concederti la possibilità di affrontare le esperienze che stanno pesantemente condizionando il rapporto con te stessa e con le figure maschili.
Un colloquio di persona è più coinvolgente di una consulenza on line ed è possibile che tu abbia il timore di essere giudicata e di provare vergogna per quanto ti è accaduto.
Tuttavia il ruolo dello psicologo non è quello di esprimere "valutazioni" ma, al contrario, sospendere qualsiasi giudizio nei tuoi confronti attraverso un atteggiamento di accettazione positiva incondizionata. La relazione terapeutica fondata su questi presupposti rappresenta una preziosa opportunità per avviare un processo di crescita personale e di cambiamento.


"Non sono scappata neanche alla fine perché è scattata in me una specie di black out"

L'esposizione al pericolo attiva circuiti cerebrali di difesa, si tratta di un sistema molto arcaico di protezione, al di fuori della consapevolezza, che si innesca in modo assolutamente automatico.
Quella che descrivi è una dlle quattro risposte fondamentali: freezing (congelamento).



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Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 503 41
Gentile ragazza,

sono d'accordo con la dott.ssa Campione, perché la tua reazione è tipica di chi ha paura e sta vivendo un pericolo: "Ho avuto paura in quel momento e mi sono rassegnata al fatto che se non lo avessi fatto lui noni avrebbe lasciato mani e corpo..."

"Il fatto che io sia uscita con lui dopo esserci conosciuti per messaggio non può dargli il diritto di trattenermi con la forza."

Hai pienamente ragione; torno a ripeterti che tu non hai nessun tipo di colpa. Ma per elaborare questa spiacevole vicenda e ciò che è accaduto nel passato, ti suggerisco di rivolgerti direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta.

Saluti,
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Intervengo ancora in questo consulto, nonostante i tanti interventi che ha già ricevuto, perché qualche simpatica collega ha sollevato un polverone, adoperando questo consulto.

Nessuno l'ha valutata, né giudicata, lo scopo dei primi scambi era quello di farla riflettere su quello che aveva accennato.

Cioè il suo fidarsi di un ragazzo conosciuto online - per questo le chiedevo se avesse avuto altri amori o se il web fosse l'unica forma di conoscenza dei ragazzi -, e della sua bassa autostima che, forse, le ha fatto accettare questa situazione impedendole di reagire.

Le allego svariati materiale sulla violenza psicologica e fisica, che delinea anche le caratteristiche di vulnerabilità e fragilità della donna che si fa maltrattare.

Se, come ha scritto in seguito, ha queste problematiche con le figure maschili, valuti di analizzarle al meglio per evitare di incorrere in altri sgradevoli episodi.


https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7074-il-vitriolage-ti-sfregio-il-volto-con-l-acido-se-tu-non-sarai-piu-mia.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6824-25-novembre-giornata-contro-la-violenza-sulle-donne-una-giornata-non-basta.html



https://www.medicitalia.it/news/psicologia/6163-giu-le-mani-dalle-donne-25-novembre-giornata-internazionale-contro-la-violenza-al-femminile.html



https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4126-femminicidio-sottomesse-ed-innamorate.html



https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4283-donne-in-progress-dal-delitto-d-onore-al-femminicidio.html



https://www.medicitalia.it/news/psicologia/6167-donne-abusi-e-soprusi-25-novembre-lotta-agli-stereotipi.html



https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4988-donna-decapitata-amore-e-violenza-non-e-proprio-un-buon-connubio.html



https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5206-l-amore-che-uccide-e-possibile-divorziare-senza-perdere-la-vita.html



https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1734-stalker-se-lo-conosci-lo-eviti.html


https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4449-i-figli-del-femminicidio-chi-pensera-a-loro.html



Stupro di gruppo

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/6316-taharush-aka-stupro-di-gruppo.html




https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6767-sextortion-il-fango-inarrestabile-del-revange-porn.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Ragazza,
anche se in ritardo le rispondo anche io, come psicologo maschio.

Fermo restando che condivido a pieno la risposta delle colleghe che parlano di "violenza" e che sicuramente "non ha colpa". Se l'altro non l'ha ascoltata e non ha rispettato la Sua decisione, non è colpa Sua, ma colpa dell'altro.
Credo, anche, abbia fatto bene a smorzare i bollori del ragazzo dandogli quel piacere egoistico che lui cercava, dato che era la strategia più facile e meno pericolosa, e compatibile con l'idea di essere debole rispetto all'altro forte.

Cosa ha da imparare da questa situazione che ha vissuto?
Da questa "esperienza", sicuramente "spiacevole" e "traumatica".
Ormai il passato è passato e non lo può modificare, ma può prepararsi per il futuro. Come ha intenzione di preparasi al futuro?

E qui parliamo di quella cosa\parola chiamata "responsabilità".
Forse è ora anche di prendere in considerazione che esistono gli "altri", che possono pensarla diversamente.
E possono essere "cattivi", o semplicemente egoisti.

Questo glielo scrivo partendo da questa Sua premessa.
"tutti mi dicono che sono bellissima e che ho un corpo che toglie il fiato io però non mi vedo così"
Mi corregga se sbaglio. Questa frase mi fa pensare che Lei viva in un mondo molto personale che non tiene conto del fatto che gli altri la possano pensare diversamente da Lei, e che, di conseguenza, possano comportarsi in modo diverso dalle Sue aspettative.

Lei ora ha 21 anni e non è più la bimba del precedente spiacevole e disdicevole episodio. E' una donna. Ha un'ovulazione? Se si (ma è solo retorica, dato che se non ci sono patologie è ovvio che a 21 anni sia fertile), è ormai una donna adulta che può diventare "mamma", secondo natura.
[Qui si apre la parentesi ormonale, e di quanto l'impulsività sia più o meno un comportamento controllabile]

A 21 anni, essendo donna, dovrebbe anche essere abbastanza matura da capire che se ha un bel corpo, è anche invidiabile\desiderabile, e che a 21 anni essendo donna, è anche responsabile in prima persona di sé stessa! (questo discorso non vale per la bambina di prima, ovviamente).

Questo per scriverLe che considererei di fare prima di tutto un corso di autodifesa personale.
Almeno impara concretamente a difendersi.
[Col senno di poi siamo tutti bravi: sa quante cose avrebbe potuto fare con il ginocchio o con le mani per ribadire il "NO"?]

Coraggio ragazza, è sopravissuta. Ora sta a Lei imparare qualcosa da questa esperienza ed affrontare anche quei pensieri che l'accompagnano per i sopprusi subiti.
Ora ha 21 anni, e deve essere responsabile verso se stessa, perchè ora può reagire diversamente dalla bambina di allora!

p.s.: non tutti i maschi sono "cattivi". L'essere umano può essere più o meno altruista, più o meno empatico, più o meno giudicante. Ma prima di tutto è importante come noi siamo con noi stessi.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Si può parlare di stupro se io ho esplicitamente rifiutato ma sono stata quasi obbligata con la forza?
>>>

Di certo sembra essersi trattato di un abuso, dato che il ragazzo in questione non si è fermato dopo che ripetutamente gli hai espresso la tua intenzione di non andare oltre.

L'atteggiamento passivo che riconosci di portarti dentro può aver contribuito a creare una comunicazione ambigua tale per cui il ragazzo - di certo menefreghista e troppo intraprendente - potrebbe aver percepito un "no" che magari sembrava un "forse no" o un "non ancora". Sappiamo che il modo in cui si dice qualcosa può contare più di ciò che si dice. Quindi da qui è difficile capire cosa è successo basandosi solo sul resoconto riportato a parole.

Tuttavia, restando nel campo dell'umana decenza concordo che un "no" deve significare un "no", comunque lo si esprima. Un uomo che aspiri a farsi chiamare tale non deve approfittare di una condizione di vulnerabilità della donna, e non deve far pesare la sua maggior forza fisica per piegarla ai suoi voleri.

Mi sembra però prioritario che ora, al di là di questo episodio, tu rifletta seriamente sull'opportunità di rivolgerti a uno psicoterapeuta per valutare bene il modo in cui ti poni con gli uomini e soprattutto dal tipo di uomini da cui ti lasci avvicinare. Altrimenti la prossima volta potrebbe andarti ancora peggio.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com