Otosclerosi,Orecchio medio 3D/trapianto

Salve a tutti;è da un paio di mesi che presento i sintomi di una sospetta otosclerosi monolaterale,e tra un paio di mesi dovrei fare la diagnosi longitudinale.
Ad ogni modo: bazzicando su internet,mi è capitato di trovare delle informazioni,risalenti a marzo, di questo tal Professor Mashudu Tshifularo,che stato in grado di fare un trapianto di orecchio medio utilizzando la stampante 3D.
Ora,come si sa,internet è pieno di balle: al momento non voglio telefonare il mio otorino soltanto per informarmi riguardo la veridicità di questa notizia( sarei un po' invadente, e per altro gliene parlerei comunque di presenza).
Ciò nonostante,mi chiedevo se al momento voi poteste darmi qualche delucidazione/conferma di quanto riportato: queste informazioni che stanno girando sono valide? E quale sarebbe la differenza con una
stapedectomia( visto che comunque in entrambe e operazioni si tratta di sostituire la staffa)? E con la stapedetomia? Quanto alti sarebbero i rischi di questa nuova operazione( più o meno della stapedetomia, che in caso di otosclerosi,il medico era orientato a farmi)? E inoltre,avrei delle limitazioni ( tipo non andare in aereo,evitare concerti,immersioni ecc) con questa protesi 3D? E, quanto si dovrebbe aspettare in modo che un tipo di operazione del genere arrivi in Italia?
Chiedo scusa per il disturbo, ma da quando ho letto la notizia ho il cosidetto ''magone'' e vorrei farmi un'idea più precisa sulla situazione, in attesa di rivedere il mio otorino.
Grazie, e buona giornata
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Dr. Gaetano Moccia Foniatra 864 45 1
Salve ,
E' troppo presto per esprimere giudizi di merito. Il professore a cui lei si riferisce ha fatto stato scansionare l'orecchio in 3D, e questi dati sono stati usati per modellare gli impianti ossiculari adatti.
Le riporto quanto ha dichiarato il Professore :
L’innovazione in questa idea è quella di ottenere le stesse dimensioni dell’osso, posizione, forma, peso e lunghezza e metterlo esattamente dove deve essere quasi come una sostituzione dell’anca .
Sostituendo solo gli ossicini che non funzionano correttamente, la procedura comporta un rischio significativamente inferiore rispetto alle protesi note e alle procedure chirurgiche associate.
I principi ai quali si ispira il sono ottimi . Per certificarne la validita' nel medio e lungo termine in termini di risultati e' ancora presto.
Saluti

Dr. Gaetano Moccia
Specialista in Audiologia e Foniatria