Intervento di riparazione valvola aortica bicuspide

Salve a tutti, non sono qui per me, ma per chiedere alcune delucidazioni sull'intervento in oggetto a cui dovrà sottoporsi mio fratello (16 anni) il 7 ottobre.
L'indicazione chirurgica è stata valutata recentemente in seguito all'insorgere di un'insufficienza aortica di lieve entità conseguente a un difetto interventricolare che ha sin dalla nascita; è stata poi confermata all'ospedale Gaslini di Genova, dove avrà luogo l'intervento. Secondo il referto rilasciato in quella sede, le conclusioni sono le seguenti: "Compenso emodinamico, asintomatico per l'ACV, all'ecocardiogramma presente un unico difetto interventricolare perimembranoso esteso all'outlet restrittivo per parziale chiusura del difetto stesso mediante il prolasso della cuspide coronarica destra (che si presenta di aspetto aneurismatico) condizionante insufficienza aortica di grado lieve. A mio avviso tale riscontro ecocardiografico pone l'indicazione a intervento chirurgico correttivo elettivo. Nel mentre nessun particolare provvedimento terapeutico cardiologico fatta eccezione per la profilassi per l'endocardite batterica nei momenti a rischio."

Le mie domande sono:
1. Cosa si intende per "asintomatico per l'ACV" e "intervento correttivo elettivo"? Cosa cambia tra un classico difetto interventricolare e un "difetto interventricolare perimembranoso"? Per "outlet restrittivo" si intende semplicemente l'insieme dei tessuti concomitanti col problema e quindi coinvolti o c'è dell'altro?
2. Che la cuspide in questione sia "di aspetto aneurismatico" mi preoccupa. È garantita la più completa guarigione?
3. Ci è stato spiegato che il difetto interventricolare verrà colmato con del tessuto ricavato dal pericardio. Questo cosa comporta? Parte del cuore rimarrà senza la protezione della membrana, oppure esiste un punto preciso nel pericardio in cui il tessuto eccede e se ne può approfittare (o invece la membrana pericardica si rigenera semplicemente?)?
4. Questa fantomatica endocardite batterica rappresenta un rischio concreto già adesso? Non ci è mai stato detto che sarebbe stato opportuno seguire una profilassi, è saltato fuori nel referto (speditoci a casa, dal momento che risiediamo in provincia di Pavia). In ogni caso, in cosa consisterebbe? È consigliabile seguirla costantemente per assicurarsi una copertura perenne?
5. Mio fratello soffre di scoliosi: dal momento che l'operazione verrà eseguita a cuore aperto, la sua cassa toracica sporgente e altre possibili inclinazioni ossee potrebbero rappresentare un ostacolo in sede di intervento? Ci sono dei rischi?
6. Da un po' di tempo mio fratello soffre di rottura dei capillari oculari: ogni giorno sono riscontrabili nei suoi occhi delle tracce ematiche più o meno estese. Ho letto che potrebbe essere sintomo di disturbi della coagulazione. Bisogna segnalarlo quanto prima?
7. Ultima domanda, che chiedo cortesemente di non ignorare anche se la risposta dovesse essere molto scomoda: un intervento del genere quanto incide sull'aspettativa di vita?
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Dr. Daniele Merlo Cardiochirurgo, Medico di medicina generale 183 11
Gentile signore, la sue domande riguardo alla condizione clinica di suo fratello sono legittime, ma a mio avviso, visti i numerosi dubbi che pone sarebbe opportuno parlarne con l'equipe medico-chirurgica che ha posto indicazione all'intervallo ed eseguira' la procedura.
Cordialmente

Dr. Daniele Merlo