Un aneurisma dell'aorta ascendente

Gentili Dottori,
a mia madre,72 anni, è stato diagnosticato l'anno scorso un aneurisma dell'aorta ascendente.Dai successivi controlli ecocardiografici (l'ultimo risale a due mesi fa)e dall'ecografia transesofagea(settembre scorso) tale aneurisma è stato confermato essere di un diametro massimo di 46 mm con insufficienza valvolare aortica e mitrale lievi.Un mese fa però dall'aortografia (fatta in occasione di una coronarografia risultata negativa poichè mia madre soffre di angina a riposo da 30 anni)l'aneurisma è risultato 50 mm e l'insufficienza aortica moderata(2+).Ci è stato consigliato un controllo ogni 6 mesi ma siamo nel più totale sconforto poichè ci vediamo ad un passo da un intervento molto rischioso.Mia madre è in buone condizioni di salute e non è ipertesa è stata infatti ipotizzata una forma di marfan frusta.Ho letto di nuove metodiche di intervento meno invasive(riguardo la circolazione extracorporea o addirittura protesi messe per via vascolare) e vorrei sapere a chi indirizzarmi per un parere.Per il momento ci è stato consigliato il policlinico di Bologna ma non so se vengano adottate anche lì queste nuove tecniche.So che non si possono fare previsioni ma vorrei sapere se esiste la possibilità che la progressione dell'aneurisma sia molto lenta e nel caso di intervento quali sono i principali rischi che corre mia madre.Vi ringrazio infinitamente per l'aiuto in un momento così difficile della nostra vita.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente, l'aneurisma aortico è una patologia purtroppo progressivamente degenerativa, che in base alle attuali linee guida internazionali, prevede un intervento cardiochirurgico allorquando il diametro dell'aorta ascendente (valutato mediante angio-TAC) risulta essere pari o superiore ai 50mm. Di conseguenza è saggia l'indicazione a successivi controlli a distanza anche per osservare non solo l'evoluzione dell'aneurisma ma anche quello della concomitante valvulopatia aortica (insufficienza) che in caso di peggioramento potrebbe anticipare la data dell'intervento cardiochirurgico. Attualmente le consiglio di affidarsi ad un centro anche locale di cardiochirurgia, a Napoli il Monaldi in primis, per una corretta valutazione del caso.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO