Restenosi coronarica

Mio fratello 56 anni ha avuto un infarto 6 mesi fa e gli hanno applicato 4 stent nella coronaria iva. Quindici giorni fa in seguito ad una prova da sforzo risultata iper positiva, è stato ricoverato e sottoposto ad una nuova coronografia dove gli hanno riscontrato una restenosi che è stata trattata con il palloncino e con l'applicazione di un farmaco sperimentale. Adesso mio fratello è molto preoccupato per ha paura di una nuova restenosi che gli possa provocare un nuovo infarto. In questi casi come si può tranquillizzare un paziente che si sta deprimendo sempre di più e soprattutto cosa si deve fare per evitare gravi conseguenze. Cordiali saluti.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
In realta io non tranquillizzo se non c'è da tranquillizzare, occorre essere realistici.
A parte il sovrappeso di questo paziente non so niente...familiarita assett9 lipidico, abitudine al fumo terapia in atto, se fa attività fisica... come faccio ad esprimere un parere che abbia senso?

grazie

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, mio fratello non ha mai fumato, non ha familiarità per eventi cardiovascolari, non ha il diabete, il colesterolo adesso è 100 il totale, 35 LDL 50 HDL perché prende il Torvast 80 mg, la pressione 110 su 70, il peso attuale è 65 kg x un altezza di 165, prende il triatec 2,5 , Norvasc 10 mg , metoprolo 50 mg mattina e sera, cardioaspirina e brilique, adesso anche ranolazina 500 mattina e sera.. Attività fisica non ne fa ancora perché ha paura di un ischemia da sforzo visto che la prova da sforzo di 15 giorni fa era risultata positiva . Il problema è che nonostante lui abbia fatto , dopo l'infarto , tutto quello che andava fatto eliminando praticamente tutti i fattori di rischio , lui ha avuta questa restenosi che lo ha mandato in crisi. Lui ha il tronco comune occluso al 30 %, la circonflessa al 40 % , la cdx senza stenosi significative. Quindi io le chiedo , in questi casi cosa si può fare per fare fronte al problema della restenosi, che nonostante una condotta di vita post infartuale impeccabile, si è comunque ripresentata? Cordiali saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
a volte la ma
attiva coronarica è particolarmente aggressiva e vedo che il,paziente assume una buona terapia
l unica cosa che occorre fare è caminare molto e programmare scintigrafia da sforzo per valutare la estensione della ischemia residua.

arrivederci
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Utente
Utente
Ah dottore mi sono dimenticato di precisare che la restenosi è avvenuta.in corrispondenza di due dei quattro stent che sono stati applicati nell'Iva. È stata trattata allargando con il palloncino e applicandolo in zona un farmaco sperimentale. Lei cosa mi può in merito a questa procedura , è soprattutto cosa si deve fare per tenere sotto controllo una eventuale altra restenosi? Scintigrafia , prova da sforzo o altro? Mi scusi dottore se le pongo questi quesiti ma sono veramente molto preoccupato per mio fratello. Cordiali saluti.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Sia la scintigrafia che l' ECG da sforzo sono i metodi per controllare ne tempo l'evoluzione della malattia aterosclerotica della quale il paziente e' affetto

Arrivederci
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Utente
Utente
Grazie dottore, molto gentile. Le auguro una buona giornata.
Cordiali saluti.
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