La temperatura dall'estate all'inverno, è un dramma perché la mia pressione raggiunge i 200

Gentile esperto sono una signora di 56 anni che soffre di ipertensione, da quando sono entrata in menopausa, circa 7 anni fa. Attualmente curo l’ipertensione assumendo in estate alle 8.30 di mattina mezza pillola di Neolotan Plus e alle ore 16.00 assumo un quarto di Lobivon.In autunno con il diminuire della temperatura aumento la dose e precisamente assumo sempre mezza pillola di Neolotan Plus la mattina, mentre alle 16 prendo mezza pillola di Lobivon e alle 22.00 prendo di nuovo mezza Lobivon.
Ieri sera mi sono recata in una località più fredda di circa 4 gradi rispetto alla mia città, ed assumendo le stesse dosi alle 23 avevo la pressione a circa 200, mentre la minima a circa 90 con notevoli brividi di freddo . Vorrei capire se pochi gradi in meno rispetto alla temperatura alla quale sono abituata, possano determinare questo rialzo della pressione, o se ci sono altri motivi.
Devo anche precisare che ho subito una operazione alle ovaie circa un anno fa. Prima di questa operazione, i sintomi che avvertivo in caso di pressione alta era soltanto un forte dolore di testa, mentre da quando ho fatto l’operazione, in caso di pressione alta avverto principalmente brividi di freddo.

Preciso anche che ho monitorato la pressione per 24 ore per ben 2 volte nell’arco di 5 anni, ma senza nulla evidenziare (secondo il mio cardiologo) gli esiti sono stati questi: Aumento della pressione sistolica notturna (mai troppo elevata, ma con il 50 % delle misurazioni che superano i valori di riferimento. Normali i valori diurni.
Ho fatto altresì l’elettrocardiogramma. Gli esiti sono questi:
RITMO SINUSALE 75/MIN
DEVIAZIONE ASSIALE SX
SOVRACCARICO ATRIALE SX. INTERVALLO P-Q 0,20 SEC
POSSIBILE IPERTROFIA DEL VENTRICOLO SX
ASSENZA DI SOFFERENZA CORONARICA ACUTA
ASSENZA DI Q DA NECROSI
ASSENZA DI TURBE DEL RITMO PER TUTTO IL PERIODO DI OSSERVAZIONE

Conosco molte persone che soffrono di ipertensione, ma convivono con questa patalogia semplicemente assumendo mezza pillola senza avere mai sbalzi impressionanti, mentre per me ogni volta che cambia la temperatura dall’estate all’inverno, è un dramma perché la mia pressione raggiunge i 200 nel giro di brevissimo tempo. Precisamente quando ho questi sbalzi mi capita di stare bene durante il giorno perché le pillole mi coprono, ma con l’arrivare della notte sempre verso le 22 o 23, la mia pressione impenna. Cerco sempre ovviante di rimediare subito con un aumento di dose delle pillole prescrittemi dal mio cardiologo, ma ogni anno è inevitabile che al cambio di stagione, al minimo cambio della temperatura, non riesco più a mantenere bassa la pressione e devo ricorrere, in preda a brividi di freddo, a un incremento della dose. Voglio capire se questo è inevitabile e come individuare la causa del problema. Mi viene detto che il motivo è ereditario, ma senza alcuna prova tangibile. Voglio sapere se posso individuare la causa con qualche ulteriore esame eQuali sono leMiglioriCliniche,in modo da fugare ogni dubbio sullaCausa
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:
Le differenze di temperatura possono far variare i valori pressori, ma quelli da lei segnalati sono comunque francamente un po' troppo alti. Le consiglio di eseguire dei controlli seriati dei valori pressori (magari con un nuovo monitoraggio Holter) per valutare se fosse il caso di variare la terapia ipotensiva.
Non sono in grado, ne' credo sia possibile farlo, di consigliarle centri di eccellenza nella sua regione. Senta il suo medico di fiducia.
A disposizione per ulteriori consulti

Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Dottore anzitutto la ringrazio per la sua pronta risposta. Purtroppo è da anni ormai che convivo con questi problemi di rialzamento della pressione a livelli così alti ogni qualvolta cambia la temperatura. Di anno in anno inoltre è come se il mio corpo si assuefacesse alle varie pillole, ergo le pongo 3 quesiti specifici:

1) è normale questa continua necessità di variare terapia ipotensiva ogni qualvolta cambia temperatura? O sono malcurata? Praticamente in un certo senso il mio cardiologo mi fa capire che devo essere io a autoregolarmi il dosaggio delle pillole, ma è giusto che sia così? Pensi che l'holter pressorio me l'ha prenotato per Novembre, nonostante io abbia questi sintomi.

2) A volte mi chiedo se prendo le pillole errate, nel senso che le pillole prescrittemi magari non sono adeguate a produrre con efficacia i loro effetti su di me rispetto ad altre pillole che invece sarabbero decisamente più efficaci sul mio corpo e che eliminerebbero questi miei rialzi vicini ai 200. Qual'è il parametro sulla base del quale si prescrive ad un paziente questa pillola con un determinato effetto rispetto un altra con un altra caratteristica?

3)Stamattina ho preso una pillola intera Neolotan Plus, e la pressione si è mantenuta a 120 e la minima a 73. Tutto il giorno fino alle 16 sono stata bene. Alle 16 con la pressione a 135 ho preso mezza Lobivon e ho misurato la pressione verso le 20 ma la pressione ahimè era a 155. Alle 20.30 ho preso un altra mezza Lobivon ma alle 23 la pressione addirittura era a 178 massima con 80 minima e un fastidioso mal di testa nella parte destra del cranio. A tal punto ho preso invece mezza Neolotan Plus (considerata la positiva efficacia che aveva avuto di mattina) e a distanza di un quarto d'ora dall'assunzione i miei valori sono 152 e 83 minima, senza mal di testa. Che terapia mi consiglia visto che il mio medico mi riceverà solo a fine Novembre?
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente
una terapia può dirsi appropriata se permette di mantenere, in assenza di diabete o pregressa cardiopatia ischemica o ictus, una pressione al di sotto di 140/90mmHg. Nelle patologie elencate tale valore scende ulteriormente a 140/90 mmHg.
Saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie per la risposta dottore. Scusi ma non avevo letto che non potete prescrivere un trattamento. Avrei ancora un dubbio.
Come le ho già scritto la pressione generalmente si mantiene stabile sotto i 140 tuttavia ogniqualvolta mi reco in una località più fredda e più in altura rispetto al luogo in cui vivo abitualmente, la pressione aumenta a 200 e oltre. Tenuto conto di ciò le chiedo se sia frequente una cosa del genere nei pazienti affetti da ipertensione oppure se il mio caso è unico (il fatto del freddo e dell'altura che innalza la pressione). Inoltre proprio sulla base del fatto che la presione varia notevolmente solo nelle suddette circostanze, ha senso fare un Holter un giorno qualsiasi, oppure sarebbe meglio farlo specificamente quando mi reco in quelle località più fredde e più in altura? Ci sono esami più appropriati dell'Holter viste queste peculiarità? Come sempre Grazie
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dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Vorrei anche aggiungere che ho fatto l'esame alla tiroide e va tutto bene. Non so se questo sia rilevante ma sono portatrice sana di anemia falciforme. Resto in attesa di una sua risposta grazie
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