Pressione diastolica alta la sera

Salve, sono un ragazzo di 32 anni sono alto 1,80 e peso 74 kg.Due mesi fa ho fatto un ecocardiogramma, elettrocardiogramma dal mio cardiologo il quale non ha riscontrato nulla di particolare, tutto nella norma. Fumo un pacchetto di sigarette al di (so che devo smettere e lo faro' al piu' presto), bevo solamente birra nel fine settimana. Sono un soggetto ansioso ed in passato ho avuto un paio di attacchi di panico. Il mio problema attuale e' che attorno alle 13,00-13,30, 17,00,17-30 ho una pressione di 120/80 mentre se la misuro verso le 3,00-4,00 del mattino essa e' 120/90-120/93 con battiti che si attestano sui 67. E' normale che la diastolica abbia un rialzo in queste ore? Premetto che mio padre che ha 60 anni e' iperteso.

La seconda domanda che mi sono dimenticato di fare al mio cardiologo in quanto non la reputavo importante fino a che non ho cercato meglio su google e' che ogni tanto sento delle extrasistole; sono normali oppure sono a rischio di aritmia??? Oltre al fatto che sento ogni tanto una sorta di dolorino non proprio sul centro dello sterno ma leggermente piu' spostato a sinistra (forse xche' ci sto facendo piu' caso)?

Grazie
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Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Caro amico di Chieti, lei vede tutto fuori fuoco. Cominciamo a stablire la prima cosa: lei ha una ipertensione arteriosa, che spesso (come nel caso suo) è genetica. Questa situazione richiede la terapia giusta e invece lei si perde dietro a valori di diastolica più alti la sera. I valori pressori cambiano mille e mille volte al giorno. Ma c'è di più e qui arriviamo all'assurdo: lei fuma come un dannato e poi si preoccupa se le si alza la pressione diastolica la sera. Sta facendo come quello che, pur scricchiolando il muro maestro della propria casa, si preoccupa perchè è caduto un pezzettino di intonaco. Che vuol dire a rischio di aritmia? Caro amico, lei è a rischio di tutto, se non corregge la sua rotta e il suo modo di vedere le cose. Una extrasistole è già una aritmia. Invece il dolorino al torace, probabilmente non ha alcun significato di cuore. Quindi lei deve fare 3 cose:
1 - Smettere subito e totalmente di fumare
2 - Curare la pressione
3 - Curare l'ansia
Se farà tutto questo avremo (lei ed io) la soddisfazione di vedere le cose completamente diverse in breve tempo.
Capisco che questa mia risposta è dura, ma è l'unica da dare a lei, se vogliamo fare una cosa buona. Cordiali saluti.

Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta,

Mi sorgono pero' ulteriori domande che vorrei porle:

1)ho sempre sentito dire e letto che l' iperteso e' colui che ha COSTANTEMENTE una pressione sistolica e diastolica, con valori di molto sopra la norma (come mio padre), confermatomi anche dal cardiologo e dal medico di famiglia.Ma non mi sembra sia il mio caso. Poi ci sono i soggetti borderline o in fase pre-ipertensione, mi sembra.
La mia domanda era rivolta solamente sul fatto se,un leggero rialzo pressorio in una certa fascia oraria potesse essere considerato normale.
2)Lei mi definisce un iperteso e mi consiglia di "curare la pressione", quindi secondo lei dovrei iniziare una terapia farmacologica e cambiare le abitudini oppure si riferiva al fatto di cambiare solamente le mie abitudini?
3)Le extrasistole le avverto si e no una volta a settimana(quando me ne accorgo) dovrei indagare piu' a fondo?

Capisco la sua avversita' nei confronti di quelle abitudini che possono danneggiare gravemente la salute delle persone e mi schiero totalmente dalla sua parte essendomi da tempo prefissato la data di fine "fumo" prevista entro il compimento dei 35 anni di eta' (e non e' un alibi!!!), la cosa immediata con mio sommo dipsiacere non e' possibile!!!

Grazie ancora
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Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Rispondo, confermando peraltro quanto scritto sopra
1 - Lei è sicuramente un iperteso. La pressione ha variazioni continue, ma mi creda, le pare che un professionista con tutti i miei titoli e la mia esperienza le dica on line una cosa del genere se avesse anche il minimo dubbio?
2 - La terapia deve essere principalmente e fondamentalmente farmacologica
3 - Non credo che le sue extrasistoli siano importanti
Aggiungo che dissento completamente dal suo modo di ragionare. Che vuol dire "aspetto i 35 anni"? E' un ragionamento mediocre e dannoso per lei.
La vita insegna che se c'è una cosa sicuramente dannosa va eliminata subito. Meglio che non dica altro, perchè lei è un tipo tosto. ma io lo sono molto più di lei. E mi scusi, ma scrivo questo solo perchè riveda la sua sbagliatissima posizione.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora nell' essere stato tempestivo e mi scusi se insisto ma e' doveroso in quanto, essendo le sue parole in netto contrasto con il mio medico di famiglia e con il mio cardiologo, vorrei comprendere le motivazioni della sua affermazione.

"Lei e' sicuramente iperteso", potrebbe meglio spiegarmi perche' la mia dovrebbe essere ipertensione visto che la diagnosi di tale patologia e' gia' spesso molto difficile dovendo escludere cause sistemiche, tenere conto di, abitudini alimentari, attivita' fisica, cause psicosomatiche nonche' le modalita' di misurazione della pressione stessa?

Ho letto in altri post, qui su medicitalia che ci sono persone con valori pressori quasi costantemente ben piu' alti ed i suoi colleghi si sono pronunciati con "e solo ansia","non deve iniziare alcuna terapia farmacologica vista la sua eta' ma modifichi le sue abitudini e tra un mese si ricontrolli".

Per carita' non voglio in alcun modo mettere in discussione la sua esperienza ma vorrei semplicemente che mi illuminasse in merito a quanto scritto ed anche su un ' altra frase che non ho ben capito: "la pressione ha variazioni continue"

Grazie e mi scuso di nuovo per la mia insistenza
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Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Mi devo fermare. Ciò che professionalmente ho affermato lo confermo e non intendo entrare in discussione con alcuno. Lei insiste su domande sterili, ma nulla dice sulla cessazione totale del fumo. Le auguro di ricordarsi i miei consigli. Cordiali saluti.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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