Necessario ripetere gli esami al cuore?

Salve, mi chiamo Walter ed ho 24 anni.

6 mesi fà sono stato colpito da un disturbo che mi ha causato diverse complicanze (tachicardia, pressione alta, extrasistole...) e dopo una serie di esami (ECG, ECG DA SFORZO, ECOCARDIO,TIROIDE) mi è stata diagnosticata una sindrome ansiosa.
Ora non ho più nessun disturbo eccetto la pressione che nei mesi è andata via via peggiorando dall'essere "ballerina" a costante.
Tre giorni fà ho avuto uno sbalzo di 180/110 al che il mio medico curante mi ha dato una compressa di enapren di 5 mg che sta funzionando bene.
Ho sempre praticato sport ma ieri stranamente dopo solo 10 minuti di corsa è comparsa una stanchezza mai provata prima ed un accentuato fiatone cioè fame d'aria.
Da contare che prima dei disturbi io correvo 50 minuti 3 volte a settimana.
Vorrei sapere se questo può essere un effetto dell'enapren o se la pressione alta di questi mesi può aver apportato danni al cuore o ad altri organi.
4 mesi fà ho effettuato un ecocardiogramma che mi ha confermato che il cuore era sano,l'eiezione 60% e lo spessore delle pareti normale.
Può in 4 mesi cambiare qualcosa?oppure non c'è necessità di ripetere esami?

Vi ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Alessandro Iadanza Cardiologo, Cardiologo interventista 48
Caro Walter,
hai eseguito una serie di indagini cardiovascolari risultati normali.Da quanto si evince dalla tua sintetica descrizione soffri di una forma di ipertensione ben controllata con enalapril a basso dosaggio, ma è possibile che i rialzi pressori da te rilevati possano rientrare in una condizione di stress/asia transitoria, non necesariamte essere una patologia. Ti tranqullizzo sul fatto che la pressione non ha determinato alcun danno in una persona sana, giovane e sportiva come te in così poco tempo. E'possibile che la fatica accusata possa essere secondaria ad un periodo di mancato allenamento, ma potrebbe essere anche legato al farmaco che stai assumendo. In accordo con il tuo medico curante potresti provare a sospendere per un periodo il farmaco e monitorizzare la tua pressione, magari con un Holter pressorio e poi decidere se continuare o meno il farmaco.

Cordiali Saluti
Dott. Alessandro IADANZA

Dr. Alessandro IADANZA

[#2]
Dr. Guglielmo Mario Actis Dato Chirurgo toracico, Cardiologo, Cardiochirurgo 553 19 5
Mi associa a quanto consigliato dal collega di Siena.
Controlla la tua pressione anche nel futuro, ma non ti creare troppe paranoie...

auguri!

Dr Actis Dato
Molinette Torino

GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino

[#3]
Dr. Antonio Scotto Di Quacquaro Cardiochirurgo 4
Caro Walter,
i disturbi da te riferiti possono essere sicuramente correlati con l'ansia.
La tua giovane età, l'aver sempre praticato sport ed il non aver riscontrato alterazione nelle indagini strumentali cui ti sei sottoposto sono rassicuranti.
In così poco tempo nè il cuore nè gli altri organi possono essere stati compromessi da incrementi della pressione arteriosa.
Lo stress e l' ansia sono spesso causa di aumenti della pressione arteriosa nella vita quotidiana di tutti (ad esempio uno studente che deve sostenere un esame difficile).
L'aver effettuato 10 miniti di corsa invece dei soliti 50 minuti può essere dovuto alla mancanza di allenamento o alla terapia farmacologica, come ha giustamente riportato il collega Dr A. Iadanza, ma può essere correlato anche ad una sorta di "ansia da prestazione", la paura di non farcela.
Se il tuo medico curante lo consentirà, sospendi il trattamento medico-farmacologico, effettua una dieta iposodica e cerca sempre di riposare bene la notte.
Stai tranquillo, sii sereno e continua i tuoi allenamenti.
I miei migliori auguri.

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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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