Battito accellerato e fiato corto.

Salve a tutti. Mi rivolgo a questo forum per chiedere un consulto sullo stato di salute di mio padre.

Mio padre ha 60 anni. Da un mesetto ha una tracheite che non ha curato bene e che quindi si è sempre più aggravata. Quando il nostro medico di famiglia l'ha visitato, oltre alla tracheite, gli ha trovato anche il battito accellerato (85 battiti al minuto). Inotre ha il fiato corto e dolori al torace. Il medico gli ha detto che deve ridurre notevolmente il fumo, se non smettere definitivamente e gli ha prescritto una scintigrafia.

Ora chiedo: c'è il rischio che gli possa venire un infarto? Che problema al cuore potrebbe essere? Si può curare??

Siamo davvero molto preoccupati. Ho anche paura a lasciarlo da solo perchè temo gli possa succedere qualcosa.

Saluti.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Il problema che lei prospetta non sembra essere cardiaco. L'accelerazione del battito è probabilmente secondaria. L'infarto è tutt'altra cosa, sebbene suo padre sia a rischio per il fumo che sicuramente deve smettere. Al momento conviene concentrarsi sulla diagnosi e terapia dei problemi dell'apparato respiratorio.
cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Buongiorno. Innanzittutto grazie per il consulto. Solo un'ultima domanda: c'è il rischio che gli possa venire un infarto improvvisamente? Questa è una delle paure peggiori che ho. Ieri ho dimenticato di aggiungere che mia nonna paterna è morta per ischemia cerebrale. Potrebbe trattarsi della stessa cosa? Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Scusi, ma su che base lei esprime le sue preoccupazioni...non credo che nessun medico si sia espresso in maniera tale da farle porre queste domande ...
L'infarto è un evento che generalmente si verifica in soggetti predisposti con numerosi fattori di rischio. Ora suo padre sicuramente presenta il fumo come importante fattore predisponente, ma questo non significa che possa avere un infarto da un momento all'altro (potenzialmente è possibile, come in tutte le persone come suo padre, ma non è preventivabile) e comunque la sintomatologia attuale non ha alcuna relazione con una simile evenienza. Per l'ictus di sua nonna vale lo stesso discorso.
Saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Mi scusi, la mia preoccupazione deriva dal tono di voce del medico curante. Allora sarà stato lui un pò esagerato? Per il resto grazie mille, è stato molto rassicurante. Saluti e buona giornata.
Infarto

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