Un consulto sulla fibrillazione atriale

Buon giorno, ho 59 anni, volevo un consulto sulla fibrillazione atriale.
Nel mesi di giugno del 2009 mi trovavo a Bogotà e nella mattina del 1 giugno esattamente alle ore 5,00 ho avuto una fibrillazione atriale diagnosticata presso un centro specialistico di Bogotà il Cardial Infantil.
Dopo una terapia intensiva presso il centro, la fibrillazione era rientrata, la cura era Cumadin - Rytmonom 150 mg ogni 8 ore.
Ritornato in Italia mi sono sottoposto a vari esami tutti negativi.
Ieri alle ore 14,00 ho riavuto una crisi che è rientrata dopo 3 ore avendo preso 2 pasticche di Rytmonom 150.
Ho avvisato il mio medico curante per sapere per quanti giorni dovrò prendere il Rytmonom, la sua risposta è almeno un 20 di giorni:
Adesso chiedo se i 20 giorni possono bastare oppure devo continuare.
Faccio presente che queste crisi ci sono ma durano pochi secondi
Ringrazio anticipatamente
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non bastano nè 20 giorni, nè un mese, nè un anno. La fibrillazione atriale è un'aritmia che può avere varie cause, ma non si estingue nel tempo, anzi è destinata ad evolvere attraverso una serie di modifiche elettriche e anatomiche che induce nel tempo....I farmaci vanno assunti quotidianamente, ma non sono curativi e hanno effetti colleterali anche importanti e spesso sono inefficaci nel prevenire gli episodi...
L'unica terapia alternativa in grado di porsi come obiettivo l'eliminazione del problema è l'ablazione transcatetere con RF che potrebbe essere presa in considerazione nel suo caso....
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta, per l'ablazione ci avevo già pensato anche se il mio cardiologo mi ha detto che essendo la mia fibrillazione casuale non era ancora il caso di prenderla in considerazioni.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
E' invece proprio per quello che và presa in considerazione .... le possibilità di successo in questi casi sono molto più alte che nella forma costantemente presente nel tempo tanto che nelle linee guida scientifiche (le leggi della moderna medicina) la forma parossistica (casuale come lei la chiama) è in classe 1A (ossia c'è indicazione piena come terapia anche in sostituzione dei farmaci e con accordo generale del mondo scientifico).
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Prenderò in esame il suo consiglio, adesso mi informo se nella mia città Cosenza eseguono questo intervento, a Catanzaro c'è un centro di eccellenza.
Saluti