Dispnea frequente

Buongiorno, ho 26 anni, avevo già scritto qui per un problema riguardante fastidiose e frequenti extrasistoli che avevo circa 3 mesi fa. Feci tutti gli accertamenti del caso tra cui: emocromo completo, esame della tiroide, ECG a riposo, holter 24 ore, ECG da sforzo, ecocolordoppler. Il risultato di questi esami è stato il seguente: Rarissime extrasistoli di cui 34 sopraventricolari e 47 ventricolari, nessuna coppia o tripletta, nessuna aritmia sforzo indicibile, lieve prolasso della valvola mitrale con rigurgito, lieve soffio alla valvola tricuspide, aneurisma del setto interatriale senza shunt.
Alla luce di questi risultati ho deciso di affrontare il problema dal punto di vista psichiatrico e sono in cura con terapia cognitivo-comportamentale per disturbi d'ansia e attacchi di panico rifiutando però il trattamento farmacologico. Parallelamente ho iniziato a soffrire di un senso continuo di disequilibrio, come se il pavimento fosse in discesa o se fosse pieno di buche. Insieme a questi disturbi è comparsa è comparsa una fastidiosissima tensione muscolare, soprattutto ai muscoli facciali e del collo. Nonostante questo ho svolto la mia attività sportiva regolarmente pur sforzandomi di vincere la paura.

Attualmente ho iniziato a soffrire di dispnea, mentre sto per addormentarmi, e più recentemente anche di giorno.Qualche volta anche di notte mi sveglio con questa sensazione di soffocamento. Sento il respiro faticoso, un oppressione in gola e al petto, e una gran fame d'aria. Non ho tachicardia ma le tecniche di rilassamento che uso normalmente non sembrano funzionare. Talvolta avverto anche dei lievi dolori intercostali. Questo avviene principalmente o quasi esclusivamente a riposo, in quanto aumentando lo sforzo i sintomi si attenuano.

E' il caso di preoccuparsi dal punto di vista cardiologico o pneumologico o anche questa sensazione davvero fastidiosa è riconducibile a un disturbo d'ansia?

Ringrazio Anticipatamente
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non è il caso di preoccuparsi per il cuore, che risulta sano. Continui a curarsi e bene per i problemi psicologici..
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio della tempestiva risposta. Vorrei però aggiungere un paio di domande. La prima riguarda il fatto che raramente (una volta al mese o ogni due) mi capita di sentire la stessa sintomatologia delle extrasistoli, come se fossero una di seguito all'altra per un massimo di 3-4 secondi.. tale fenomeno non si è verificato durante l'holter, pertanto mi preoccupo sempre che possa essere qualcosa di diverso. Inoltre è capitato anche che l'holter non ha registrato nulla mentre io sentivo parecchi vuoti al petto.

La seconda cosa è che la sintomatologia delle extrasistoli è cambiata da quando ho iniziato ad avere questo disturbo. Inizialmente le sentivo continuamente a riposo, anche diverse nell'arco di un ora. Ultimamente invece le sento durante momenti di ansia, preoccupazione o forte emozione o durante l'attività sportiva nei momenti in cui sono richiesti scatti, pause, cambi di ritmo violenti (esempio nelle virate in piscina, ma non nei lunghi tratti). A riposo invece sono quasi del tutto scomparse!

Infine vorrei segnalare che sia psichiatra che neurologo mi hanno consigliato una cura con 20mg/die di proxetina. Tale farmaco (che putroppo mi spaventa un po' per paura di un cambio di personalità) può portare a una riduzione del numero e della sintomatologia delle extrasistoli?

La ringrazio anticipatamente
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Gentile utente lei pone domande alle quali posso tranquillamente dare risposte, ma non cambiano il parere che le ho già dato. E' proprio sull'aspetto psicologico e sull'ansia che la contraddistingue che occorre lavorare, come del resto le è già stato consigliato anche da altri colleghi. L'extrasistolia che ha è un problema banale, ma lei focalizza su di essa la sua attenzione per colpa dell'ansia, che tralaltro facilita l'insorgenza dell'aritmia. Quindi innanzitutto occorre spezzare questo meccanismo perverso e anche se le extrasistoli non dovessero sparire con la terapia che le è stata consigliata probabilmente sarà in grado di tollerarle di più.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per le risposte. Concludendo posso allora stare tranquillo nonostante il fatto che l'extrasistolia inizi a manifestarsi insistentemente sotto sforzo e si riduca notevolmente nella vita quotidiana? O sarebbe meglio ripetere un test da sforzo?

Attualmente sto comunque continuando a condurre una vita sportiva molto attiva (escursioni in mountain bike in montagna ad alta quota, nuoto in acque libere), .. vorrei pertanto essere certo di non correre alcun rischio.

Inoltre le chiedo cortesemente come mai ancor oggi le cause dell'extrasistolia siano ancora ignote e come mai non esista alcun rimedio a questo spiacevolissimo, seppur benigno, disturbo.

La ringrazio
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Le cause sono note, ma non posso in questa sede dissertare con lei di medicina....
Per il resto è sempre opportuno affidarsi ad un cardiologo di fiducia. Noi a distanza possiamo solo cercare di interpretare i vostri bisogni e tendere una mano virtuale per provare ad esservi di aiuto....
Saluti cordiali