Battiti ectopici ventricolari, tratto qt allungato in cuore sano e morte improvvisa

Stimati cardiologi, a causa di battiti ectopici ventricolari frequenti e avvertibili soprattutto in posizione supina, ho effettuato un elettrocardiogramma delle 24h secondo holter in cui è emersa la presenza di queste extrasistole ventricolari (2500 totali con frequenti coppie ed eventi di bigeminismo e trigeminismo ventricolare nonchè un allungamento del tratto qt). Al fine di valutare la struttura cardiaca ed escludere una cardiopatia di base è stato effettuato un ecocardiogramma in cui risulta uno spessore del setto di 11mm ,uno spessore della parete posteriore di 11mm ,atrio sinistro di 38mm, e normale cinetica del ventricolo sx (48 mm e 30mm); risulta inoltre un incurvamento sistolico del LAM con minimo rigurgito. Circa 5 anni fa mi sono anche sottoposto ad uno studio elettrofisiologico endocavitario al fine di escludere l'innesco di aritmie severe vista la precocità delle stesse extrasistole. Lo studio elettrofisiologico che ne scaturì diede esito negativo e non vi fu nessun innesco di aritmie severe. Detto ciò, miei cari Dottori, visto il numero e la morfologia delle extrasistoli talora precoci e ripetitive,considerando il tratto qt allungato e ritenuta la sana struttura cardiaca ,ben sapendo che il cuore corre oltre a 100 mila battiti in una giornata, e appurato che tali ectopie, nel mio caso, non sono espressione di stress, stanchezza, sforzi fisici, deprivazione di sonno, tabagismo, abuso di caffeina, disturbi elettrolitici, distensione del fondo gastrico, considerando anche che non si sono mai verificati fenomeni di svenimenti o casi di morte improvvisa in famiglia,chiedo un vostro illuminante parere con annessa possibile soluzione, tenendo presente che questi episodi ectopici sono ben tollerati da me stesso nonostante non siano pochissimi. Ed inoltre quale è il reale rischio di morte improvvisa escludendo i fattori sopra citati. Queste domande son già state poste al mio cardiologo di fiducia, ma credo fermamente che in medio stat veritas.
Grazie e buon lavoro
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore
se ha già eseguito, come dice, tutta la stratificazione del caso e le è stato detto di stare tranquillo non posso che confermare quanto lei già sà.....Il rischio di MI evidentemente non le appartiene, altrimenti stia pur sicuro che non sarebbe stato sottovalutato.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica