Possibile tachicardia ventricolare?

salve gentili medici ho bisogno di aiuto , soffro di extrasistoli ventricolari da 4 anni, due anni fa feci l holter è risultarono 31 extrasistoli ventricolari isolate monomorfe più una coppia monomorfa ,un mese fa ho eseguito test da sforzo per idoneità agonistica che mi e stata concessa in quanto le extra cessavano all acme dello sforzo ed ecocardiogramma , tutto a posto .ieri ho avvertito dei battiti strani, vi spiego ce stata una rissa ed io ero impaurito e mi sono cominciate le extra poi all improvviso dopo un extra avverto tre battiti di fila velocissimi e poi di nuovo le extra fin quando non mi calmo . adesso io mi chiedo cosa sono stati quei tre battiti velocissimi uno dietro l altro non sembravano extra ma battiti regolari ma molto veloci circa un mese fa mi e successa la stessa cosa a letto coricato a stomaco pieno sempre dopo un extra arrivano questi tre battiti sempre veloci e poi di nuovo il ritmo tornò lento e regolare ,tengo a precisare che non ho avuto nessun sintomo ma li ho avvertiti soltano perché dopo le extrasistoli è mia abitudine mettere la mano nel petto. adesso io vi chiedo è possibile che sia stata una breve tachicardia ventricolare? non dovevo avere dei sintomi maggiori se davvero è stata una tachicardia ventricolare ? ce un modo per riprodurre l aritmia e registrarla e quindi togliersi ogni dubbio ? dato che in quella situazione ho avuto paura esiste un test che simula la paura e in tal modo riprodurre l aritmia ?se non è stata una tachicardia ventricolare cosa è stato?, non riesco a pensare ad altro grazie attendo un vostro parere.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore
vedo che continua a porre domande, anche se in maniera diversa, a riguardo di unostesso problema...
Credo che le siano state date le risposte più appropriate e non c'è alcun motivo perchè lei debba pensare di avere avuto una tachicardia ventricolare. La sua tendenza a pensare a problemi cardiaci che non le appartengono è tipico della nevrosi d'ansia o dell'ipocondria. Per questo noi cardiologi non possiamo esserle di alcun aiuto e così continuando sicuramente lei avrà bisogno di unsupporto psicologico o di farmaci prescrivibili solo da uno psichiatra....Da buon intenditor.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica