Sostituzione farmaco

Salve, ho 57 anni e nel 2012, durante dei controlli per un dolore alla bocca dello stomaco che insorgeva di tanto in tanto causandomi vari scompensi, sono stato sottoposto a test da sforzo con mezzo di contrasto, test da sforzo semplice, analisi del sangue e la diagnosi della clinica è stata quella di Cardiopatia Ipertensivo-ischemica.
Subito dopo ho fatto una coronografia che riportava:
Coronaria Sinistra
Stenosi del 70% al tratto medio, in stretta contiguità con l'emergenza del ramo per il nodo del seno. Occlusione all'origine del secondo ramo margiale ottuso, con buona ricanalizzazione di tutto il vaso sino all'origine, per via omocoronarica retrograda.
Coronaria Destra
dominante, senza stenosi significative.

Conclusioni:
Malattia ostruttiva del primo MO
Malattia ostruttiva del secondo ramo MO

Ora, da una settimana a questa parte, ho frequentissimi dolori di stomaco molto simili a quelli avuti prima della diagnosi dell'ischemia. Uno è stato talmente forte da farmi finire in ospedale e lì mi hanno fatto gli enzimi che sono risultati negativi. Il medico curante ha così consigliato di sostituire un farmaco dalla mia cura che elenco qui sotto:

Eutirox 125mg (1 volta al gg) per la tiroide
Pariet 20mg (1 volta al gg)
Monoket 20mg (mattina e sera)
Atenololo 50mg (1 volta al gg)
Losazid 50mg+125mg (1 volta al gg)
Tiklid 250mg (dopo pranzo)
Crestor 10mg

Vorrebbe sostituire il Tiklid 250mg con il Plavix 75mg. In questo momento, non ho una situazione economica che mi permette di andare dal mio specialista di fiducia e volevo sapere se, secondo Voi, il cambio è opportuno e potrebbe migliorare la mia situazione. Ho molta paura di cambiare la mia cura perché finora stava andando "tutto per il meglio".
Oltretutto sono molto sedentario, dormo parecchio anche se da giovane ero un grande sportivo.
Altra domanda, dovrei, secondo Voi, ripetere la coronografia?

Grazie anticipatamente.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore
mi spiace per la sua situazione economica, ma la medicina non può essere fatta in questo modo...per me non può essere il medico curante a decidere su modifiche di una terapia specialistica, ne possiamo farlo noi da lontano, senza conoscerla, senza visitarla etc....
Il consiglio che posso darle è di chiedere al MMG di prescriverle una visita specialistica che può eseguire in convenzione un cardiologo dell'ASL di appartenenza (e non necessariamente un cardiologo privato).
Saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica