Senso svenimento debolezza

Gentili dottori, ho sensazioni di svenimento debolezza e vertigini in situazioni totalmente tranquille e quotidiane ed ultimamente anche durante gli allenamenti dopo uno sforzo (sono un atleta agonista). Ho fatto un ecografia cardiaca di cui vi allego i risultati ed ho fatto anche un test da sforzo per l' attività sportiva che non ha evidenziato problemi. Possono essere suddetti sintomi dettati dalla patologia a carico della valvola mitrale e devo stare attento per lo sport? Premetto che sono un tipo ansioso e un fumatore occasionale, ho sofferto di attacchi di panico curati con la psicoterapia comportamentale.

ECOGRAFIA CARDIACA

Descrizione
-normali dimensioni cavitarie e cinetica globale e segmentaria del ventricolo sn, FE conservata, normali spessori parietali.
-lieve dilatazione atriale sn, normali le cavità di destra.
-normali radice aortica ed aorta ascendente, normale l'aorta addominale, valvola aortica tricuspide,lieve prolasso valvolare mitralico organico.

assente versamento pericardico.
-al doppler: minimo rigurgito mitralico, non gradiente aortico, non ipertensione polmonare, non chiari shunt.


A cosa può essere dovuta e cosa significa la lieve dilatazione atriale sn? e il prolasso può dare complicazioni con lo sport? può darsi che i miei siano sintomi dettati da uno stato d'ansia che si presenta inspiegabilmente?

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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
I suoi sintomi non sono giustificati dai risultati dell'eco. La dilatazione dell'atrio sinistro, visto che è lieve può non assumere importanza al momento e potrebbe essere associata all'insufficienza della valvola mitrale (anche se in contrasto con l'entità dell'insufficienza che risulta minima).
Direi che al momento non c'è nulla di preoccupante e comunque non è responsabile dei suoi sintomi, quindi non c'è controindicazione all'attività sportiva. Faccia solo attenzione che nel tempo non avverta improvvisi e ingiustificati incrementi dei battiti che devono essere di tipo irregolare e non regolar perché questo potrebbe essere espressione di un'aritmia (la fibrillazione atriale, potenzialmente secondaria alla dilatazione dell'atrio) e non una tachicardia secondaria alla sua ansia.
Innanzitutto si tranquillizzi altrimenti la sua vita non sarà più serena.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica