Ace inibitori e gastrite cronica

Buon giorno, desidererei avere delle delucidazioni.
Da un anno assumo, sotto prescrizione medica specialistica, l'Acesistem per tenere sotto controllo degli sbalzi pressori. Generalmente lo assumo dopo colazione, da quel momento non ho più avuto problemi di pressione, di conseguenza, però, faccio presente la comparsa di severi problemi muscolari, articolari, vertigini, parestesie e tremori che scompaiono, ma non del tutto, nel pomeriggio. Il cardiologo dice che potrebbero essere le contrindicazioni degli ace inibitori, da valutare nella prossima visita. Gli risulta strano, però, in quanto l'Acesistem è un nuovissimo prodotto ben tollerato dai suoi pazienti. A questo punto mi chiedo se le controindicazioni a cui si riferiva il professionista sono intese alla mia non tolleranza del principio attivo o accentuate in negativo e severità dalla presenza di ernia iatale, esofagite e gastrite erimatosa antrale da reflusso biliare, per le quali patologie solo da due mesi assumo dei medicinali. Il gastroenterologo mi ha confermato il fatto che l'Acesistem non ha nessun rilevante effetto negativo, ma bisognerebbe orientarsi più sulla componente vagale delle patologie gastriche. Sta di fatto che, antecedente all'assunzione dell'ace inibitore, non ho mai avvertito problemi muscolari o articolari degni di nota. Grazie per l'eventuale parere.
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
probabilmente il suo cardiologo si confonde in quanto l'Acesistem è una associazione di Enalapril, un IACE vecchio come il cucco, e di un tiazidico, l'Idroclorotiazide ancora più vecchia ed è stato messo in commercio nel 1990 per la prima volta.
Quindi definirlo un farmaco nuovissimo è una evidente falsità ideologica o è sintomo di ignoranza farmacologica.
Gli effetti collaterali che lei lamenta sono tutti descritti nel foglietto illustrativo e sono per la maggior parte ascrivibili alla Idroclorotiazide.
Per cui, potendo disporre attualemente di un numero di molecole antiipertensive davvero innovative, tra cui i sartani, non vedo il motivo di accanirsi con l'Acesistem che le dà tutti questi problemi.
Parli con il suo cardiologo, gli dia un paio di giorni per documentarsi, e poi si faccia cambiare la terapia, iniziando senza un diuretico che non è obbligatorio nella terapia per l'Ipertensione Arteriosa.

Cordialità vivissime.
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buon pomeriggio dottore, la ringrazio della solerte risposta. Ho avuto modo di confrontarmi con un nuovo cardiologo, il quale mi ha prospettato un piano terapeutico del tutto uguale a quello che mi aveva suggerito lei. Mi spiego. Mi ha immediatamente tolto l'Acesistem e prescritto un Sartano con Idroclorotiazide per incominciare. I problemi di cui le parlavo nella prima email, però, dopo circa dieci giorni, non hanno accennato a diminuire. Il medico, informato dei fatti, come mi aveva già prospettato durante la visita, mi ha prescritto un nuovo Sartano senza Idroclorotiazide. Giorno dopo giorno, sto constatando reali miglioranti e i problemi fisici di cui soffrivo, a poco a poco stanno migliorando. A questo punto, oltre un plauso a lei ed alla sua professionalità nell'individuare il problema, mi chiedo come un diuretico possa dare tanti fastidi?
Le auguro buon lavoro e grazie.
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
la rigrazio per il solerte aggiornamento.
L' Idroclorotiazide è assunta da milioni di persone in tutto il mondo e, quando è indicata, è anche utile.
Evidentemente lei presenta una idiosincrasia verso questo diuretico tiazidico.
Se il Sartano da solo è in grado di controllare adeguatamente la sua pressione arteriosa potrà proseguire solo con la sua assunzione.
Diversamente il suo nuovo cardiologo troverà l'associazione farmacologica giusta per lei che non comprenda un diuretico.
Buone festività,
Dott. Caldarola.