Tachicardia sopraventricolare può essere un wpw misconosciuto?

Gentili dottori
Da oltre quindici anni soffro di sporadiche tachicardia sopraventricolare che sono state diagnosticate tanti anni fa. Con ecg durante la. Crisi. Ricordo che queste mi venivano in un modo sempre uguale (p. Esempio prendendo oggetto da terra ecc) il cardiologo ha detto che verosimimente sono da rientro nodale e che sarebbe logico ablarle.
Finora non ho mai pensato di ricorrere all ablazione ma Ultimamente da Circa un paio d'anni in cui ho effettuato tennis a livello alto le crisi prima quasi scomparse si sono ripresentate in maniera diversa (non più l'oggetto da terra ecc ma partono da sole anche in tranquillità e e non c è più quel classico tonfo forte che le fa partire ma sento come se il cuore corra allimpazzata anche per Pochi Secondi E poi Si Fermi e Torni a ritmo sinusale). Premetto anche che ho anche sofferto di molti sintomi (paura colon irritabile vertigini sbandamenti depersonalizzazione ecc) in questo periodo attributi da medici specialisti da me consultati per la maggior parte tutti ad ansia (decine di visite specialistiche esami ecc). Ora il quesito da Me Posto (visto che il. Mio dottore mi ha detto che non rischio nulla. Anche se l'ultima tpsv interrotta con adenosina in PS è durata due ore e arrivava a frequenze di 220 BPM) è: potrebbe essere magari wpw visto che le tachicardia le avverto un maniera diversa da anni fa oppure È solo mutata la Mia Percezione? All. Inizio d queste tachicardie nuove avverto anche un forte capogiro e il Cuore va velocissimo mentre in passato non avevo mai capogiri durante le crisi. In Ps mi hanno detto che è Tpsv voi Cosa pensate?
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Credo che lei stia ragionando con modalità "medioevali", metaforicamente parlando....Siamo nel 2016 (a breve 2017) e oggi non c'è motivo alcuno per non considerare la terapia ablativa che è risolutoria in una percentuale vicina al 100% e in mani esperte assolutamente sicura.
Ci pensi, ma si affidi poi alle mani giuste.
Tutto il resto sono elucubrazioni che lasciano il tempo che trovano e ogni supposizione non ha alcun fondamento, poichè la diagnosi corretta può esser fatta solo con lo studio elettrofisiologico condotto in contemporanea durante la seduta di ablazione.
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica