Tachiaritmia parossistica sopraventricolare

Buongiorno; a mia moglie 44 anni, è stata diagnosticata, tramite Holter, una tachiaritmia parossistica sopraventricolare. D'accordo con il cardiologo che la segue si sta decidendo sulla possibilità di intervenire con ablazione.
Nel frattempo però è sopravvenuta una urgenza. A mia moglie è stato riscontrato un nodulo al seno sospetto. Dopo una serie di valutazioni ed accertamenti con ogni probabilità sarà necessario un intervento. Questo verrà effettuato con anestesia generale, si preleverà il nodulo chirurgicamente appunto ed in via estemporanea lo si analizzerà. Dopo una decina di minuti circa l'esito dell'accertamento istologico darà le indicazioni necessarie per il proseguo dell'intervento. Se (facendo i debiti scongiuri) dovesse essere positivo, l'intervento si tradurrà praticamente in quadrectomia o, peggio ancora, mastectomia.
Questo ovviamente allungherà i tempi dell'intervento e dell'anestesia, oltre a modificare il tipo di intervenzo credo più complesso.
Ci chiedevamo se il problema di mia moglie, cioè la tachiaritmia di cui sopra, possa creare problemi durante l'intervento, se può essere causa di complicanze o altro.
Siamo a conoscenza del fatto che farà visita anestesiologica e cardiologica a ridosso dell'intervento, ma a noi serviva conoscere questi aspetti anche per decidere proprio se percorrere questa strada (dell'intervento chirurgico in estemporanea) o praticarne altre che ci hanno proposto
Grazie in anticipo per la risposta.