Disautonomia e pericoli

Gentili dottori, dopo un anno e mezzo di dubbi diagnostici, grazie ad alcuni test (tilt test, test della sudorazione e motilità gastrica) e grazie all'anamnesi di mio zio che soffre di dolori neuropatici senza causa, si è finalmente giunti ad una provvisoria diagnosi che è la disautonomia. Dato che s ono a conoscenza del fatto che il sn autonomo controlla le funzioni vitali dell'organismo, volevo sapere se una sua disfunzione rappresenta una condizione di pericolo di eventi aritmici fatali, o crisi respiratorie gravi, pur essendo strutturalmente ed elettricamente sano il mio cuore.
Grazie...
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
E' fuori strada.....non pensi a problematiche che non ha....La disautonomia in questione è probabilmente un'alterazione funzionale e benigna che può giustificare i motivi per i quali ha fatto la valutazione (forse svenimenti ???).
Saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore, purtroppo non si tratta di semplici svenimenti, non sono mai svenuta ma ho una grave ipotensione (80 - 70) e quando mi alzo da una sedia mi sento la testa ottundita e ho palpitazioni. Il mio holter registra una tachicardia sinusale di 186 bpm in un momento in cui mi ero alzata dal divano.
E' da febbraio 2016 che soffro di disturbi di tipo neuro-vegetativo e neuro-muscolare con RM, angioRM, elettromiografia, eeg, ecg, ecocardiogramma normali.
I miei disturbi sono molto strani, ragion per cui hanno indirizzato i miei dottori verso diagnosi errate (fibromialgia da ansia, nevrosi isterica, disturbi da somatizzazione, crisi epilettiche parziali). Fatto sta che i farmaci presi per queste diagnosi non hanno mai fatto effetto. Tra i sintomi più fastidiosi ho: visual snow, after image e fenomeno entoptico 24 ore su 24, contrazioni muscolari involontarie ogni secondo, sensazione di insetti addosso, brividi col caldo e sudorazione col freddo, stanchezza cronica, respiro corto e incapacità di fare respiri lunghi, torcicollo cronico a destra, intolleranza alle luci artificiali e ai rumori (mi provocano tremori e agitazione), ritenzione urinaria e ridotta motilità gastrica. Da qui i miei dottori sospettano una disautonomia, forse dovuta a qualche forma batterica passata inosservata... perché non ho diabete o altre malattie autoimmuni.
Ora vorrei chiederle, gentilmente, se rischio gravi aritmie o arresto cardiaco... se devo ricercare eventualmente altre cause della mia tachicardia posturale e ipotensione... grazie mille!
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Lei non rischia aritmie gravi o arresti cardiaci più di quanto non possa essere per qualunque alra persona sana....i suoi sintomi non sono attribuibili a cause cardiache e quindi noi cardiologi non possiamo esserle di alcun aiuto.
Saluti cordiali
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dopo
Utente
Utente
Dottore, sono preoccupatissima... Prima ho fatto 10 squat con un solo peso da 2 kg (premetto che sono sempre stanca e ho mancanza di fiato e palpitazioni) e subito dopo mio padre mi ha misurato la pressione e avevo la minima a 107 e la massima a 123... com'è possibile??? a riposo ho una ipotensione! (80 - 70/65) che malattia potrei avere dei vasi sanguigni? devo fare un'angiografia?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora lei non ha bisogno di cardiologi, ma di uno psichiatra..... non si misura la pressione dopo attività fisica, ma solo in condizioni di riposo e comunque il suo relae problema sono le sue paure irrazionali tipiche di chi soffre di ansia patologica.
La mia consulenza termina qui.
Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, ho effettuato una prova da sforzo che è risultata un po' anomala in quanto è stata interrotta dopo 2 minuti perché avevo raggiunto 176 bpm. Prima di iniziare la prova era a 97. Ad ogni ecg che faccio il battito è sempre superiore ai 90 a riposo, per poi aumentare a oltre 150 con semplici passeggiate lente (holter 24h). Le variazioni pressorie erano ok. Nelle conclusioni mi è stato scritto "recupero lento" e, dato che mia nonna paterna e mio padre hanno avuto 2 episodi di fibrillazione atriale in età giovanile, ho deciso di fare una risonanza magnetica al cuore. Questa è risultata negativa per cardiopatie congenite. Siccome ho letto che la FA può condurre ad episodi ictali dovuti a coaguli di sangue, volevo sapere come riconoscerla (visto che mio padre ha deciso di non parlarmene, irresponsabilmente) ed eventualmente come prevenirla. Grazie!
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