Ipertensione serale

buongiorno a tutti i dottori,sono iperteso da 3 anni e assumo il farmaco PLAUNAZIDE,la mia pressione alla mattina e' meno di 120/80 mentre dal pomeriggio sera tende a salire tra 130/140 e 80/90.da cosa puo' dipendere?devo cambiare terapia?il mio medico dice che se non supera questi valore non bisogna aumentare il dosaggio.infine vorrei sapere se con questi valori si corrono rischi agli organi,soprattutto ai reni.vi ringrazio e vi auguro buona giornata.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
Il Plaunazide e' composto da un sartano e da un diuretico (olmesartan e idroclorotiazide).
Il primo farmaco non ha grande efficacia, anzi direi che tra tutti i sartani e' quello meno efficace, ed e' per questo , come lei ha notato, non risulta "coperto" nel tardo pomeriggio.
I valori ottimali sono 120/70 mmHg.

E' opportuno pertanto modiifcare la terapia, cambiando sartano oppure passando ad altre molecole come ACE inibitori o calcio antagonisti.

Il diuretico inoltre , se strettamente indispensabile, va accompagnato da adeguata idratazione (almeno 1,5 - 2 litri di acqua al di)

Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
buonasera dottore,dopo consulto col mio medico ho cambiato terapia e mi ha prescritto REAPTAN 5MG/5MG. vorrei sapere se questo farmaco danneggia i reni e se e' piu' efficace del precedente. la ringrazio.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
È un farmaco eccellente
Beva molta acqua

Arrivederci
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Utente
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grazie dottore.
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Utente
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buonasera dottore,dopo un mese con REAPTAN ho notato un aumento della glicemia (sono diabetico) dipende dall'ace-inibitore o dal calcio antagonista? c'e' un farmaco per la pressione che non influenza la glicemia?aggiungo che prima del PLAUNAZIDE prendevo il PLAUNAC20 che aveva gli stessi limiti ma non mi alzava la glicemia.grazie per l'eventuale risposta

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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