Dubbi su fibrillazione atriale

Egregi dottori.
Ritorno a scrivere su questo forum dopo abbondanti mesi.
La cura psicologica per l'ipocondria procede bene ma, ahimè, alcune volte ho ancora debolezze (da buon ansioso mi occorre tempo, ancora ci sto lavorando).
Mi ritrovo a riscrivere qui per dei dubbi.
A lavoro, parlando con nuove persone, siamo giunti al discorso delle fibrillazioni atriali.
Ricordo velocemente la mia esperienza di 9 mesi fa: fibrillazione atriale rientrata da sola dopo circa un'oretta (30 minuti a casa pensando fosse tachicardia, il tempo di giungere al pronto soccorso e nel momento in cui mi fanno l ecocuore rientra), a 22 anni, motivazione secondo medici: ansia e/o esofagite da reflusso di grado A. (Sono alto 1.70, all epoca pesavo sui 90 kg, dopo questo avvenimento, sono sceso a 78kg e ancora sto cercando perdere peso).

Parlando della mia esperienza mi dicono che la FA può avvenire anche asintomatica e su internet trovo conferme. Mi si apre un mondo nuovo.

Il mio dubbio è: elemento base della FA non è il battito al minuto di oltre 2/300? Non è una regola base?
Ci sono possibilità che una persona abbia FA senza accorgersene con il battito é normale? (Nei primi periodo spesso mi controllavo il battito, ora lo faccio veramente di rado! Solo se magari mi prende un attacco di panico)

Scusate se vi faccio perdere tempo... ma, come detto, a volte ho ancora bisogno di conferme da medici.

Vi ringrazio per il lavoro che svolgete.