Fame d'aria e respiro interrotto in dormiveglia

Buonasera, vi scrivo perché ho un sintomo che mi preoccupa abbastanza.
Ho 19 anni, non ho mai bevuto, mai fumato, non sono in sovrappeso, colesterolo nella norma, faccio lunghe passeggiate ogni giorno, mi sono sottoposta ad esami del sangue completi un mese fa e sono risultata solo anemica con sideremia bassa (a 20) per via di abbondanti perdite mestruali. Ora sto assumendo il Ferrograd.
Mi capita a giorni alterni, non quotidianamente, di avere costante necessità di fare respiri profondi e a volte non riesco a farli fino in fondo. So di aver aperto diversi consulti su Medicitalia in diverse categorie, riconosco di essere ansiosa…
Sento un lieve senso di oppressione al petto quando capitano giornate così, "fame d'aria", ma nessun dolore. Sono arrivata a pensare alla polmonite ab ingestis per via del fatto che soffro di un reflusso gastroesofageo piuttosto grave. Succede che, quando sono in dormiveglia, abbia la sensazione che entri pochissima aria, ma poi appena torno lucida torno a respirare normalmente. E' questa la cosa che mi preoccupa di più. Ciò capita prevalentemente verso mattina, e questo accreditava l'ipotesi reflusso, ed il mio medico curante aveva escluso si potesse trattare di apnea notturna perché non mi capita tutte le notti e non ne ha le caratteristiche.
Mi sono sottoposta ad elettrocardiogramma, ecocardio, tutto nella norma. Il cardiologo mi ha auscultato i polmoni e rassicurata dicendo che probabilmente o si trattava di reflusso o di uno stato d'ansia. Mi sto curando da 6 mesi con Nexium 20 mg una volta al giorno, più Gaviscon 3 volte al giorno dopo i pasti principali, ma evidentemente se ho questi sintomi la terapia non è sufficiente…
Il mio timore è che non sia reflusso né somatizzazione d'ansia (altra possibilità vagliata da tutti coloro che mi hanno visitato, e che io non escludo affatto), ma che possa trattarsi di qualche problema cardiaco o polmonare. Mi chiedo: una patologia cardiaca grave si sarebbe esclusa con gli accertamenti fatti? Il cardiologo non ha ritenuto necessario eseguire prove da sforzo.
So che dovrei fidarmi dei medici che mi hanno visitata eccetera, ma mi è ancora difficile stare tranquilla. Potete darmi un vostro parere? Il mio terrore, sicuramente irrazionale ma comunque c'è, è di smettere di respirare durante la notte e non riuscire più a farlo. Grazie di cuore e a presto.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
Beh... conosce forse qualcuno che sia contento della possibilità di morire di notte?
Ognuno a queste pure ma vanno razionalizzate nel senso che tutti i si ti i che lei riferisce NON sono da riferire al suo giovane cuore

Si tranquillizzi

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille! Certo, nessuno sarebbe contento della possibilità di morire di notte, ma io non ci pensavo e adesso con questi sintomi sì. Ci provo a razionalizzare, ma in alcuni momenti non riesco.
Escludendo dunque che sia il cuore, la più papabile resta l'ipotesi ansia? Lei può per caso dirmi (solo in base ai sintomi, ovviamente, non potendo fare diagnosi a distanza) se davvero, come ha detto il mio medico curante, le apnee notturne con questi sintomi sono da escludere?
Grazie ancora, davvero.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
Certamente sì
Spero di essere riuscito a farla sorridere selle sue ossessioni

Un caro saluto

Cecchini
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Utente
Utente
Gentile Dottore, le riscrivo a distanza di tempo sperando di non disturbarla troppo.
I problemi durante la dormiveglia di cui le parlavo non si sono più ripresentati, ma mi capita di avere fiato corto e necessità di fare respiri profondi, anche sbadigli. A riposo migliora ma non di tanto. Dura qualche ora, o un giorno, poi passa, poi si ripresenta e via così.
I medici continuano a sostenere si tratti di ansia ma io volevo chiederle, e non so se possa rispondermi non essendo sicura che si tratti del suo campo: si può escludere l’asma in base al fatto che la mia saturazione era a 99? Mi hanno detto di sì, ma io non ho fatto spirometria, soltanto misurato i valori della saturazione. È vero che si può comunque escludere l’asma?
La ringrazio!
Buona domenica
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
se chi la ha visitata non ha mai avvertito rumori da broncostenosi direi proprio dimsi

arrivederci
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Utente
Utente
E' così. Durante la visita cardiologica mi sono stati auscultati i polmoni e il cardiologo mi ha detto che era tutto a posto. L'ha fatto anche il mio medico di base, ed era tutto ok.
Considerato questo e la saturazione normale, si può escludere l'asma, immagino. Giusto?
Grazie.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
Penso di sì
Se avessero qualche dubbio le prigrammeranno una spirometria

Arrivederci
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Utente
Utente
Buonasera.
Ho scritto anche in Neurologia dove precedentemente avevo già aggiunto un consulto perché sono molto agitata. So che le mie non sono reazioni normali ma lunedì andrò dallo psicologo, nel frattempo però non sono tranquilla.
Dopo un lungo periodo di pausa, è la terza notte di seguito che mi capita di svegliarmi (anche se non è un risveglio completo) con la stessa sensazione che le descrivevo. Come se entrasse poca aria e bastasse tornare un minimo lucida, riprendendomi dal sonno, per tornare a respirare normalmente. Per un attimo ho avuto anche la sensazione che il cuore si fosse fermato ma mettendomi la mano sul petto sembrava che battesse: questa è stata una percezione che non posso confermare, e probabilmente il cuore batteva regolarmente. Ero in dormiveglia e quindi non molto "lucida".
Volevo chiederle se secondo lei è ansia e soprattutto quello che mi preme di più: se fossero apnee notturne, avrei un elevatissimo rischio di morte improvvisa come ho letto su diversi siti?
Grazie davvero. Spero di non annoiarla visto che ci siamo già scambiati 7 post...
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
Lei NON ha apnee notturne.
Se ne faccia una ragione.
Ha bisogno di una terapia ansiolitica

Con questo la saluto
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Utente
Utente
Allora prenoterò dallo psichiatra e non dallo psicologo. Immagino che la terapia ansiolitica sia veramente da preferire.
Grazie!
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Utente
Utente
Egregio dottor Cecchini,
le chiedo scusa se le scrivo nuovamente, riconosco di starmi comportando in modo ossessivo.
Stanotte non ho avuto episodi di mancanza di respiro, ma da qualche ora sento una sorta di senso di oppressione al petto e ho bisogno di fare respiri profondi. E' come se ci fosse un peso sul petto e quindi fosse più difficile alzarlo e abbassarlo per respirare, spero di essermi spiegata. Il medico curante ha detto che questo tipo di fastidio è tipico dell'ansia, me l'aveva detto diverso tempo fa.
Lei è d'accordo? Pensa che sia solo ansia? Ho letto che i miei potrebbero essere sintomi di embolia polmonare, ma non ho paura di una malattia specifica, temo il soffocamento.
Le chiedo scusa di nuovo… ma forse come tutti gli ansiosi ho bisogno di rassicurazioni.
Buona serata.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
Non ha certo 8 sintom8 dell embolia polmonare.
Se lei non si fa curare l ansia avra una qualita di vita molto scadente

Arrivederci
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Utente
Utente
Grazie dottore, devo solo attendere la visita dallo psichiatra e poi curerò l’ansia. Sicuramente so di averla.
È l’ultima domanda, poi prometto di non disturbarla più: i sintomi di oppressione al petto, come fosse ‘pesante’, e necessità di fare respiri profondi che a volte non riesco a completare ho letto essere tipici dell’ansia. Immagino sia vero.
Ma posso escludere l’asma visto che nessuno ha mai nemmeno lontanamente pensato di farmi fare la spirometria? Mi hanno comunque auscultato i polmoni. Ho paura di avere una crisi d’asma all’improvviso e stare molto male o morire.
Lei mi ha già detto che escluderebbe l’asma e so che queste paure non le cura il cardiologo... pensa che io debba fare una spirometria? Tenderebbe ancora ad escludere l’asma? Grazie davvero, è molto paziente con me.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
lei non ha bisogno di alcun altro specialista che non un buon psichiatra

arrivederci
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottor Cecchini.
Volevo scriverle perché ho iniziato ad intraprendere la terapia ansiolitica e, a parte questo (non so se sono già i frutti della cura), mi sento molto più serena.
Ho avuto quel senso di blocco del respiro nel sonno soltanto un altro paio di volte ma l’ho presa con molta tranquillità senza agitarmi.
Tutti i miei terrori stanno scomparendo e la qualità della mia vita è sicuramente migliorata. Di questo devo ringraziare Lei per la sua vicinanza e per la pazienza che ha avuto, nonché per il prezioso consiglio sulla strada da seguire.
La ringrazio ancora moltissimo, le auguro buon lavoro e tanta serenità (la stessa che sicuramente regala a molti suoi pazienti, come accaduto con me).
Un caro saluto!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
Gentile Signorina,

sono io a ringraziarla delle sue parole, che fanno moltissimo piacere.
Sono grandissime soddisfazioni che nessuna mometa puo' pagare e che fanno bene al cuore.
Sono felice che lei stia meglio e sono certo che lei guarira' perfettamente.

Un caro saluto e grazie ancora

cecchini

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