Abusi
Possono degli abusi subiti prima dei 2-3 anni di età, portare ad avere paura di dormire da soli da piccoli, del buio, portare il ciuccio fino a tardi, paura dell'abbandono, disturbi alimentari ? e in seguito in adolescenza portare a disturbi di personalità come disturbo bipolare o borderline, anoressia ecc... ?
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Dr. Adriano Carità
Psicologo, Psicoterapeuta
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Cara utente
Gli abusi non sono solo eventi negativi di una certa importanza, ma le basi per cui sono arrivati alla messa in atto sono di per sé negativi (es. una persona gentile e cordiale ha meno possibilità di compiere un abuso rispetto una che ha problemi di dipendenze varie, ha umore irritabile e scostante e una certa carica di aggressività).
La cosa preoccupante è che non solo, come ho scritto prima, hanno una negatività di base nel passato, ma possono avere delle ripercussioni anche nel presente e nel futuro.
Autori come Ferenczi hanno studiato approfonditamente l'abuso e hanno constatato come in casi di abuso ci fossero personalità sviluppate in modo anomalo e dal versante psicopatologico. Però non è detto che tutti gli abusi possano dare le stesse conseguenze negative.
Quando le capacità dell'individuo, individuali (come la perseveranza, la forza di rialzarsi, una solida struttura psicologica alle spalle), ma non solo (es. una rete di affetti familiari, alta scolarità, servizi pubblici funzionanti, disponibilità e risorse per prendersi cura di sé, ecc.) riescono a superare i danni inflitti dal trauma o dall'abuso e, facendo un bilancio, i lati positivi sono maggiori di quelli negativi, allora potrebbe non esserci lo sviluppo di patologie a carico dell'individuo. Questa capacità è chiamata resilienza.
Le manifestazioni cliniche che ha accennato, potrebbero essere riconducibili ad abusi subiti, ma non è una cosa certa. Così come anche la possibile distorsione di ricordi (cfr. Freud con il modello eziopatogenetico del conflitto VS quello del trauma). Si può fare un accenno al modello diatesi-stress: una persona con struttura psicologica fragile può vivere tranquillamente finché non ha subito nulla di particolarmente negativo nella sua vita; ma, se a questa fragilità, unissimo un evento stressante o traumatico della vita reale, esso potrebbe dare luogo a disturbi psicopatologici. Mentre, per esempio, lo stesso evento in una persona con una solida struttura psicologica potrebbe non dare lo stesso effetto a livello della psicopatologia perché si possederebbero le risorse per affrontarlo.
Nel Suo caso specifico, non ho compreso se la sua richiesta è data da una curiosità o un qualcosa che La riguarda direttamente. In questo caso, Le consiglierei di sentire uno specialista, dal momento che trattare queste problematiche è già difficile in colloqui di persona perché non sono eventi facili da trattare, ma, in un forum, ci sarebbe ancor più difficoltà nel trattarli e non sarebbe la sede adatta per farlo, a mio parere.
Un saluto cordiale e buona giornata.
Gli abusi non sono solo eventi negativi di una certa importanza, ma le basi per cui sono arrivati alla messa in atto sono di per sé negativi (es. una persona gentile e cordiale ha meno possibilità di compiere un abuso rispetto una che ha problemi di dipendenze varie, ha umore irritabile e scostante e una certa carica di aggressività).
La cosa preoccupante è che non solo, come ho scritto prima, hanno una negatività di base nel passato, ma possono avere delle ripercussioni anche nel presente e nel futuro.
Autori come Ferenczi hanno studiato approfonditamente l'abuso e hanno constatato come in casi di abuso ci fossero personalità sviluppate in modo anomalo e dal versante psicopatologico. Però non è detto che tutti gli abusi possano dare le stesse conseguenze negative.
Quando le capacità dell'individuo, individuali (come la perseveranza, la forza di rialzarsi, una solida struttura psicologica alle spalle), ma non solo (es. una rete di affetti familiari, alta scolarità, servizi pubblici funzionanti, disponibilità e risorse per prendersi cura di sé, ecc.) riescono a superare i danni inflitti dal trauma o dall'abuso e, facendo un bilancio, i lati positivi sono maggiori di quelli negativi, allora potrebbe non esserci lo sviluppo di patologie a carico dell'individuo. Questa capacità è chiamata resilienza.
Le manifestazioni cliniche che ha accennato, potrebbero essere riconducibili ad abusi subiti, ma non è una cosa certa. Così come anche la possibile distorsione di ricordi (cfr. Freud con il modello eziopatogenetico del conflitto VS quello del trauma). Si può fare un accenno al modello diatesi-stress: una persona con struttura psicologica fragile può vivere tranquillamente finché non ha subito nulla di particolarmente negativo nella sua vita; ma, se a questa fragilità, unissimo un evento stressante o traumatico della vita reale, esso potrebbe dare luogo a disturbi psicopatologici. Mentre, per esempio, lo stesso evento in una persona con una solida struttura psicologica potrebbe non dare lo stesso effetto a livello della psicopatologia perché si possederebbero le risorse per affrontarlo.
Nel Suo caso specifico, non ho compreso se la sua richiesta è data da una curiosità o un qualcosa che La riguarda direttamente. In questo caso, Le consiglierei di sentire uno specialista, dal momento che trattare queste problematiche è già difficile in colloqui di persona perché non sono eventi facili da trattare, ma, in un forum, ci sarebbe ancor più difficoltà nel trattarli e non sarebbe la sede adatta per farlo, a mio parere.
Un saluto cordiale e buona giornata.
Dott. Adriano Carità
Psicologo, psicoterapeuta
Perfezionato in Psicologia Clinica, Counselling e mindfulness
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 15/08/2018.
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