Ambiente di lavoro ostile
Gentili dottori,
vi scrivo perchè cerco dei consigli.
Vivo all'estero, lavoro in una nuova impresa da circa un mese e mezzo.
Nelle prime due settimane ho avuto problemi nell'adattamento alle nuove mansioni. Andavo nel panico perchè alcune cose non le avevo mai fatte, facevo domande al mio coordinatore, forse troppe. Tra l'altro avevo problemi di salute, ero sempre stanca ho scoperto di avere una forte anemia. Non riuscivo a gestire tutto il cambiamento. A me poi davano mansioni diverse da quelle degli altri miei colleghi di dipartimento, io spesso dovevo andare nella stanza dove sono i manager e loro hanno iniziato a protestare a lamentarsi ad alta voce del tipo "perchè xxxx non fa il nostro stesso lavoro" tanto che poi il coordinatore ha dovuto spiegare che il mio ruolo era diverso dagli altri. Se dicevo una parola ridevano, oppure la ripetevano (considerando che sono l'unica straniera li) Insomma, ho passato i primi 20 giorni a piangere sia all'andata che al ritorno, che nel fine settimana. Credevo davvero di non essere all'altezza e di essere mandata via. Fino a quando una mattina una collega di mi dice "Eh ho visto che il capo ti da tanto lavoro! Vuol dire che lavori bene!". Questa frase mi ha illuminato, ho preso fiducia in me e gli errori che facevo sono spariti Poi però dopo 3 giorni hanno licenziato uno de miei capi e c'è stata una rivoluzione, è arrivata una nuova capa e tutto è andato nel caos.Tutti i giorni ci sono problemi cambiamenti Però li il problema principale è che l'ambiente è malsano, cioè gli altri colleghi non mi sopportano. Siamo tutti ammassati l'uno sull'altro, 80 persone in uno spazio da 40.Tra me e loro ci sono solo i nostri pc, io sento quello che dicono. Cose tipo "io non la sopporto" "Eh, tu come stai? tu sei seduta nell'angolo e ci dimentichiamo sempre di te" Alle 11 vanno tutti in gruppo a prendere il caffe e a me non dicono nulla. Oppure mi dicono "eh ci siamo dimenticati di te" che è peggio che dire non ti vogliamo. Loro fanno gruppo, se c'è un problema si spalleggiano e se possono lo buttano sugli altri, su di me se riescono, La nuova coordinatrice (una ragazza entrata 2 settimane prima di me) mi ha tolto una mansione, mi ha detto "scordatela". Poi un'altra tipa mi ha detto "ma tu chi sei? chi ti manda? il tuo lavoro fino a 4 mesi fa lo facevo io". E infatti poi l'ho vista in confidenza con la nuova capa e il giorno dopo ci hanno detto che io e lei avremo le stesse mansioni, Cosiderando che il lavoro principale che faccio io si fa in metà giornata e l'altra metà do supporto all'altro dipartimento, questo per me vuol dire che mi faranno fuori, visto che a inizio ottobre mi scadrà il contratto e tenere due persone sarà inutile. Sono molto addolorata, io provo a superare i miei limiti, a chiedere a loro "come va?" a fare buon viso a cattivo gioco, a cercare un dialogo ma ogni volta ricevo solo risatine e commenti sgradevoli. MI stanno demansionando. Cosa posso fare? Grazie in anticipo
vi scrivo perchè cerco dei consigli.
Vivo all'estero, lavoro in una nuova impresa da circa un mese e mezzo.
Nelle prime due settimane ho avuto problemi nell'adattamento alle nuove mansioni. Andavo nel panico perchè alcune cose non le avevo mai fatte, facevo domande al mio coordinatore, forse troppe. Tra l'altro avevo problemi di salute, ero sempre stanca ho scoperto di avere una forte anemia. Non riuscivo a gestire tutto il cambiamento. A me poi davano mansioni diverse da quelle degli altri miei colleghi di dipartimento, io spesso dovevo andare nella stanza dove sono i manager e loro hanno iniziato a protestare a lamentarsi ad alta voce del tipo "perchè xxxx non fa il nostro stesso lavoro" tanto che poi il coordinatore ha dovuto spiegare che il mio ruolo era diverso dagli altri. Se dicevo una parola ridevano, oppure la ripetevano (considerando che sono l'unica straniera li) Insomma, ho passato i primi 20 giorni a piangere sia all'andata che al ritorno, che nel fine settimana. Credevo davvero di non essere all'altezza e di essere mandata via. Fino a quando una mattina una collega di mi dice "Eh ho visto che il capo ti da tanto lavoro! Vuol dire che lavori bene!". Questa frase mi ha illuminato, ho preso fiducia in me e gli errori che facevo sono spariti Poi però dopo 3 giorni hanno licenziato uno de miei capi e c'è stata una rivoluzione, è arrivata una nuova capa e tutto è andato nel caos.Tutti i giorni ci sono problemi cambiamenti Però li il problema principale è che l'ambiente è malsano, cioè gli altri colleghi non mi sopportano. Siamo tutti ammassati l'uno sull'altro, 80 persone in uno spazio da 40.Tra me e loro ci sono solo i nostri pc, io sento quello che dicono. Cose tipo "io non la sopporto" "Eh, tu come stai? tu sei seduta nell'angolo e ci dimentichiamo sempre di te" Alle 11 vanno tutti in gruppo a prendere il caffe e a me non dicono nulla. Oppure mi dicono "eh ci siamo dimenticati di te" che è peggio che dire non ti vogliamo. Loro fanno gruppo, se c'è un problema si spalleggiano e se possono lo buttano sugli altri, su di me se riescono, La nuova coordinatrice (una ragazza entrata 2 settimane prima di me) mi ha tolto una mansione, mi ha detto "scordatela". Poi un'altra tipa mi ha detto "ma tu chi sei? chi ti manda? il tuo lavoro fino a 4 mesi fa lo facevo io". E infatti poi l'ho vista in confidenza con la nuova capa e il giorno dopo ci hanno detto che io e lei avremo le stesse mansioni, Cosiderando che il lavoro principale che faccio io si fa in metà giornata e l'altra metà do supporto all'altro dipartimento, questo per me vuol dire che mi faranno fuori, visto che a inizio ottobre mi scadrà il contratto e tenere due persone sarà inutile. Sono molto addolorata, io provo a superare i miei limiti, a chiedere a loro "come va?" a fare buon viso a cattivo gioco, a cercare un dialogo ma ogni volta ricevo solo risatine e commenti sgradevoli. MI stanno demansionando. Cosa posso fare? Grazie in anticipo
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.8k 506 41
Gentile signora,
se si trova così male, non ha senso continuare a stare in un ambiente che percepisce ostile.
Le precedenti esperienze lavorative come sono andate?
Da quello che scrive mi pare di capire che ciò che gli altri dicono o pensano di Lei (sia nel bene che nel male) sia particolarmente pesante. Infatti, se Le dicono che lavora bene, Lei si sente rinfrancata, se Le dicono il contrario, si deprime. Sente di essere molto sensibile alle considerazioni altrui?
se si trova così male, non ha senso continuare a stare in un ambiente che percepisce ostile.
Le precedenti esperienze lavorative come sono andate?
Da quello che scrive mi pare di capire che ciò che gli altri dicono o pensano di Lei (sia nel bene che nel male) sia particolarmente pesante. Infatti, se Le dicono che lavora bene, Lei si sente rinfrancata, se Le dicono il contrario, si deprime. Sente di essere molto sensibile alle considerazioni altrui?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
dopo
Utente
Gentile dottoressa, grazie per la risposta. Si, é la prima volta che mi trovo cosí male a lavoro. Adesso le scrivo dalla pausa pranzo, loro chiamano tutti tranne me, e sono seduti di fronte a me. Io oggi li ho raggiunti dopo un po, ma mi rendo conto che non mi vogliono e nin ha senso continuare a rincorrerli anche perche mi sento molto a disagio. Sto nel mio angolo senza parlare e non sono per niente integrata. L'altro giorno una ragazza ha detto " eh, no, io non voglio mangiare da sols come xxxx". Si, sono molto sensibile verso le considerazioni altrui. Sto lottando per mantenere le mansioni che mi ha assegnato il capo. É dura stare sempre sola e non essere integrata e vorrei capire cosa poter fare per migliorare la cosa. Non mi trovo a mio agio con loro, alcuni sono molto rozzi, urlano e sghignazzano durante le 8 ore di lavoro, non li sopporto. E loro non sopportano me che invece sto sempre in silenzio e parlo si e no solo di lavoro
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.8k 506 41
Gentile Utente,
dal momento che tra poco più di un mese scadrà il Suo contratto, ritengo opportuno guardarsi attorno. Non è detto che saranno loro a cacciarLa, anche se sembra che non stiano dimostrando molta considerazione. Ma se Lei lavora bene e l'azienda ha bisogno, è possibile che il contratto Le venga rinnovato.
Tuttavia, ha senso per Lei continuare a stare male in questo ambiente?
dal momento che tra poco più di un mese scadrà il Suo contratto, ritengo opportuno guardarsi attorno. Non è detto che saranno loro a cacciarLa, anche se sembra che non stiano dimostrando molta considerazione. Ma se Lei lavora bene e l'azienda ha bisogno, è possibile che il contratto Le venga rinnovato.
Tuttavia, ha senso per Lei continuare a stare male in questo ambiente?
[#4]
dopo
Utente
Buonasera, esatto, mancano 10 giorni circa alla scadenza e se alcune cose le ho sistemate altre no. Ho una coordinatrice che ha 10 anni meno di me e due settimane di esperienza piu di me che nonmi sopporta, lei dovrebbe ridistribuire il lavoro di volta in volta, ma quando io le dico che sto senza far nulla e le chiedo di darmi lavoro lei risponde scocciata, fa cenni con gli altri che le rispondono "dille di aspettare". Li puo succedere che si stia 3/4 ore senza far nulla perchè non c'è lavoro e poi in 4 ore arrivi di tutto e di più. Io cerco di lavorare il piu possibile in diverse mansioni ma questo pare dia fastidio. Non mi parlano e io non so nulla di quello che succede, devo allungare le orecchie mentre bisbigliano. Persino una capa arriva e spiega cose solo a loro, a me no. Oggi pare che sia venuto in azienda a salutare un ragazzo che lavorava con noi (che a me piaceva), lui avrà contattato gli altri, loro hanno fatto girar la voce, io ho inteso qualcosa che si son detti tra di loro, sono uscita fuori ma non ho nesssuno Forse era gia andato via. Boh, ci son rimasta male. E' una realtà aziendale che non si adatta a me. E io non sono adatta a loro. Devo far finta di lavorare tanto come fanno loro? Mah, mi sembra tempo sprecato
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.4k visite dal 25/08/2018.
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