I genitori sono separati

Buongiorno a tutti, da circa un anno sono assieme ad un uomo speciale. Lui ha 41 anni ed io 33. Siamo tanto complici ed innamorati. Tutto sembrava andasse a gonfie vele, a parte il suo impegno viscerale per la sua famiglia. I genitori sono separati da più di 30 anni e sua madre si è completamente lasciata andare e oltre ad aver avuto un forte esaurimento nervoso si è da poco ammalata di Alzheimer. Il mio ragazzo, si è sempre preso cura di tutti e tutto essendo una persona estremamente sensibile e responsabile, pur non essendo figlio unico è l'unico ad occuparsi di sua madre che vive a casa sua. Spesso resto a dormire lì e tante volte parliamo di convivenza ma io non me la sento affatto di poter reggere la situazione. La convivenza con sua madre richiede un impegno non indifferente. Non riusciamo ad avere momenti nostri, anche la colazione o il pranzo sono da condividere, ovviamente con sua mamma e tutto ciò mi spaventa. Anche i weekend fuori sembrano un lontano ricordo perché non possiamo lasciarla da sola. Io non voglio limitare la mia vita anche perché anche mia madre è sola, indipendente ma comunque sola. Perché dovrei sacrificare la mia vita? Lui mi dice che se lo amo devo accettare sia le cose positive che quelle negative ma per me è un impegno troppo grande. Non so cosa fare, sono angosciata. La situazione comincia a diventare pesante perché anche lui è stanco di dover gestire tutto da solo ma non ha soluzioni
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile signora,

la malattia di Alzheimer è decisamente impegnativa, troppo impegnativa per poter pensare di accudire questa donna Lei o il Suo compagno senza aiuti, quali ad esempio una (o più ) badante, che assistano giorno e notte.

Ok la malattia, ma non capisco come mai il Suo compagno Le chieda di farsene carico, nè come mai lui stesso voglia completamente farsene carico. Va bene essere sensibili, ma lo si può essere anche restando obiettivi e ammettendo che, davanti a malattie invalidanti come quella di cui stiamo parlando, c'è bisogno di aiuto e una scelta sana è anche quella di vivere la propria vita, riuscendo a sganciarsi.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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