Iniziale disfunzione diastolica

Buongiorno dottori,

sono un uomo di 38 anni, fino a qualche mese fa molto sportivo, ciclismo e podismo per lo più, (sono arrivato a fare anche una maratona).
Non sono del mio peso ideale, (174cm/85kg), da 6 mesi circa per problemi legati ai muscoli, e alle articolazioni mi sono un po' fermato con lo sport.
Ultimamente ho notato un leggero aumento di pressione: massima sempre intorno a 130/140, minima intorno ai 85/90.
Il medico mi ha prescritto un ECG/ECG sotto sforzo al cicloergometro, e ECO CARDIO.
Sia ECG che ECG color doppler sono risultati negativi senza nessun segno.
Anche la visita Cardiologica è andata bene, nessun soffio all'ascultazione etc...
Nella Ecografia invece è stato riportato:
"Normali dimensioni cavitarie, normale cinetica regionale, funzione sistolica normale (EF 65%, TAPSE 20mm), INIZIALE DISFUNZIONE DIASTOLICA(E/A 0.8, E/è 5).Apparati valvolare normoconformati e normofunzionanti. Setto interatriale assottigliato senza shunt.
Giunzione epipericardica normo riflettente.
Aorta normale: ascendente (30mm) arco (26mm) discendente (24mm)."

Il medico mi ha detto di cercare di ridurre il peso e la pressione arteriosa facendo dieta ipocalorica e iposodica e fin qui mi torna tutto.
Quello che mi resta da capire è quanto è grave questa disfunzione diastolica, se posso contunuare a fare sport, (anche agonistico), tranquillamente, e soprattutto non ho capito se questo problema può recedere una volta che riuscissi a tenere i parametri un po' più controllati,(peso/pressione). in altre parole una volta che tornassi peso forma e pressione a posto potrebbe sparire la disfunzione o ormai c'è e rimane?
Il fatto che un cuore abbastanza allenato sia stato praticamente "fermo" per 5 mesi può avere indotto questo tipo di problema?
Vi ringrazio per le risposte che vorrete darmi.
Saluti.
[#1]
Dr. Massimo Scorretti Ematologo, Cardiologo, Biochimico clinico 241 12 5
Gentile Signore,

non so se lei è aduso farsi controllare la pressione arteriosa e se ha notato un incremento nel tempo, rispetto ai valori registrati ultimamente. Tuttavia i valori da lei indicati andrebbero confermati effettuando un monitoraggio di una settimana della pressione, registrando i valori più volte a giorno e annotando i risultati. Ciò consentirebbe di vedere se i valori della sua pressione sono stabili, o fluttuanti e magari tendenzialmente spostati verso l'alto. Allo stato attuale una pressione arteriosa di 140/90 è al limite del normale, ma una misurazione singola non ci da il quadro totale della sua reale pressione ed è per questo che andrebbe monitorata nel tempo. La pressione, inoltre, risente molto del peso corporeo e quindi una perdita di peso di una decina di chili la riporterebbe quasi certamente ai valori normali (anche se i suoi valori attuali non possono essere considerati francamente patologici). Per ciò che riguarda la iniziale disfunzione diastolica la considererei più un dato anomalo numerico che una vera e propria disfunzione cardiaca con risvolti sintomatologici. Di certo rappresenta un trend da invertire, magari semplicemente riprendendo a fare una costante attività fisica.

CORDIALI SALUTI
dott. Massimo Scorretti
Cardiologo Ematologo

[#2]
dopo
Utente
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Buona sera Dottore, grazie per la celere risposta!
Mi misuro al pressione regolarmente diciamo giornalmente e avevo notato un innalzamento dai miei canonici 120/75 a valori del tipo 130/85 o 90... Salutariamente anceh a 95 la minima, mentre la massima è semrpe stata sotto i 140.
Quello che mi inquietava di più era questa "disfunzione Distolica" notata attraverso l'ecografia. Infatti non so dare interpretazione ai valori riportati, e per un ignorante possono voler dire tutto...
Ma secondo lei, se tenessi la pressione sotto controllo e perdessi peso dovrebbere rientrare anche questa anomalia all'esame ecografico?
Inoltre l'altra domanda che volevo farle è: posso continuare a fare sport anche a soglia anaerobica? come la corsa?

Grazie Ancora!
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