Vuoti nel petto e fatica con onde t negative

Gentili Dottori, ho 44 anni, pratico corsa 4-5 volte a settimana per 1 ora. Da almeno 16 anni (primo Ecg in mio possesso 2003) mi sono state riscontrate Onde T Negative nelle derivazioni V2 V3 V4 V5 V6. Il cardiologo che mi visitò anni fa e al quale mi affidai per capire da cosa dipendessero queste t negative mi rilasciò una diagnosi di onde T "pseudoischemiche" senza però riuscire a dare alcuna spiegazione patologica alla cosa, mi fece svolgere Ecg vari, Ecg da sforzo, Ecocardio, Holter, RMN Cardiaca ma nessuno di questi evidenziò malattie cardiache. Non contento della diagnosi ho scelto di farmi visitare un anno fa da un nuovo cardiologo che mi ha parlato di "anomalie aspecifiche della ripolarizzazione" secondo lui non derivanti da patologie ma che dovevano essere indagate soprattutto sotto sforzo. Percui questo nuovo cardiologo mi ha fatto fare un nuovo Ecg da sforzo che non ha rilevato nulla se non una positivizzazione della derivazione in V4 (mentre le altre restavano come nell'Ecg di base) cosa accaduta anche negli altri Ecg da sforzo eseguiti in passato. Il Medico quindi mi ha consigliato un nuovo Holter che ha rilevato soltanto 2 extrasistole e di effettuare una TAC coronarica che ho eseguito e che non ha rilevato alcuna patologia a carico delle coronarie definite "perfette", al che il cardiologo mi ha rimandato al controllo annuale affermando che secondo lui posso stare tranquillo e svolgere la mia attività fisica senza problemi. Ora però da qualche tempo mi sembra di fare molta più fatica di prima nella corsa e mi sembra di avere durante il giorno continui piccoli vuoti e un dolore all'altezza dello sterno con giramenti di testa e grande fatica se ad esempio devo fare le scale. Il cardiologo dice che gli esami sono stati effettuati da pochi mesi e che a Settembre potrò rifarli ma adesso è davvero troppo presto, che la mia è ansia e che devo curarmi l'ipocondria perchè i sintomi che riporto non sono cardiovascolari (avendo anche una pressione 120-80 e che il dolore e i vuoti all'altezza dello sterno se circoscritti non sono di origine cardiovascolare) e che le mie onde T sono presumibilmente dovute o alla "posizione del cuore" o comunque ad una variante della normalità. La scorsa notte mi sono svegliato all'improvviso impaurito da una tachicardia di 120 bpm a dispetto dei miei 70 bpm di media, con sudorazione e sensazione di un peso che è partito dalla bocca dello stomaco per salire fino al petto, mi sono recato al PS dove mi hanno fatto esami del sangue e Troponina trovando tutto nella norma e affermando che si è trattato di un attacco di panico. Cosa ne pensate? Posso realmente stare tranquillo e questi sintomi di vuoto nel petto all'altezza dello stomaco assieme questa fatica nel fare le scale abbinata ad una strana sensazione quando faccio uno sforzo di intorpidimento di setto nasale e della fronte non hanno a che vedere con il Cuore? O si tratta di ansia e panico?
Ringrazio e Saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Sinceramente io eseguirei una scintigrafia miocardica da sforzo epr escludere una malattia dei piccoli vasi coronarici.
Se questa risultasse negativa ni tranquillizzerei

Arrievderci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2021
Ex utente
Grazie Dott. Cecchini chiederò al cardiologo di questa scintigrafia perchè lui non me ne ha parlato dicendomi di fare la TAC. Ma quindi questi sintomi che ho facendo le scale e questo intorpidimento del setto nasale e della fronte con senso di fatica e i dolori che avverto allo sterno potrebbero essere dovuti così come le onde T negative ad una malattia dei piccoli vasi coronarici? A questo punto lei non crede che non dovrei allora fare Sport se prima non ho fatto questo esame!? GRAZIE.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
esatto, aspetterei l esito di tale esame

arrivederci
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto