Tachicardia a esordio improvviso

Buonasera,

torno a scrivere qua dopo più di 8 mesi in quanto in queste ultime settimane mi permane un dubbio che non mi sta più facendo vivere serenamente.
Brevemente, ho 26 anni, sono alta 1. 70 e peso 50 kg, ammetto che è da gennaio che sto attraversando un periodo abbastanza stressante, soffro di attacchi di panico sempre da gennaio, per cui mi sto curando con una psicoterapia da qualche mese (e all'occorrenza la psichiatra mi ha prescritto il Tavor, finora mai assunto).
Scrivo qui in quanto ormai ho imparato a conoscere le svariate manifestazione psicologiche e fisiologiche dell'attacco di panico, compresa la tachicardia a esordio graduale. Il pensiero che mi ossessiona, però, riguarda un improvviso attacco di tachicardia a riposo (mi ero appena svegliata prematuramente ma ero ancora sdraiata nel letto), preceduto da vampate di calore, sempre di gennaio (dopo qualche giorno dall'esordio degli attacchi di panico). Non mi spiego questo attacco di tachicardia per due motivi: 1) non ero assolutamente agitata prima di averlo; 2) è stato a esordio assolutamente improvviso (è questo che mi preoccupa di più). Lo avvertivo distintamente in petto, sarà durato dai 5 ai 10 minuti, e poi il cuore ha continuato a battermi forte (mi sono agitata molto) ma meno forte e meno violentemente (più simile a una tachicardia da agitazione), e successivamente, credo per lo spavento, ho sperimentato i classici sintomi di un attacco di panico.
A ottobre dell'anno scorso e in anni precedenti ho fatto qualche holter, tutto nella norma (solo qualche extrasistole sopraventricolare e ventricolare). A gennaio al PS mi hanno fatto un ECG, nella norma. E' seguito un ecocolordoppler, nella norma.
Ma il pensiero di quella tachicardia improvvisa mi perseguita e vivo nella paura di riaverla e soprattutto (viste anche le cose che si leggono su internet), di avere qualche grave disturbo di conduzione elettrica del cuore mai diagnosticato (perché mai in atto simultaneamente alle indagini).
Su consiglio del medico ho prenotato una visita cardiologica aritmologica con ASL, tra più di due mesi.
Nel frattempo spero che qualcuno di voi possa aiutarmi! Ho davvero motivo di preoccuparmi? Devo effettuare ulteriori esami? Negli ultimi 3/4 mesi mi sono aumentate anche le extrasistole.
Grazie mille!
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
La visita cardiologica non sara' di alcun aiuto.
L'unico sistema e' ripetere l'holter per "cattirare" gli episodi che la infastidiscono, o - se sufficientemente lunghi - recarsi al PS per regsitrare un ECG

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la rapida risposta.
Ma se gli episodi non dovessero più ripresentarsi? O se non facessi mai in tempo a registrarli? O peggio, se mi accadessero nel sonno, senza consapevolezza (preoccupazione per cui ultimamente mi sveglio pegni mezz’ora)? Quali potrebbero essere le conseguenze? Quale probabilità c’è che un episodio del genere in un soggetto sano con un cuore apparentemente sano possa risultare indice di un problema molto grave e quindi possa risultare potenzialmente fatale?
So che ci sono molti tipi di anomalie , ma so anche che essendo io ignorante in materia, leggendo su Internet è grande il rischio di equivocare.
La ringrazio.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Nessun rischio di vita
Solo fastidio

Arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Posso chiederle (solo in virtù della mia insicurezza) come fa a poterlo dire con (ragionevole) certezza?
E' forse perché, date queste condizioni, la probabilità di avere una malattia grave al cuore è uguale a quella di avere un tumore al cervello o a quella del suo proverbiale camion che investe un pedone sulle strisce?
La ringrazio ancora per la sua professionalità e disponibilità.
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Semplicemente dai sintomi che mi riferisce.
Arrivederci

cecchini
[#6]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente molto per la rapidità di risposta e le informazioni.
Mi permetto di chiederle un’ultima chiarimento: è possibile che un attacco di tachicardia a esordio brusco e senza precedente sensazione di agitazione (mentale o fisica) possa essere scatenato da un attacco di panico (che in seguito causerebbe anche i restanti sintomi)?
Oppure quando esordisce bruscamente (la mia poi è andata scemando ma perché ho sviluppato agitazione che l’ha mantenuta per un po’) si tratta sempre solo di un’aritmia cardiaca?
Grazie ancora!
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
È possibile
Ma occorre documentare L episodio quando possibile

Arrivederci
[#8]
dopo
Utente
Utente
Capisco. Grazie mille.
Quindi in questo caso mi pare di capire che non ci sia bisogno di uno studio elettrofisiologico, ma semplicemente se dovesse ripresentarsi, per togliersi ogni scrupolo, andare a farlo registrare? Oppure non è di fondamentale importanza neanche questo?
[#9]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Non c e' alcuna indicazione allo studio elettro fisiologico.
L unico sistema è andare in PS incasso di recidiva di palpitazioni per eseguire un ECG do acquistare dei semplici registratori a domanda su internet,muscoli da usare

Arrivederci
[#10]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

Ringraziandola per le precedenti risposte torno a scriverle per un ulteriore dubbio sorto recentemente sulla salute del mio cuore.
Qualche giorno fa mi sono recata dal mio medico di base a causa di una sensazione persistente di gonfiore (di stomaco e addominale) e di fame d’aria.
Lui mi ha visitato e misurato anche il battito cardiaco. Ha ricondotto il tutto all’ansia. Tuttavia avendo trovato un battito cardiaco medio al minuto che da anni si mantiene intorno agli 85/90, mi ha prescritto poche gocce di Lexotan quotidiane, sia per l’ansia sia per non affaticare troppo il cuore già così in giovane età.
È proprio questa sua affermazione che mi ha spaventata: è possibile che il mio cuore sia già affaticato o che io abbia più probabilità in futuro di sviluppare malattie cardiologiche a causa dell’elevata frequenza media del battito?
La ringrazio molto.
[#11]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Assolutamente senza fondamento.

Arrivederci
[#12]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il parere medico che mi ha tranquillizzata non poco.
Torno a scriverle perché stasera ho avuto un episodio di extrasistole forti che non sembravano fermarsi, e che poi hanno dato origine a una tachicardia (forse perché mi sono spaventata), che è andata via via scemando man mano che mi sono tranquillizzata.
Ora, potrebbero essere state extrasistole che potevano dare il via a un’aritmia pericolosa? Oppure potevano esse stesse essere invece una fibrillazione?
Aggiungo per completezza che sono mesi ormai che sento quotidianamente, soprattutto la sera, extrasistole di varia intensità, diverse nella percezione (alcune un tuffo, alcune un battito mancato ecc), ma sempre isolate, o al massimo in coppia o triplette.
Ho cominciato da qualche giorno ad assumere Lexotan 10 gocce quotidianamente ma non sembra fare effetto sulle extrasistole.
Infine, negli anni scorsi ho effettuato qualche holter e il medico di base li ha interpretato sempre come negativi.
Ho motivo di preoccuparmi a causa dei sintomi riportati? Soprattutto delle extrasistole a salve di cui sopra?
Grazie ancora.
[#13]
dopo
Utente
Utente
Preciso che la scarica di extrasistole’ o qualsiasi altra cosa si sia trattato è durata pochi secondi, credo neanche un minuto..
[#14]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
lei ha delle banali extrasistoli.
Dato che è così preoccupata ripeta un Holter, cosi s8 tranquillizza

arrivederci
[#15]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per l’ennesima rapidissima risposta e rassicurazione!!
Spero che il futuro holter riesda a registrare gli episodi che tanto mi infastidiscono.
Un’ultima cosa: da quando ricordo, soffro di extrasistole ormai da diversi anni, però nell’ultimo anno sono aumentate di frequenza e intensità (negli ultimi mesi le avverto tutti i giorni), anche se ammetto che è il periodo più stressante della mia vita fino ad ora: potrebbe questo essere un segnale negativo?
[#16]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
No, affatto.
Ovviamente lo stress che lei riferisce aumenta la frequenza cardiaca e la irritabilita' cardiaca.

Arrivederci
[#17]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio di cuore, così è certamente comprensibile.
Per curare l’ansia e lo stress ho iniziato da qualche mese una psicoterapia e da qualche giorno un trattamento con Lexotan.
Pensa che possa bastare per irritare’ meno il cuore? C’è qualcos’altro che possa fare? L’attività fisica è sconsigliata?
Questa irritabilità cardiaca’ potrebbe essere pericolosa a lungo andare per il cuore stesso?
[#18]
dopo
Utente
Utente
Nessuno?
[#19]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Gentile utente,
lei ha grossi problemi di ansia.
si rivolga ad uno psicoterapeuta.
Certo il Lexotan non è una terapia della sua ansia

arrivederci
[#20]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Purtroppo sono in psicoterapia da marzo/aprile (con ASL, quindi la frequenza delle sedute è una ogni due settimane), anche con impegno e motivazione da parte mia, ma sembra che non sia facendo effetto (così come non ho riscontrato beneficio nè dal Lexotan né dal consulto psichiatrico).
La ringrazio comunque per il suo tempo e la sua disponibilità.