Ansia per aritmie maligne dopo intervento al cuore

Buonasera dottore, dopo un periodo di 15 giorni (dopo il passaggio da atenololo a bisoprololo) in cui sono stata veramente bene, ora mi ritrovo con disturbi simili a quelli che mi hanno portato a cambiare betabloccante. L'intervento di questa estate con tutte le conseguenze che ha portato con sé, mi ha segnato e, nonostante io conduca una vita normale, convivo con una forte paura. Ho consultato due aritmologi che concordano con il fatto che non ci sia nulla di grave e che i BAV di primo grado con effetti di secondo grado siano attualmente non trattabili. Entrambi parlano di eventualità che un domani si arrivi al pacemaker, ma attualmente non è dato sapere nulla. Dicono che 4 interventi al cuore in una settimana possono aver determinato un piccolo problema di conduzione elettrica. Attualmente il valore dell'inr è finalmente giunto a 2, 48, almeno quello.. .
Vorrei chiedere, anche se so che è forse una domanda stupida, come fare per recuperare una serenità interiore e una tranquillità che non ho più, forse ho meno ora che sto meglio, rispetto a giugno o a luglio mesi in cui ero in condizioni di salute molto difficili. Ho paura che ci siano aritmie maligne, che non riusciro' a stare bene definitivamente e che la mia vita d'ora in avanti sarà sempre caratterizzata da una forte precarietà.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Lei non ha alcuna aritmia maligna e non ha alcuna precarieta' di vita.
La sua previsione di vita e' esatramente come tutt le donne della sua eta'

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio.
Buona serata
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dopo
Utente
Utente
Ma allora cosa sento? È una fase di assestamento? Come mai è venuta fuori ora? Se mi stendo sul fianco sinistro mi pare di impazzire, il cuore sembra arrivare in gola... Secondo lei è appropriato il bisoprololo 2,50 il mattino e 1, 25 la sera?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Gentile Signora,
non sono maleducato.
Ho il difetto di esser schietto coi pazienti, diretto.
Lei ha avuto un decorso post-operatorio, a giudicare dai post ai quali le ho sempre puntualmente risposto, piuttosto travagliato e che le sta modificando negativamente la qualita' di vita.

Questo capita piuttosto spesso nella pratica cardiologica quotidiana e le garantisco che un supporto specialistico le sarebbe di grande aiuto.

Esattamente come le consiglierei un ortopedico se avesse un problema ad una gamba.

Non e' essere maleducati ma cercare di focalizzare il problema, perche' vanno curati i malati e non solo la malattia

Cordialmente

cecchini
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dopo
Utente
Utente
Ecco questo già è un modo di esprimersi più consono alla situazione e la ringrazio.
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