Apnee notturne e valvulopatie - dr. Cecchini

Gentile dottor Cecchini,

Ho 32 anni, uomo.
Contatto Lei in quando risponde sempre con competenza e serietà ai consulti di noi Utenti ed esperto di valvulopatie nella sezione cardiologia di Medicitalia.
Se assumo l’ace inibitore lo devo a Lei in quando nessuno medico aveva indagato così come Lei e prescritto il farmaco in ottica preventiva, illustrandomi in maniera perfetta l’indicazione.
Sono in terapia con Cardicor 2, 5 mg per tachicardia da ansia al mattino e Zestril 20 mg alle 21 (lo riduco a 10 mg nei mesi molto caldi) per prevenzione della dilatazione aortica e per ridurre il lavoro del cuore, in quando ho un insufficienza aortica di grado moderato post cardiopatia valvolare a seguito di endocardite batterica curata con punture domiciliari di Penicillina ogni 21 gg e per 5 anni.
Ho un apnea notturna di grado moderato / severo, la causa è il setto nasale deviato e palato arcuato. Al mattino però non mi alzo stanco e non ho nicturia sintomo frequente nei pazienti con apnee.

chiedo cortesemente:
- Le apnee per il cuore a lungo termine che fattore di rischio rappresentano (forse ipertensione, scompenso) e
sarebbe indicato un intervento?
- il BITE su Sua esperienza può essere utile?

Grazie.
Cordialmente
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
In realta' non si e' mai capito perche' le apnee notturne siano associate d aumento del rischio cardiovascolare e che nesso ci sia tra le due cose.
A volte si ritiene legata al fatto che a soffrire di apnee notturne siano persone sovrappeso, il quale a sua volta e' uno dei fattori di rischio per caridopatia ischemica.
Ma non e' certo queto il suo caso, visti i dati che ha segnalato.

Per quanto riguarda il Byte puo' ottenere migliori indicazioni di quanto possa io sinceramente darle nella sezione Gnatologia.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr. Cecchini,

La ringrazio per il riscontro.
Credo dipenda anche dal setto deviato, palato, devo consultare un otorino per un eventuale intervento.
Il LISINOPRIL preso dopo cena può ridurre negli anni il rischio di cardiopatia correlata all’apnea ?

Cordialmente.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Non vedo perche' dovrebbe.

Arrivederci
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio.
Infine , volevo chiederLe un ultima informazione:
Le apnee notturne ostruttive aumentano il post-carico con peggioramento dell’insufficienza aortica negli anni è dunque il Lisinopril e utile in tale senso ?

Cordialmente