Sintomi, vita difficile e cuore...temere oppure no?

Buongiorno, vivo vicino Bologna.
Sono un maschio sano, credo, di quasi diciannove anni, in evidente sottopeso.
Fino ai miei 18 anni la mia vita è stata più che soddisfacente e normale.
Dunque, quasi un anno fà un lutto ha colpito casa, essendo molto importante mia madre è caduta in depressione, svenne e tutto.
Da li non è più la stessa, con evidenti problemi di pertinenza psichiatrica.
Nello stesso tempo mio fratello maggiore ha alcune operazioni, poichè obeso, non andate bene.
Io inizio, per dimeticare, una vita sregolata condita con alcool e tutto.
L'eccessivo alcool mi causa un infezione o irritazione di stomaco e intestino che, portandomi spessissimo vomito e conati di vomito mi diminuiscono la fame...calo in 5 mesi di quasi 25 kg.
La situazione è migliorata, sono stato da una psichiatra (senza farmaci per mia volontà), e in linea di massima sto abbastanza meglio.
Durante il dimagrimento ho iniziato, secondo la dottoressa, a soffrirve di ansia e panico...come effetto collaterale del tutto.
Non riuscivo ad uscire, ad andare a scuola etc.
Ora invece m'impegno a scuola, esco spesso, mangio di più e tutto.
Il problema è che le altre situazioni non sono positivissime e spesso questo mi porta ad avere ansia o stare stressato.
Volevo sapere se, avendo tutti gli esami compreso una macchina lasciata in petto a misurare aritmie per un giorno totalmente negativi, questi sintomi che elencherò sono preoccupanti o no: tachicardia, pesantezza in petto e senso di fiato corto dopo una situazion tesa o stressante, pesantezza, affanno e palpitazioni durante cammino o lieve sforzo (sara il fisico magro?) , tachicardia e senso di ansia immotivata anche quando sono sereno.
Vorrei sapere se sono cose normali, se sono cose dovute alla mia difficile situazione e se questa continua tachicardia ansiogena per tante situazioni (anche uscire con gli amici) e mi passa poi distraendomi, lo faccio di proposito, le paure vanno affrontate, se possano creare problemi al cuore o no.
Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Sono disturbi che non desatno alcuna preoccupazione.
Certo se lei non si vuol far curare la depressione con farmaci che la farebbero stare meglio e' un problema suo.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso