Sensazione che il cuore si fermi nel dormiveglia

Buongiorno,

Premetto di essere un soggetto ansioso, in psicoterapia, che ha da poco finito una terapi farmacologica con Lexotan.

Sto attraversando un periodo stressante per diversi motivi, e sono anche un po’ ipocondriaca.
Ho sofferto di attacchi di panico in un recente passato e da ottobre soffro di insonnia (mi sto aiutando con la melatonina).
Ho familiarità per morte a causa di infarti da parte di mia nonna.

Negli ultimi giorno ho notato un sintomo inquietante che collude con il mio timore di avere qualcosa che non va al cuore.

Premetto che ho effettuato recentemente holter, elettrocardiogramma ed ecocolordoppler, tutti negativi, a parte qualche episodio di tachicardia sonusale, il blocco parziale di branca destra, il prolasso della valvola mitrale (mi pare si chiami) e qualche extrasistola. C’è stato un episodio di tachicardia parossistica nel dormiveglia l’anno scorso ma i medici mi hanno detto che se è stato isolato non servono ulteriori indagini.

Il sintomo per cui chiedo il consulto è che, per diverse volte a notte, quando sto per addormentarmi, nel dormiveglia, a volte con una scossa, e avverto che il mio corpo si sta spegnendo’, a volte avverto soffocamento e, soprattutto, mancanza di battito (non extrasistola).
Mi sveglio quindi di soprassalto e con agitazione e faccio per sentire il battito, ma mi sembra che quello compaia solo dopo qualche secondo... , a volte leggermente accelerato, a volte addirittura lento... ovviamente la sensazione di stare per morire mi lascia scossa e non riesco più a prendere sonno, se non dopo diverso tempo.
Per poi risvegliarmi ancora nello stesso modo, dopo circa un’ora (come la prima volta).

La sensazione che mi preoccupa è appunto questo constatare che il cuore lì per lì non batte e che serva che io mi svegli completamente per farlo ripartire...
Potrebbe essere qualcosa di organico/fisiologico/elettrico o, ancora una volta, si tratta solo’ di ansia? Ho letto che potrebbe trattarsi di pre eccitazione ventricolare e sono spaventata.
Anche la tachicardia parossistica l’anno scorso era partita nel dormiveglia...
Aspetto le vostre risposte e vi ringrazio molto.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
ma che c entra la pre eccitazione ventricolare...ma per cortesia.
i suoi disturbi ansiosi non si curano certo con il Lexotan, lei ha bisogno di un supporto psicoterapeutico serio , altrimenti la sua qualita di vita scadrà sempre più

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la rapidissima risposta.
Sono in psicoterapia da aprile, ma le sedute con SSN sono una/due volte al mese... forse dovrei prendere in considerazione un’altra visita dallo psichiatra!
Per fortuna non tutti i periodi sono uguali, ci sono dei periodi relativamente tranquilli’ dal punto di vista delle preoccupazioni sulla salute, però noto che spesso i timori gravitano attorno all’area cardiologica (chissà come mai)!
Quindi secondo lei, a fronte del nuovo sintomo, non servono ulteriori accertamenti dal punto di vista medico?
Come si spiega il fatto che a volte, svegliata nel dormiveglia, non rilevi subito il battito, o questo sia più lento nonostante l’agitazione?
Mi dovrei preoccupare per l’episodio di tachicardia parossistica dell’anno scorso?
La ringrazio nuovamente.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
non deve assolutamente preoccuparsi del suo cuore

arrivederci
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Utente
Utente
D’accordo, la ringrazio ancora molto per il tempo e la disponibilità!
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Utente
Utente
Buongiorno,
Torno a scriverle in quanto nelle ultime due settimane ho notato che le extrasistole in alcuni giorni si intensificano, fino ad arrivare non più solo singole, ma addirittura doppie, triple o in quello che viene definito run’ o a salve’, oppure magari le percepisco meno ma durano alcuni minuti, magari alternate da un singolo battito normale. Soprattutto la sera quando vado a letto e soprattutto quando sono stressata (anche se arrivano anche in momenti tranquilli). Sono forse collegate anche al periodo premestruale?
Ma soprattutto, a parte il fastidio soggettivo, posso continuare a non preoccuparmi, visti i risultati degli esami che ho fatto recentemente (che però non hanno mai registrato più di una singola extrasistola)? Già anni fa ne avevo avute diverse (che sentivo) per ore addirittura, ma dal PS e dagli esami non era emerso nulla.
La ringrazio ancora moltissimo.
[#6]
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Utente
Utente
Buongiorno dottore,
Mi permetto di scriverle di nuovo perché ultimamente ho notato che facendo sforzi di lieve entità, dopo lo sforzo a volte (non sempre) sento un lieve dolore diffuso al petto, che pesa nell’arco di un paio di minuti.
Come lei sa, ho già fatto in passato diversi esami (ma non quello da sforzo), in cui risultava tutto nella norma (a parte un piccolo soffio ed extrasistole).
Aggiungo che soffro spesso di tensione muscolare nella zona cervicale e delle spalle.
È il caso di preoccuparmi?
La mia natura ipocondriaca mi sta già provocando angoscia...
La ringrazio molto!
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Salve
Alla sua eta' non esiste ne' angina ne' infarto.
Detto questo, per tranquillizzare lei, programmi un ECG sotto sforzo

Arrivederci
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Utente
Utente
La ringrazio moltissimo per la rapidità di risposta.
Mi tranquillizza molto sapere che non si può trattare nè di angina nè di infarto.
Visto il periodo, preferirei non frequentare gli ospedali, se non strettamente necessario.
Pensa che sia questo il caso o posso evitare?
Altrimenti di cosa potrebbe trattarsi?
Il dolore è lieve, diffuso a tutto il torace e pulsante, ma sparisce dopo un paio di minuti.
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Utente
Utente
Buongiorno,
Torno a scriverle a distanza di giorni in quanto mi sono accorta di aver avuto diverse extrasistole (scemate in pochi secondi) durante un orgasmo (avuto appena sveglia, quindi non ero in ansia o sotto stress).
Io, come lei sa, soffro già da molto tempo di extrasistole, ho già fatto l’anno scorso holter (ma non ho avuto rapporti sessuali durante l’applicazione), ecocardiogramma ed ecocolordopler (non test da sforzo), tutti con esiti positivi. Tuttavia avevo letto che le extrasistole (che avverto anche a riposo), se avvertite durante l’attività fisica o sessuale, possono essere pericolose.
Ora sono di nuovo molto preoccupata...
Vorrei sapere se secondo lei ce n’è davvero motivo o se devo effettuare altri esami.
La ringrazio ancora moltissimo.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Ha solo delle banali extrasistoli, amplificate dalla sua ansia perenne che lei dovrebbe affrontare e curare con uno specialista

Arrivederci
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dopo
Utente
Utente
Posso solo ringraziarla per la sua pazienza.
Ce l’avevo quasi fatta a non pensare al cuore per qualche mese...
(La psicoterapia sta andando avanti ma forse non è sufficiente a questo punto).
In ogni caso, che sia ansia, ipocondria o entrambe, la sua risposta mi ha rassicurato.
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