Tachicardia, palpitazioni, pressione alta

Buongiorno, sono un ragazzo di 19 anni che chiede un consulto riguardante alcuni sintomi che ho da qualche giorno.
Il 15 febbraio mi sono svegliato con una forte orticaria su molteplici parti del corpo che ho cercato di arginare assumendo Zirtec su consiglio telefonico della GM.
Il giorno dopo, nonostante avessi assunto lo Zirtec i sintomi non accennavano a diminuire e mi sono recato direttamente in guardia medica per chiedere maggiori informazioni e per una visita generale.
Dopo aver confermato l’orticaria il medico mi ha prescritto un nuovo antistaminico, il Robilas (20 mg) e il cortisone (1 mg) da assumere entrambi per 5 gg.
Successivamente mi ha misurato il battito cardiaco e la pressione arteriosa e ho visto il medico un po’ preoccupato nel riferirmi i valori.
Un po’ sicuramente sarà stata l’agitazione del momento e anche il fatto che precedentemente avessi litigato con un mio familiare, ma avevo 160/80 di pressione arteriosa e 120 bpm.
Sono un fumatore saltuario, ma in questi giorni ho sospeso il consumo di sigarette per la pressione alta.
Da ieri sera fino ad oggi ho una sensazione di fiato corto e forti palpitazioni al cuore, mi sembra come se il cuore pompasse in modo molto più vistoso del normale.
Tutto ciò mi causa un forte fastidio al petto, ho misurato più volte il battito cardiaco e ho notato che è più alto del normale.
Misuro spesso il battito cardiaco e solitamente a riposo ho tra i 60 e i 65 bpm, ma stamattina, poco dopo il risveglio ero già a 75.
Adesso ho appena rimisurato il battito ed ho circa 78 bpm, complice magari il fatto di aver mangiato da poco.
Sono un po’ preoccupato, la tachicardia potrebbe essere causata dall’assunzione di cortisone e/o Robilas?
Per quanto riguarda la pressione arteriosa, essendo un soggetto particolarmente ansioso, sarebbe preferibile acquistare un sfigmomanometro elettronico in modo da misurare la pressione senza l’agitazione dovuta al camice bianco?
Vi ringrazio anticipatamente delle risposte.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
L'aumento della frequenza (ed eventualmente della pressione e' legata al cortisonico.
Se tali valori permanessero anche dopo una settimana dalla sospensione della terapia programmi un Holter cardiaco.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2021
Ex utente
La ringrazio per la tempestiva risposta, ma la misurazione del battito cardiaco e della pressione arteriosa mi è stata fatta prima di iniziare il trattamento con il cortisone.
Non devo comunque preoccuparmi eccessivamente e aspettare una settimana dopo la conclusione del trattamento con il cortisone?
Grazie.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto