Tempi di recupero lenti

Buongiorno, ho 32 anni, non fumatore 79 chili per 175 cm.


Volevo sottoporvi un dubbio sortomi in questo periodo.
Dopo tantissimi mesi di allenamento sporadico (causa impegni vari) ho approfittato di questo periodo di quarantena per riprendere ad allenarmi in casa con frequenza regolare (3 volte a settimana).

Ho notato che il recupero della frequenza cardiaca dopo lo sforzo tende a rallentare dopo 3-4 minuti.
Per essere più chiaro, anche se magari non ho fiatone ne altri sintomi di affaticamento evidente, di solito il mio battito cardiaco scende verso i 105 in 3-5 minuti.

Da lì in poi però la discesa del battito è molto lenta, con la frequenza che dopo mezzora si attesta ancora intorno agli 85-90 bpm.
delle volte anche lievemente superiore

Il tutto ripeto anche in assenza di dolore al petto, fiatone, palpitazione e giramenti di testa.
Anche il tono vagale non risulta alterato e già intorno ai 100 bpm posso apprezzare nuovamente l'aritmia sinusale respiratoria che di solito ho a riposo.


In questo periodo è un po' complicato prenotare una visita non urgente, volevo quindi chiedervi se la cosa andrebbe indagata più a fondo o è imputabile ad una mancanza di allenamento.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Lei nin ha bisogno di alcuna visita.
Probabilmente è emo allenato di prima

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso